Vi sentite rappresentati dai dati CNR sì o no?

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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Fiero
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Messaggio da Fiero »

Viva le dolomiti ha scritto:
Fiero ha scritto:Viva anche tu 5 in Inglese?
No (stranamente) ma le traduzioni non sono il mio forte
Io di Inglese capisco 0 infatti Venerdi ho la verifica di recupero. :D
Rio

Messaggio da Rio »

Viva le dolomiti ha scritto:
Rio ha scritto:Ciao @burian .. potrebbe essere utile ^_^


Press Release No. 997
For use of the information media – Not an official record
Scientists urge more frequent updates of 30-year climate
baselines to keep pace with rapid climate change
Heidelberg, Germany, 9 July 2014 – The WMO Commission for Climatology has recommended that governments adopt a two-tier approach to updating the 30-year baselines that scientists and meteorological services use to monitor the weather and climate and make comparisons to past conditions.
Because the climate varies naturally from year to year, climatologists use standard 30-year averages of temperatures, precipitation and other variables to put, for example, the magnitude of a current heatwave or rainstorm into historical context. These 30-year historical periods are called “climate normals” and can be calculated at the local, national or global levels.
Climate normals are presently updated once every 30 years, so that the current official climate normal period is still 1961-1990. However, rising atmospheric concentrations of greenhouse gases are changing the Earth’s climate much faster than before. As a result, decision-makers in climate-sensitive industries may be basing important decisions on information that may be out of date.
In response, many national weather services have started to use the more recent 30-year period of 1981-2010 to give people a more recent context for understanding weather and climate extremes and forecasts. These weather services also view the 1981-2010 baseline as more useful for other operational services, such as forecasts of peak energy load and recommendations on crop selection and planting times. One consequence of this is that different researchers and weather services are using different baselines, which results in inconsistent comparisons.
Together with an array of other decisions and recommendations on climate data, monitoring and science, the WMO Commission for Climatology is therefore recommending that WMO adopt a new global standard of making decadal updates of climate normals for most purposes, while at the same time maintaining the 1961-1990 period as a stable reference for monitoring long-term climate variability and change.
Under this proposal, all countries would start using the period 1981-2010. This period would be updated every 10 years, so that the 30-year climate normal to be used in the 2020s would be 1991-2020. This approach would satisfy modern needs for current information and standardize weather and climate information and forecasts around the world.
Maintaining 1961-1990 as the base period for monitoring and assessing long-term climate variability and change would promote a better understanding of changes over the course of this century and beyond. The 1961-1990 reference period would be retained for climate change purposes until there is a compelling scientific case for changing it.
The proposed new technical regulation on “Calculating Climatological Standard Normals Every 10 Years” will be forwarded for consideration and adoption by the World Meteorological Congress. The Congress, which is the governing body of the World Meteorological Organization, will meet in Geneva from 25 May to 12 June 2015.
Today’s increasingly powerful computers and climate data management systems now make it much easier to conduct more frequent updates, which involve analyzing massive amounts of climate data. Another advantage of decadal updates is that they will make it possible to incorporate data from newly established weather stations into the normals more rapidly.
The WMO Commission for Climatology promotes international cooperation in climatology and the use of climate information and knowledge for supporting sustainable development, environmental protection and operational climate services. It also advises and guides the activities of the World Climate Programme, through the World Climate Applications and Services Programme, and the World Climate Data and Monitoring Programme.
Other issues discussed at the 3-8 July Heidelberg meeting of the Commission included future priorities and progress on key initiatives. For example, the initiative on centennial observing stations promotes efforts to build a sustained and long-term record of climate observations. Another initiative is facilitating the real-time international exchange of multi-annual to decadal climate predictions.

For more information:
Please contact Michael Williams at +41 22 730 8315 (fixed), +41 79 406 4730 (cell), [email protected] or visit http://www.wmo.int/pages/prog/wcp/ccl/index_en.php
Agh non c'è in versione italiano?? :D
Alla fine della fiera... ecco i due piu' esaudienti motivi...

- Per le attività di climatologia operativa utilizzare il trentennio 1981-2010 come CLINO di riferimento per il periodo 2015-2020 (essendo il 2015 l’anno in cui la normativa dovrebbe entrare in vigore), passando poi al trentennio 1991-2020 a partire dal 2021, al trentennio 2001-2030 a partire dal 2031 e così via.

- Per le sole analisi riferite al cambiamento climatico continuare ad utilizzare il tentennio 1961-90 come periodo di riferimento ed “until there is a compelling scientific case for changing it”.
Rio

Messaggio da Rio »

Anzi, già che ci siamo , posto il link in .pdf della WMO in lingua inglese.

Tanto pour parle....


https://www.wmo.int/edistrib_exped/grp_ ... 110_en.pdf


Piccola traduzione del .pdf, fatta con google translation
----------------------------------------

Rappresentanti permanenti (o direttori di servizi meteorologici o idrometeorologici) di Membri di WMO
cc:
Presidenti di associazioni regionali
Presidente e vicepresidente di CCl
Presidente e vicepresidente della CBS
Sedia GCOS-SC
Direttore dei Centri nazionali per l'informazione ambientale (NCEI), Asheville

Il nostro ref .:
20077/2018 / CLW / CLPA / DMA / CLINO8110

1 agosto 2018
Allegati: 5 (allegati 3, 4 e 5 disponibili solo in inglese)

Soggetto:
Raccolta delle norme standard climatiche WMO per il periodo 1981-2010

Azione richiesta:
Invio dei dati al più presto, ma non oltre 28 febbraio 2019


Desidero richiamare la vostra attenzione sugli accordi presi per la raccolta del
Normative standard climatiche WMO. Come forse ricorderai, il diciassettesimo mondo Congresso meteorologico (Cg-17) nel 2015, attraverso la Risoluzione 16 (Cg-17) - Rapporto del Sedicesima sessione della Commissione per la climatologia, ha deciso di migliorare la definizione di a Norma Climatologica normale sulla base della guida della commissione OMMO per la climatologia.

Climatologica Normale è ora preso per riferirsi al più recente periodo di 30 anni
terminando in un anno che termina con 0 (1981-2010, 1991-2020 ecc.), sostituendo il precedente definizione che utilizzava periodi di 30 anni non sovrapposti (1931-1960, 1961-1990 ecc.).

Sotto la nuova definizione, il più recente periodo di 30 anni (1981-2010) sarà utilizzato per stabilire il nuovo standard attuale.
L'allegato 1 fornisce informazioni di base pertinenti e discute ragioni e implicazioni della definizione modificata delle norme climatiche standard.

Il segretariato dell'OMM, in collaborazione con i deputati, dovrebbe pertanto facilitare il aggiornamento necessario di Global Climate Normals (CLINO) (numero WMO 847), che è obbligatorio pubblicazione, sulla base della nuova definizione.

Per questo sforzo, il World Data Center for Meteorology, che è ospitato dal Nazionale degli Stati Uniti d'America Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA)

Centri per l'informazione ambientale (NCEI), hanno generosamente accettato di continuare, come in passato, la raccolta centralizzata e la pubblicazione delle norme generali climatiche generali su per conto di WMO.
La pubblicazione delle nuove Normative Standard Climatologiche fornirà un set di dati globali a lungo termine aggiornati di standard comparabili e accessibili.

Con la presente vi invito a presentare le Normative Climatologiche Standard 1981-2010 per quante più stazioni possibili dal tuo paese, comprese le stazioni registrate nell'Observing, Strumento di analisi e revisione delle capacità dei sistemi per le osservazioni di superficie (OSCAR / Superficie), e in particolare per le stazioni che (i) costituiscono le reti climatiche regionali di base (RBCN), (ii) segnalano i messaggi CLIMAT mensili e (iii) contribuiscono al Meteo mondiale
Raccolta di documenti. (Nota: OSCAR / Superficie sostituisce il bollettino meteorologico (numero WMO 9), volume A, Osservando le stazioni, che è disponibile all'indirizzo http://www.wmo.int/pages/prog/www/ois/ ... a-home.htm ) .

È richiesto che i dati vengano calcolati e forniti in Microsoft Excel o nel testo formato, seguendo le linee guida WMO sul calcolo delle norme climatiche (allegato 2 ).

Ulteriori informazioni, inclusi i modelli Excel e di testo (allegati 4 e 5), sono disponibili all'indirizzo [url]http: //www.wmo.int/pages/prog/wcp/wcdmp/GCDS_l.php.[/url]

Per facilitare la pubblicazione delle Normative Normative Climatologiche WMO per il periodo 1981-2010, sarei grato se potessi inviare il tuo invio al più presto, preferibilmente entro il 28 febbraio 2019, alla guida della rispettiva Commissione per i sistemi di base (CBS)
centro per il Global Climate Observing System (GCOS) come da linee guida allegate (Allegato 3).
In alternativa, i dati possono essere inviati al Segretariato WMO ([email protected] ).

Cogliere l'occasione per sottolineare l'importanza della collaborazione dei deputati,attraverso le lezioni apprese e gli adeguamenti procedurali, per ottenere un computazionale perfezionato e meccanismo di raccolta per le prossime norme standard climatiche WMO (1991-2020), provvisoriamente programmato per la seconda metà del 2021.

Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti, non esitare a contattare il WMO
Divisione Applicazioni per la gestione dei dati (Omar Baddour e Peer Hechler,
wcdmp @ wmo.int).

Colgo inoltre l'occasione per ringraziare i membri del National Meteorological e Servizi idrologici per il loro impegno continuo ed entusiasta nella fornitura di dati climatici standard e affidabili che sostengono il ruolo WMO come fonte autorevole di informazioni sullo stato del clima a livello globale.

Distinti saluti, ~ (P. Taalas)
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Burian2012
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Messaggio da Burian2012 »

@Rio...alla fine il documento dice quello che dico io che alla media più recente dovrebbe essere affiancata la 1961-1990 come "standard climatico normale" per vedere un po' le deviazioni indotte dal GW in questi anni a che punto sono arrivate!


Utilizzo ancora adesso la 1961-1990 e personalmente continuerò ad utilizzarla in eterno! :wink:
Rio

Messaggio da Rio »

Burian2012 ha scritto:@Rio...alla fine il documento dice quello che dico io che alla media più recente dovrebbe essere affiancata la 1961-1990 come "standard climatico normale" per vedere un po' le deviazioni indotte dal GW in questi anni a che punto sono arrivate!


Utilizzo ancora adesso la 1961-1990 e personalmente continuerò ad utilizzarla in eterno! :wink:
Mi dispiace.. ma vedo che continui a rimanere con il passato!!!
E' un trentennio troppo lontano da noi, per poter costituire un riferimento credibile per il clima attuale.
Se ci fai caso il NOAA dal 2011 sta utilizzando il trentennio 1981-2010, l’Aeronautica Italiana per il climatico usa il trentennio 1971-2000 ... se vuoi te ne metto altri di enti metereologici mondiali :roll:

Come ho detto prima....

Alla fine della fiera... ecco i due piu' esaudienti motivi...

- Per le attività di climatologia operativa utilizzare il trentennio 1981-2010 come CLINO di riferimento per il periodo 2015-2020 (essendo il 2015 l’anno in cui la normativa entrare in vigore), passando poi al trentennio 1991-2020 a partire dal 2021, al trentennio 2001-2030 a partire dal 2031 e così via.

- Per le sole analisi riferite al cambiamento climatico continuare ad utilizzare il tentennio 1961-90 come periodo di riferimento ed “until there is a compelling scientific case for changing it”.


Detto questo non possiamo riferirci in qualsiasi momento alla 61/91 è un'altra era!!!

Ciao.
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Burian2012
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Messaggio da Burian2012 »

Rio ha scritto:
Burian2012 ha scritto:@Rio...alla fine il documento dice quello che dico io che alla media più recente dovrebbe essere affiancata la 1961-1990 come "standard climatico normale" per vedere un po' le deviazioni indotte dal GW in questi anni a che punto sono arrivate!


Utilizzo ancora adesso la 1961-1990 e personalmente continuerò ad utilizzarla in eterno! :wink:
Mi dispiace.. ma vedo che continui a rimanere con il passato!!!
E' un trentennio troppo lontano da noi, per poter costituire un riferimento credibile per il clima attuale.
Se ci fai caso il NOAA dal 2011 sta utilizzando il trentennio 1981-2010, l’Aeronautica Italiana per il climatico usa il trentennio 1971-2000 ... se vuoi te ne metto altri di enti metereologici mondiali :roll:

Come ho detto prima....

Alla fine della fiera... ecco i due piu' esaudienti motivi...

- Per le attività di climatologia operativa utilizzare il trentennio 1981-2010 come CLINO di riferimento per il periodo 2015-2020 (essendo il 2015 l’anno in cui la normativa entrare in vigore), passando poi al trentennio 1991-2020 a partire dal 2021, al trentennio 2001-2030 a partire dal 2031 e così via.

- Per le sole analisi riferite al cambiamento climatico continuare ad utilizzare il tentennio 1961-90 come periodo di riferimento ed “until there is a compelling scientific case for changing it”.


Detto questo non possiamo riferirci in qualsiasi momento alla 61/91 è un'altra era!!!

Ciao.
Aggiornare sempre le medie per me significa nascondere la polvere sotto il tappeto in modo tale da non capire da dove siamo arrivati, da dove siamo partiti ed ora dove siamo arrivati. Se si utilizzasse ancora la 1961-1990 tutti i mesi che ora chiudono con +1.5°C chiuderebbero con +2! Bando alle ciance!
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the hurricane
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Re: Vi sentite rappresentati dai dati CNR sì o no?

Messaggio da the hurricane »

Burian2012 ha scritto:
the hurricane ha scritto:
Burian2012 ha scritto:Vi sentite rappresentati dal CNR e dalle sue uscite come ad esempio nel caso di Aprile 2019:

Io no! E non è la prima volta che capita questo! E' capitato diverse volte!

Le anomalie di Aprile 2019 a CASA MIA, CIOE' A MELFI SONO QUESTE:

Aprile 2019 9.5/16.3 (media CliNo 1961-1990 7.2/16.4) ANOMALIA 1.1°C dalla 1961-1990 zona centro storico

In zona Castello invece ho avuto temperature medie mensili di 8.5/15.3 per una media di 11.9°C ANOMALIA 0.1°C!

In ogni caso non corrisponde alle anomalie termiche del CNR che danno Aprile 2019 con +1.13°C dalla 1971-2000!

E' capitato pure a voi?

:roll:

Anche con l'inverno 2019 le anomalie non corrispondono:

Dicembre 5.69/10.61 (media CliNo 1961-1990 4.7/11.1) +0.25°C
Gennaio 2.62/7.32 (media CliNo 1961-1990 2.4/8.8) -0.63°C
Febbraio 4.38/11.65 (media CliNo 1961-1990 2.7/9.9) +1.71°C

Anomalia Inverno 2019 +0.44°C dalla 1961-1990

E vi ho preso i dati del centro storico altrimenti i dati di Zona Castello sono più bassi di 1°C con -0.6°C dalla 1961-1990!

Nulla a che fare con i +0.4°C dalla 1971-2000 a livello nazionale!


Ho portato due esempi ma ne potrei portare 10000, voi siete rappresentati dal CNR si o no?

Burian2012
beh per poter confrontare i dati si dovrebbero utilizzare le stesse stazioni meteo usate per il calcolo delle CLINO. Nel caso di Melfi, risulta difficile capire quale sia stata utilizzata, visto che non ha un codice identificativo ICAO o WMO.

Altrimenti usando i dati due stazioni diverse ci possono essere diversi decimi di grado di differenza.

Inoltre, per il confronto, bisognerebbe verificare che non ci siano stati nemmeno cambi di strumentazione o spostamenti della stazione o altri cambiamenti del sito delle misure.

E il CNR si occupa anche di questo, poi questi dati, come riportato nel sito, sono preliminari e non analizzati per cui un margine di errore c'è soprattutto a livello più locale, però se prendete i dati delle serie storiche più lunghe e li confrontate con le anomalie del CNR vedrete con c'è, generalmente, molta differenza.

Il problema sta nel confrontare le pere con le mele.
Ciao Hurricane!


Melfi ha una stazione meteorologica sulle Serre (colline a Nord di Melfi che separano la città dalla frazione di San Nicola che è la zona industriale) che è numerata dalla WMO e che è stata chiusa nel 1991.


Basta andare su Wikipedia per vedere le medie climatiche.


I dati misurati sono quelli misurati da me personalmente, da due termometri della stessa marca, e sono termometri meteorologici e da coltivazione con tanto di sonda.


Uno è posizionato sul balcone di casa mia, dove ho una piccola centralina meteo mentre l'altro è posizionato al Castello, nel bosco Littorio, un'area erborea priva di cementificazioni e la temperatura crolla di 1°C rispetto alla precedente rilevazione sul balcone di casa.


Ad ogni modo Aprile 2019 ha uno scarto di +1.1°C per la prima centralina, nel centro storico, e di 0.1°C dalla seconda posizionata nel bosco vicino al Castello.


Il dato che fa venire la pelle d'oca è che la media CLINO di riferimento è la 1961-1990 e questo fa aumentare ancora di più la distanza coniòl dato nazionale di +1.13°C che è riferito sulla base 1971-2000.
ciao burian, grazie per le informazioni in più.
Come credevo stai confrontando le tue misurazioni e quelle di un'altra stazione con quelle della serie storica chiusa nel 1991.

Purtroppo questo confronto non è sempre possibile in quanto la temperatura dell'aria è una grandezza molto difficile da misurare.

Infatti se prendiamo le serie storiche si osserva che spesso quando c'è stato un qualsiasi cambio nella misurazione (come un cambio di un termometro o uno spostamento della stazione o anche un cambio dell'ambiente attorno al sito di misurazioni) le misure possono variare di diversi decimi di grado tra prima e dopo il cambio e talvolta la differenza è anche maggiore di 1°C.

Non è che i tuoi dati siano sbagliati o che fossero sbagliati quelli della serie storica, però misurare la temperatura in modo o nell'altro può portare a differenze importanti.

Dal momento che la serie storica è stata chiusa è difficile capire se ci sia o meno qualche differenza, però i centri di ricerca come il CNR con la loro analisi,fanno anche un lavoro di omogeneizzazione delle serie storiche in modo da rimuovere l'influenza di questi fattori extra-climatici.

Poi tu fai bene a raccogliere i tuoi dati e crearti una tua serie storica.

Per farti un esempio concreto, adesso ci sono le stazioni automatiche, tipo la davis, mentre nel passato i termometri venivano messi in uno schermo stevenson e questo introduce una differenza nelle misurazioni.
Come in questo confronto c'è una differenza di quasi 2°C usando schermi diversi.

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per me è un colossale spreco di denaro pubblico, un covo di impiegati statali che poco hanno a che fare con la scienza.
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Messaggio da the hurricane »

neve a 0 gradi ha scritto:per me è un colossale spreco di denaro pubblico, un covo di impiegati statali che poco hanno a che fare con la scienza.
beh io ho conosciuto la gente che ci lavora lì e sono veramente dei grandissimi esperti e in modo particolare il gruppo di Milano è composto da 2 persone e si occupano di ricerca, insegnamenti universitari, conferenze e mille progetti.

però vabbè insultare gente che non si conosce e denigrare il loro lavoro è un must dell'era web ed è tollerato a quanto pare...

Senza contare che la stragrande maggioranza dei ricercatori in Italia è assunto con contratti precari e con uno stipendio che supera poco i 1000 euro.
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the hurricane ha scritto:
neve a 0 gradi ha scritto:per me è un colossale spreco di denaro pubblico, un covo di impiegati statali che poco hanno a che fare con la scienza.
beh io ho conosciuto la gente che ci lavora lì e sono veramente dei grandissimi esperti e in modo particolare il gruppo di Milano è composto da 2 persone e si occupano di ricerca, insegnamenti universitari, conferenze e mille progetti.

però vabbè insultare gente che non si conosce e denigrare il loro lavoro è un must dell'era web ed è tollerato a quanto pare...

Senza contare che la stragrande maggioranza dei ricercatori in Italia è assunto con contratti precari e con uno stipendio che supera poco i 1000 euro.
no ma io dico con cognizione di causa, non dico che non ci siano persone competenti e studiose ma la maggioranza è un poltronificio di ricerca con gente che non pubblica nulla da anni, ricerche senza scopo e tutto questo costa alla collettività denaro pubblico, università collegate che non funzionano supportate da fondazioni molto poco chiare..quanto alle retribuzioni ed i contratti mi sembra normale che uno che fa ricerca e non conclude sia pagato poco..è un costo la ricerca, ne abbiamo anche troppa di ricerca in italia, troppa e fatta male.
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Messaggio da the hurricane »

neve a 0 gradi ha scritto:
the hurricane ha scritto:
neve a 0 gradi ha scritto:per me è un colossale spreco di denaro pubblico, un covo di impiegati statali che poco hanno a che fare con la scienza.
beh io ho conosciuto la gente che ci lavora lì e sono veramente dei grandissimi esperti e in modo particolare il gruppo di Milano è composto da 2 persone e si occupano di ricerca, insegnamenti universitari, conferenze e mille progetti.

però vabbè insultare gente che non si conosce e denigrare il loro lavoro è un must dell'era web ed è tollerato a quanto pare...

Senza contare che la stragrande maggioranza dei ricercatori in Italia è assunto con contratti precari e con uno stipendio che supera poco i 1000 euro.
no ma io dico con cognizione di causa, non dico che non ci siano persone competenti e studiose ma la maggioranza è un poltronificio di ricerca con gente che non pubblica nulla da anni, ricerche senza scopo e tutto questo costa alla collettività denaro pubblico, università collegate che non funzionano supportate da fondazioni molto poco chiare..quanto alle retribuzioni ed i contratti mi sembra normale che uno che fa ricerca e non conclude sia pagato poco..è un costo la ricerca, ne abbiamo anche troppa di ricerca in italia, troppa e fatta male.
ma se io ci ho lavorato con loro, magari so come funziona li? oppure me lo dici tu che non hai mai messo piede in quegli uffici?
Eppure se cercassi su internet vedresti che sono state pubblicate molte ricerche su molte tematiche ambientali e climatiche.
E poi quali sarebbero le fondazioni poche chiare che collaborano con l'ISAC-CNR? quanti fondi darebbero?

Vediamo se sai veramente di quello che parli?

E poi in Italia ci sarebbe troppa ricerca... dai non farmi ridere :wink:
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the hurricane ha scritto:
neve a 0 gradi ha scritto:
the hurricane ha scritto: beh io ho conosciuto la gente che ci lavora lì e sono veramente dei grandissimi esperti e in modo particolare il gruppo di Milano è composto da 2 persone e si occupano di ricerca, insegnamenti universitari, conferenze e mille progetti.

però vabbè insultare gente che non si conosce e denigrare il loro lavoro è un must dell'era web ed è tollerato a quanto pare...

Senza contare che la stragrande maggioranza dei ricercatori in Italia è assunto con contratti precari e con uno stipendio che supera poco i 1000 euro.
no ma io dico con cognizione di causa, non dico che non ci siano persone competenti e studiose ma la maggioranza è un poltronificio di ricerca con gente che non pubblica nulla da anni, ricerche senza scopo e tutto questo costa alla collettività denaro pubblico, università collegate che non funzionano supportate da fondazioni molto poco chiare..quanto alle retribuzioni ed i contratti mi sembra normale che uno che fa ricerca e non conclude sia pagato poco..è un costo la ricerca, ne abbiamo anche troppa di ricerca in italia, troppa e fatta male.
ma se io ci ho lavorato con loro, magari so come funziona li? oppure me lo dici tu che non hai mai messo piede in quegli uffici?
Eppure se cercassi su internet vedresti che sono state pubblicate molte ricerche su molte tematiche ambientali e climatiche.
E poi quali sarebbero le fondazioni poche chiare che collaborano con l'ISAC-CNR? quanti fondi darebbero?

Vediamo se sai veramente di quello che parli?

E poi in Italia ci sarebbe troppa ricerca... dai non farmi ridere :wink:
hai lavorato con loro e stai su di un forum di appassionati?ma non farmi ridere..come ti chiami che verifico se sei uno scienziato..
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neve a 0 gradi ha scritto:
the hurricane ha scritto:
neve a 0 gradi ha scritto: no ma io dico con cognizione di causa, non dico che non ci siano persone competenti e studiose ma la maggioranza è un poltronificio di ricerca con gente che non pubblica nulla da anni, ricerche senza scopo e tutto questo costa alla collettività denaro pubblico, università collegate che non funzionano supportate da fondazioni molto poco chiare..quanto alle retribuzioni ed i contratti mi sembra normale che uno che fa ricerca e non conclude sia pagato poco..è un costo la ricerca, ne abbiamo anche troppa di ricerca in italia, troppa e fatta male.
ma se io ci ho lavorato con loro, magari so come funziona li? oppure me lo dici tu che non hai mai messo piede in quegli uffici?
Eppure se cercassi su internet vedresti che sono state pubblicate molte ricerche su molte tematiche ambientali e climatiche.
E poi quali sarebbero le fondazioni poche chiare che collaborano con l'ISAC-CNR? quanti fondi darebbero?

Vediamo se sai veramente di quello che parli?

E poi in Italia ci sarebbe troppa ricerca... dai non farmi ridere :wink:
hai lavorato con loro e stai su di un forum di appassionati?ma non farmi ridere..come ti chiami che verifico se sei uno scienziato..
mi sembra assurdo doverti far vedere le mie credenziali, però non ho problemi. Non mi sembra che il forum vieti agli studenti o laureati l'iscrizione.

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Ti basta?

E sto ancora aspettando le risposte alle domande di prima :wink:
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the hurricane ha scritto:
neve a 0 gradi ha scritto:
the hurricane ha scritto: ma se io ci ho lavorato con loro, magari so come funziona li? oppure me lo dici tu che non hai mai messo piede in quegli uffici?
Eppure se cercassi su internet vedresti che sono state pubblicate molte ricerche su molte tematiche ambientali e climatiche.
E poi quali sarebbero le fondazioni poche chiare che collaborano con l'ISAC-CNR? quanti fondi darebbero?

Vediamo se sai veramente di quello che parli?

E poi in Italia ci sarebbe troppa ricerca... dai non farmi ridere :wink:
hai lavorato con loro e stai su di un forum di appassionati?ma non farmi ridere..come ti chiami che verifico se sei uno scienziato..
mi sembra assurdo doverti far vedere le mie credenziali, però non ho problemi. Non mi sembra che il forum vieti agli studenti o laureati l'iscrizione.

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Ti basta?

E sto ancora aspettando le risposte alle domande di prima :wink:
bel patacchino..sembra vero..se ti sei appena laureato come fai ad aver lavorato al cnr??
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neve a 0 gradi ha scritto: no ma io dico con cognizione di causa, non dico che non ci siano persone competenti e studiose ma la maggioranza è un poltronificio di ricerca con gente che non pubblica nulla da anni, ricerche senza scopo e tutto questo costa alla collettività denaro pubblico, università collegate che non funzionano supportate da fondazioni molto poco chiare..quanto alle retribuzioni ed i contratti mi sembra normale che uno che fa ricerca e non conclude sia pagato poco..è un costo la ricerca, ne abbiamo anche troppa di ricerca in italia, troppa e fatta male.
Una cosa è libertà di commentare, una cosa è denigrare il lavoro altrui sparando cose senza senso a dx e a manca.

Dire che la ricerca in Italia è troppa significa solamente essere ignoranti a livelli assurdi a proposito dei benefici, dei soldi impiegati e dal funzionamento del settore.

Fossi in te ritirerei ciò che hai detto nel commento, perlomeno salveresti (in piccola parte perchè ormai ti sei esposto) la "faccia".
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