Proiezioni stagionali Primavera 2019
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Proiezioni stagionali Primavera 2019
Ciao ragazzi, questo è l'argomento dedicato alla proiezione della Primavera 2019.
Come ogni anno, di consueto, ne apro uno, su questo argomento verrà stilata la proiezione trimestrale che verrà ripresa mese per mese con eventuali modifiche.
Gli indici QBO+/SFI-- depongono come noto per una maggiore zonalità e quindi a sfavore di scambi meridiani, ci saranno altri indici che andranno poi a limare la proiezione.
L' EA è da qualche anno in calo e si attesta su valori certamente più neutri se non addirittura negativi, la PDO ormai in netta virata verso il segno negativo mostra difficoltà a manifestarsi in quanto la risoluzione delle anomalie del regime precedente non è ancora avvenuta facendoci dannare in quest Inverno.
Le anomalie oceaniche non depongono certamente a favore di scambi meridiani come le anomalie nel settore nevralgico NATL Labrador/Terranova che non depongono a favore del pattern NAO- che ha dato forfait nella stagione invernale, ma si devono considerare altre anomalie come quelle del Mar del Nord/Mar di Kara/Mar di Barents che sono costantemente positive da anni che depongono a favore di SCAND+, tassello importante sono le anomalie del Vicino Atlantico come le SSTA delle acque portoghesi che sono debolmente negative che favoriscono una frenata zonale e quindi il pattern suddetto.
Elementi contrastanti che intersecati tra loro non fanno altro che darci un quadro indecifrabile o difficilmente decifrabile per la prossima stagione.
A complicare la situazione è l'area ENSO dove si vedono anomalie positive per i prossimi mesi, anomalie che però negli ultimi 12 mesi ci hanno mostrato grande incertezza con un fenomeno di El Nino già abortito nell'autunno e quindi senza conseguenze durante la stagione invernale, lo stesso potrebbe accadere attualmente.
Fattore di non poco conto è quello che sta succedendo attualmente in Stratosfera, dopo un Inverno con un doppio riscaldamento stratosferico che ha portato a un MMW di portata storica che però ha avuto una trasmissione del segnale in Troposfera in maniera diluita e quindi non in maniera esplosiva negandoci un Major Event, sta avvenendo il fenomeno opposto con sfondamento del NAM e della critica soglia di +1.5 e consegnandoci quindi uno StratCooling proprio nel periodo in cui si dovrebbe osservare un decadimento fisiologico del VP.
Uno StratCooling in questo periodo dell'anno non porta gli effetti come nel periodo "classico" che è Novembre/Dicembre ma porta effetti molto più ridotti d'intensità e tempistica, con una durata nettamente inferiore del condizionamento ammesso che questo si verifichi.
Attualmente la stagione primaverile vedrebbe un quadro assai differente dalle ultime due che hanno segnato anomalie record e quindi con anomalie termiche più ridotte su scala nazione, rispetto al trentennio di riferimento 1971-2000 l'anomalia potrebbe aggirarsi intorno ai +0.5°C!
Il mese di Marzo potrebbe vedere altre due o tre occasioni di freddo invernale moderato in alternanza a fasi primaverili, in breve sarebbe il classico Marzo di transizione tra l'Inverno e la Primavera, senza essere un mese spedito verso la Primavera come è stato frequentemente negli ultimi anni ad eccezione dell'anno scorso.
Aprile potrebbe vedere qualche occasione di stampo nord-atlantico ma il mese più irrequieto potrebbe risultare Maggio dato che il FW di tipo Late darebbe una scossa alla stagione proponendoci un finale davvero instabile se non addirittura perturbato.
Attualmente le proiezioni indicano questo, seguite gli aggiornamenti dato che ci saranno modifiche alla proiezione trimestrale.
Burian2012
Come ogni anno, di consueto, ne apro uno, su questo argomento verrà stilata la proiezione trimestrale che verrà ripresa mese per mese con eventuali modifiche.
Gli indici QBO+/SFI-- depongono come noto per una maggiore zonalità e quindi a sfavore di scambi meridiani, ci saranno altri indici che andranno poi a limare la proiezione.
L' EA è da qualche anno in calo e si attesta su valori certamente più neutri se non addirittura negativi, la PDO ormai in netta virata verso il segno negativo mostra difficoltà a manifestarsi in quanto la risoluzione delle anomalie del regime precedente non è ancora avvenuta facendoci dannare in quest Inverno.
Le anomalie oceaniche non depongono certamente a favore di scambi meridiani come le anomalie nel settore nevralgico NATL Labrador/Terranova che non depongono a favore del pattern NAO- che ha dato forfait nella stagione invernale, ma si devono considerare altre anomalie come quelle del Mar del Nord/Mar di Kara/Mar di Barents che sono costantemente positive da anni che depongono a favore di SCAND+, tassello importante sono le anomalie del Vicino Atlantico come le SSTA delle acque portoghesi che sono debolmente negative che favoriscono una frenata zonale e quindi il pattern suddetto.
Elementi contrastanti che intersecati tra loro non fanno altro che darci un quadro indecifrabile o difficilmente decifrabile per la prossima stagione.
A complicare la situazione è l'area ENSO dove si vedono anomalie positive per i prossimi mesi, anomalie che però negli ultimi 12 mesi ci hanno mostrato grande incertezza con un fenomeno di El Nino già abortito nell'autunno e quindi senza conseguenze durante la stagione invernale, lo stesso potrebbe accadere attualmente.
Fattore di non poco conto è quello che sta succedendo attualmente in Stratosfera, dopo un Inverno con un doppio riscaldamento stratosferico che ha portato a un MMW di portata storica che però ha avuto una trasmissione del segnale in Troposfera in maniera diluita e quindi non in maniera esplosiva negandoci un Major Event, sta avvenendo il fenomeno opposto con sfondamento del NAM e della critica soglia di +1.5 e consegnandoci quindi uno StratCooling proprio nel periodo in cui si dovrebbe osservare un decadimento fisiologico del VP.
Uno StratCooling in questo periodo dell'anno non porta gli effetti come nel periodo "classico" che è Novembre/Dicembre ma porta effetti molto più ridotti d'intensità e tempistica, con una durata nettamente inferiore del condizionamento ammesso che questo si verifichi.
Attualmente la stagione primaverile vedrebbe un quadro assai differente dalle ultime due che hanno segnato anomalie record e quindi con anomalie termiche più ridotte su scala nazione, rispetto al trentennio di riferimento 1971-2000 l'anomalia potrebbe aggirarsi intorno ai +0.5°C!
Il mese di Marzo potrebbe vedere altre due o tre occasioni di freddo invernale moderato in alternanza a fasi primaverili, in breve sarebbe il classico Marzo di transizione tra l'Inverno e la Primavera, senza essere un mese spedito verso la Primavera come è stato frequentemente negli ultimi anni ad eccezione dell'anno scorso.
Aprile potrebbe vedere qualche occasione di stampo nord-atlantico ma il mese più irrequieto potrebbe risultare Maggio dato che il FW di tipo Late darebbe una scossa alla stagione proponendoci un finale davvero instabile se non addirittura perturbato.
Attualmente le proiezioni indicano questo, seguite gli aggiornamenti dato che ci saranno modifiche alla proiezione trimestrale.
Burian2012
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Lo scioglimento dei ghiacci si ha prevalentemente in estate, in primavera con VP troposferico ancora ben presente non ci sono pericoli, il FW di tipo Late sta a significare che il VP stratosferico (VPS) va incontro a distruzione più tardi cioè orientativamente terza decade d'Aprile ma non ha nulla a che fare con il VP troposferico VPT che rimane ben presente fino a fine Maggio!vignaiolo ha scritto:una domanda visto che sembrerebbe che il FW avvenga più tardi rispetto agli ultimi anni questo fattore può mantenere le temperatore dell'artico più basse più a lungo e di conseguenza mantenere i ghiacci più a lungo? grazie
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Re: Proiezioni stagionali Primavera 2019
Burian2012 ha scritto:Ciao ragazzi, questo è l'argomento dedicato alla proiezione della Primavera 2019.
Come ogni anno, di consueto, ne apro uno, su questo argomento verrà stilata la proiezione trimestrale che verrà ripresa mese per mese con eventuali modifiche.
Gli indici QBO+/SFI-- depongono come noto per una maggiore zonalità e quindi a sfavore di scambi meridiani, ci saranno altri indici che andranno poi a limare la proiezione.
L' EA è da qualche anno in calo e si attesta su valori certamente più neutri se non addirittura negativi, la PDO ormai in netta virata verso il segno negativo mostra difficoltà a manifestarsi in quanto la risoluzione delle anomalie del regime precedente non è ancora avvenuta facendoci dannare in quest Inverno.
Le anomalie oceaniche non depongono certamente a favore di scambi meridiani come le anomalie nel settore nevralgico NATL Labrador/Terranova che non depongono a favore del pattern NAO- che ha dato forfait nella stagione invernale, ma si devono considerare altre anomalie come quelle del Mar del Nord/Mar di Kara/Mar di Barents che sono costantemente positive da anni che depongono a favore di SCAND+, tassello importante sono le anomalie del Vicino Atlantico come le SSTA delle acque portoghesi che sono debolmente negative che favoriscono una frenata zonale e quindi il pattern suddetto.
Elementi contrastanti che intersecati tra loro non fanno altro che darci un quadro indecifrabile o difficilmente decifrabile per la prossima stagione.
A complicare la situazione è l'area ENSO dove si vedono anomalie positive per i prossimi mesi, anomalie che però negli ultimi 12 mesi ci hanno mostrato grande incertezza con un fenomeno di El Nino già abortito nell'autunno e quindi senza conseguenze durante la stagione invernale, lo stesso potrebbe accadere attualmente.
Fattore di non poco conto è quello che sta succedendo attualmente in Stratosfera, dopo un Inverno con un doppio riscaldamento stratosferico che ha portato a un MMW di portata storica che però ha avuto una trasmissione del segnale in Troposfera in maniera diluita e quindi non in maniera esplosiva negandoci un Major Event, sta avvenendo il fenomeno opposto con sfondamento del NAM e della critica soglia di +1.5 e consegnandoci quindi uno StratCooling proprio nel periodo in cui si dovrebbe osservare un decadimento fisiologico del VP.
Uno StratCooling in questo periodo dell'anno non porta gli effetti come nel periodo "classico" che è Novembre/Dicembre ma porta effetti molto più ridotti d'intensità e tempistica, con una durata nettamente inferiore del condizionamento ammesso che questo si verifichi.
Attualmente la stagione primaverile vedrebbe un quadro assai differente dalle ultime due che hanno segnato anomalie record e quindi con anomalie termiche più ridotte su scala nazione, rispetto al trentennio di riferimento 1971-2000 l'anomalia potrebbe aggirarsi intorno ai +0.5°C!
Il mese di Marzo potrebbe vedere altre due o tre occasioni di freddo invernale moderato in alternanza a fasi primaverili, in breve sarebbe il classico Marzo di transizione tra l'Inverno e la Primavera, senza essere un mese spedito verso la Primavera come è stato frequentemente negli ultimi anni ad eccezione dell'anno scorso.
Aprile potrebbe vedere qualche occasione di stampo nord-atlantico ma il mese più irrequieto potrebbe risultare Maggio dato che il FW di tipo Late darebbe una scossa alla stagione proponendoci un finale davvero instabile se non addirittura perturbato.
Attualmente le proiezioni indicano questo, seguite gli aggiornamenti dato che ci saranno modifiche alla proiezione trimestrale.
Burian2012
Bellissima analisi ma l'indice AMO è neutro/negativa (devo vedere gennaio se si decidesse di aggiornarsi) non influirà??
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IL CLASSICO MARZO DI PASSAGGIO TRA L'INVERNO E LA PRIMAVERA?
L'Inverno meteorologico appena concluso è stato uno di quelli più infami e sarcastici per il nostro continente europeo date le potenzialità che c'erano in gioco.
A fine Dicembre un doppio riscaldamento stratosferico ha tagliato il VPS in due lobi, tale dinamica si chiama MMW di tipo Split che però ha trovato solo una comunicazione parziale ai piani inferiori, infatti il VPT seppur disturbato non è stato mai tagliato in due tronchi.
In breve come già detto nel precedente outlook il segnale è arrivato solo a sprazzi dalla Stratosfera alla Troposfera e quindi in modo diluito non permettendo una dinamica esplosiva che avrebbe portato di sicuro alla retrogressione del lobo siberiano del VP verso l'Europa centrale e Mediterraneo.
Dopo una fine infausta di tale dinamica è arrivato il fenomeno opposto a fine Febbraio proprio quando il VP dovrebbe essere maggiormente disturbato dall'aumento dell'irradiazione solare. Lo StratCooling abbastanza insolito per il periodo stagionale (è capitato un'altra volta nel 2015, con una dinamica simile a un riscaldamento a fine Dicembre 2014 abortita proprio nel momento migliore che avrebbe generato un MMW) avrebbe risvolti sulla prima parte primaverile seppure non nel modo classico che conosciamo cioè con il precondizionamento di 45-60 giorni ma con uno molto più corto che potrebbe durare 15-20 giorni.
L'irradiazione solare di Marzo fa si che gli effetti dello StratCooling vengano in parte attutiti risolvendosi con una dinamica veloce assai differente di come invece potrebbe avvenire a Dicembre.
Il mese di Marzo potrebbe vedere la classica situazione del mese di passaggio con giornate primaverili che si alterneranno a giornate invernali specie nelle prime due decadi ma non mancheranno ritorni di freddo anche nell'ultima decade quando le ondulazioni potrebbero ritornare ad essere più marcate una volta esauritasi la spinta zonale.
I peggioramenti potrebbero essere di natura prevalentemente polare-marittima o artico-marittima.
Il mese di Marzo esordirebbe con clima stabile e mite e temperature superiori alle medie tanto da far sembrare piena Primavera.
Dal 6 calo termico con ritorno dei valori nelle medie stagionali, clima più freddo, precipitazioni che riguarderanno maggiormente il Nord e solo strascichi sul resto della Penisola, quota neve relegate a quote medio-alte.
La seconda decade invece potrebbe vedere un paio di peggioramenti accodati più incisivi del precedente con calo della quota neve a quote basse cioè collinari al Nord e quote montane al Sud dove la neve potrebbe scendere fin sotto i 1000 metri, clima freddo e forte ventilazione settentrionale ad aumentare la sensazione di freddo percepito.
La terza decade dopo un veloce miglioramento con cieli sereni vedrebbe forti venti meridionali e un momentaneo aumento delle temperature con cieli che diventerebbero tersi ad anticipare un altro peggioramento in entrata da Nord-Ovest con discesa termica e nuovi fenomeni piovosi e nevosi relegati a quote medio-alte.
Burian2012
L'Inverno meteorologico appena concluso è stato uno di quelli più infami e sarcastici per il nostro continente europeo date le potenzialità che c'erano in gioco.
A fine Dicembre un doppio riscaldamento stratosferico ha tagliato il VPS in due lobi, tale dinamica si chiama MMW di tipo Split che però ha trovato solo una comunicazione parziale ai piani inferiori, infatti il VPT seppur disturbato non è stato mai tagliato in due tronchi.
In breve come già detto nel precedente outlook il segnale è arrivato solo a sprazzi dalla Stratosfera alla Troposfera e quindi in modo diluito non permettendo una dinamica esplosiva che avrebbe portato di sicuro alla retrogressione del lobo siberiano del VP verso l'Europa centrale e Mediterraneo.
Dopo una fine infausta di tale dinamica è arrivato il fenomeno opposto a fine Febbraio proprio quando il VP dovrebbe essere maggiormente disturbato dall'aumento dell'irradiazione solare. Lo StratCooling abbastanza insolito per il periodo stagionale (è capitato un'altra volta nel 2015, con una dinamica simile a un riscaldamento a fine Dicembre 2014 abortita proprio nel momento migliore che avrebbe generato un MMW) avrebbe risvolti sulla prima parte primaverile seppure non nel modo classico che conosciamo cioè con il precondizionamento di 45-60 giorni ma con uno molto più corto che potrebbe durare 15-20 giorni.
L'irradiazione solare di Marzo fa si che gli effetti dello StratCooling vengano in parte attutiti risolvendosi con una dinamica veloce assai differente di come invece potrebbe avvenire a Dicembre.
Il mese di Marzo potrebbe vedere la classica situazione del mese di passaggio con giornate primaverili che si alterneranno a giornate invernali specie nelle prime due decadi ma non mancheranno ritorni di freddo anche nell'ultima decade quando le ondulazioni potrebbero ritornare ad essere più marcate una volta esauritasi la spinta zonale.
I peggioramenti potrebbero essere di natura prevalentemente polare-marittima o artico-marittima.
Il mese di Marzo esordirebbe con clima stabile e mite e temperature superiori alle medie tanto da far sembrare piena Primavera.
Dal 6 calo termico con ritorno dei valori nelle medie stagionali, clima più freddo, precipitazioni che riguarderanno maggiormente il Nord e solo strascichi sul resto della Penisola, quota neve relegate a quote medio-alte.
La seconda decade invece potrebbe vedere un paio di peggioramenti accodati più incisivi del precedente con calo della quota neve a quote basse cioè collinari al Nord e quote montane al Sud dove la neve potrebbe scendere fin sotto i 1000 metri, clima freddo e forte ventilazione settentrionale ad aumentare la sensazione di freddo percepito.
La terza decade dopo un veloce miglioramento con cieli sereni vedrebbe forti venti meridionali e un momentaneo aumento delle temperature con cieli che diventerebbero tersi ad anticipare un altro peggioramento in entrata da Nord-Ovest con discesa termica e nuovi fenomeni piovosi e nevosi relegati a quote medio-alte.
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