GENNAIO 2019 - Modelli Live 2019!

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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NeveAquila
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Messaggio da NeveAquila »

Telecuscino ha scritto:
NeveAquila ha scritto:@GallagherRM Buongiorno sei rimasto fra i pochi che ragiona seriamente su argomenti scientifici. Ma bisogna avere delle capacità che molti non hanno. E allora sparano a casaccio. Infatti ormai chi ha competenze piano piano non scrive più purtroppo. Ormai su queste pagine spadroneggiano i caz..i quelli degli inverni epocali ad ogni costo manco fossimo in Russia, sennò è autunno,e che cambiano idea ogni due per tre. Resisti finche' puoi. Grazie
Nessun evento epocale ad ogni costo, anche la -8/-10 andrebbero bene ormai, non credo sia eccezionalissimo e sbagliato auspicarselo.
Questo é stato un buon inverno, specie oltre la media collina con temperature mai esasperate verso l'alto a 850 hPa come eravamo abituati negli ultimi anni e già é un traguardo importantissimo.
Manca peró qui una nevicata, un rientro da est serio che coinvolga tutta l'Italia. Poi certo tre volte ha "nevicato" (con meno di 5 cm totali :D), ma senza neve seria il mio voto scenderà molto.
Insomma sta mancando l'episodio stagionale da ricordare (quello a cui fai riferimento quando ripensi alla stagione in questione) e cercarlo non mi sembra una colpa.. Poi se arrivasse il gfs06 di qualche giorno fa sarei ancor piû felice :D
Mi riferivo esclusivamente a chi vuol far credere che questo inverno cosi com'è stato finora sia da cestinare. Per il resto sono completamente daccordo con te. Anche io vorrei vederla un po' di neve ma certo non mi prendo in giro da solo o peggio cerco di farlo con gli altri. So bene dove vivo. La neve a Roma è una eccezione. E purtroppo lo sta diventando anche ai Castelli. Per questo dico che finora per Roma è inverno al 100/100. Magari poi una nevicata ce la becchiamo ma sempre con tanta 'sofferenza' . Ciao
iniestas
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Messaggio da iniestas »

Bgiorno a tutti!

Saranno gli USA e il Canada a vivere il big winter in terza decade di gennaio.
Dopo un inizio invernale piuttosto in sordina il comparto nord americano sta sperimentando in queste ore la prima fase acuta di gelo siderale con tempeste di neve che stanno flagellando molti stati centro americani
Nelle prossime ore una vera e propria tempesta di ghiaccio si abbatterà su quel comparto, in alcune zone canadesi attesi i -50 al suolo, ma - 30 al suolo abbordabili in diversi stati americani
Dopo una breve pausa un'altra irruzione violenta di gelo è attesa per la fine di questa settimana.
Responsabile di queste due micidiali ondate di gelo in USA è la spinta anticiclonica dell'alta aleutine che stendendosi in orizzontatale sulle Rocky Mountains permette una elongazione del ramo canadese sugli stati nord americano
Una situazione ormai frequente che ha caratterizzato gli inverni 2013/2017


In Europa il vero gelo rimane confinato sull'artico russo e sulla Scandinavia nord orientale dove è previsto calare il ramo del Lobo siberiano
Purtroppo ( o per fortuna per gli amanti del clima tardo autunnale, freddo, ma non gelido) il Lobo siberiano non può avanzare verso sud ovest a causa dell'assenza di uno scivolo altopressorio poleward, l'alta Azzorre dopo un breve slancio verso nord infatti viene piallare proprio dalla spinta abnorme dei vortici in uscita dal comparto statunitense

Dunque mentre gli USA assaporeranno i rigori di una mini era glaciale, ocn temperature al suolo degno del Polo Nord, l'Europa occidentale farà i conti con la ben più mitiogata e modesta aria nord atlantica che genererà due impulsi perturbati verso il med occidentale

il primo che nelle prossime 72 ore causerà maltempo su tutta Italia, con neve però relegata soltanto alle quote collinari e montuoso e che farà brevemente una veloce comparsata in pianura in zone orograficamente predisposte ma senza accumuli significativi che si verificheranno invece in zona alto collinari e montuose, secondo uno sviluppo perturbato tipico delle fasi tardo autunnali o inizio primaverili.

Un secondo impulso polare marittimo dovrebbe interessare il med occidentale alla fine della settimana, anche in questo caso con pioggia in pianura e neve sulle alture

Per il mese di gennaio non si intravedono discese di aria molto fredda in Europa centro meridionale

Vedremo se questo pattern cambierà a partire dall'inizio del mese di febbraio o se la stagione andrà avanti in una sorta di mediocre dinamicità non foriera di grossi acuti di inverno crudo, aprendo le porte ai primi tepori primaverili anticipati.
leonardo 555
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Messaggio da leonardo 555 »

iniestas ha scritto:Bgiorno a tutti!

Saranno gli USA e il Canada a vivere il big winter in terza decade di gennaio.
Dopo un inizio invernale piuttosto in sordina il comparto nord americano sta sperimentando in queste ore la prima fase acuta di gelo siderale con tempeste di neve che stanno flagellando molti stati centro americani
Nelle prossime ore una vera e propria tempesta di ghiaccio si abbatterà su quel comparto, in alcune zone canadesi attesi i -50 al suolo, ma - 30 al suolo abbordabili in diversi stati americani
Dopo una breve pausa un'altra irruzione violenta di gelo è attesa per la fine di questa settimana.
Responsabile di queste due micidiali ondate di gelo in USA è la spinta anticiclonica dell'alta aleutine che stendendosi in orizzontatale sulle Rocky Mountains permette una elongazione del ramo canadese sugli stati nord americano
Una situazione ormai frequente che ha caratterizzato gli inverni 2013/2017


In Europa il vero gelo rimane confinato sull'artico russo e sulla Scandinavia nord orientale dove è previsto calare il ramo del Lobo siberiano
Purtroppo ( o per fortuna per gli amanti del clima tardo autunnale, freddo, ma non gelido) il Lobo siberiano non può avanzare verso sud ovest a causa dell'assenza di uno scivolo altopressorio poleward, l'alta Azzorre dopo un breve slancio verso nord infatti viene piallare proprio dalla spinta abnorme dei vortici in uscita dal comparto statunitense

Dunque mentre gli USA assaporeranno i rigori di una mini era glaciale, ocn temperature al suolo degno del Polo Nord, l'Europa occidentale farà i conti con la ben più mitiogata e modesta aria nord atlantica che genererà due impulsi perturbati verso il med occidentale

il primo che nelle prossime 72 ore causerà maltempo su tutta Italia, con neve però relegata soltanto alle quote collinari e montuoso e che farà brevemente una veloce comparsata in pianura in zone orograficamente predisposte ma senza accumuli significativi che si verificheranno invece in zona alto collinari e montuose, secondo uno sviluppo perturbato tipico delle fasi tardo autunnali o inizio primaverili.

Un secondo impulso polare marittimo dovrebbe interessare il med occidentale alla fine della settimana, anche in questo caso con pioggia in pianura e neve sulle alture

Per il mese di gennaio non si intravedono discese di aria molto fredda in Europa centro meridionale

Vedremo se questo pattern cambierà a partire dall'inizio del mese di febbraio o se la stagione andrà avanti in una sorta di mediocre dinamicità non foriera di grossi acuti di inverno crudo, aprendo le porte ai primi tepori primaverili anticipati.
...La mini era glaciale è bene che rimane negli USA,non mi serve qui in Italia una -25 o una -30 al suolo.
Rio

Messaggio da Rio »

iniestas ha scritto:Bgiorno a tutti!

Saranno gli USA e il Canada a vivere il big winter in terza decade di gennaio.
Dopo un inizio invernale piuttosto in sordina il comparto nord americano sta sperimentando in queste ore la prima fase acuta di gelo siderale con tempeste di neve che stanno flagellando molti stati centro americani
Nelle prossime ore una vera e propria tempesta di ghiaccio si abbatterà su quel comparto, in alcune zone canadesi attesi i -50 al suolo, ma - 30 al suolo abbordabili in diversi stati americani
Dopo una breve pausa un'altra irruzione violenta di gelo è attesa per la fine di questa settimana.
Responsabile di queste due micidiali ondate di gelo in USA è la spinta anticiclonica dell'alta aleutine che stendendosi in orizzontatale sulle Rocky Mountains permette una elongazione del ramo canadese sugli stati nord americano
Una situazione ormai frequente che ha caratterizzato gli inverni 2013/2017


In Europa il vero gelo rimane confinato sull'artico russo e sulla Scandinavia nord orientale dove è previsto calare il ramo del Lobo siberiano
Purtroppo ( o per fortuna per gli amanti del clima tardo autunnale, freddo, ma non gelido) il Lobo siberiano non può avanzare verso sud ovest a causa dell'assenza di uno scivolo altopressorio poleward, l'alta Azzorre dopo un breve slancio verso nord infatti viene piallare proprio dalla spinta abnorme dei vortici in uscita dal comparto statunitense

Dunque mentre gli USA assaporeranno i rigori di una mini era glaciale, ocn temperature al suolo degno del Polo Nord, l'Europa occidentale farà i conti con la ben più mitiogata e modesta aria nord atlantica che genererà due impulsi perturbati verso il med occidentale

il primo che nelle prossime 72 ore causerà maltempo su tutta Italia, con neve però relegata soltanto alle quote collinari e montuoso e che farà brevemente una veloce comparsata in pianura in zone orograficamente predisposte ma senza accumuli significativi che si verificheranno invece in zona alto collinari e montuose, secondo uno sviluppo perturbato tipico delle fasi tardo autunnali o inizio primaverili.

Un secondo impulso polare marittimo dovrebbe interessare il med occidentale alla fine della settimana, anche in questo caso con pioggia in pianura e neve sulle alture

Per il mese di gennaio non si intravedono discese di aria molto fredda in Europa centro meridionale

Vedremo se questo pattern cambierà a partire dall'inizio del mese di febbraio o se la stagione andrà avanti in una sorta di mediocre dinamicità non foriera di grossi acuti di inverno crudo, aprendo le porte ai primi tepori primaverili anticipati.
Hai fatto un articolo ???
E dovè è pubblicato???
Grazie.. Wow!!! ^_^
iniestas
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Messaggio da iniestas »

leonardo 555 ha scritto:
iniestas ha scritto:Bgiorno a tutti!

Saranno gli USA e il Canada a vivere il big winter in terza decade di gennaio.
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Nelle prossime ore una vera e propria tempesta di ghiaccio si abbatterà su quel comparto, in alcune zone canadesi attesi i -50 al suolo, ma - 30 al suolo abbordabili in diversi stati americani
Dopo una breve pausa un'altra irruzione violenta di gelo è attesa per la fine di questa settimana.
Responsabile di queste due micidiali ondate di gelo in USA è la spinta anticiclonica dell'alta aleutine che stendendosi in orizzontatale sulle Rocky Mountains permette una elongazione del ramo canadese sugli stati nord americano
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In Europa il vero gelo rimane confinato sull'artico russo e sulla Scandinavia nord orientale dove è previsto calare il ramo del Lobo siberiano
Purtroppo ( o per fortuna per gli amanti del clima tardo autunnale, freddo, ma non gelido) il Lobo siberiano non può avanzare verso sud ovest a causa dell'assenza di uno scivolo altopressorio poleward, l'alta Azzorre dopo un breve slancio verso nord infatti viene piallare proprio dalla spinta abnorme dei vortici in uscita dal comparto statunitense

Dunque mentre gli USA assaporeranno i rigori di una mini era glaciale, ocn temperature al suolo degno del Polo Nord, l'Europa occidentale farà i conti con la ben più mitiogata e modesta aria nord atlantica che genererà due impulsi perturbati verso il med occidentale

il primo che nelle prossime 72 ore causerà maltempo su tutta Italia, con neve però relegata soltanto alle quote collinari e montuoso e che farà brevemente una veloce comparsata in pianura in zone orograficamente predisposte ma senza accumuli significativi che si verificheranno invece in zona alto collinari e montuose, secondo uno sviluppo perturbato tipico delle fasi tardo autunnali o inizio primaverili.

Un secondo impulso polare marittimo dovrebbe interessare il med occidentale alla fine della settimana, anche in questo caso con pioggia in pianura e neve sulle alture

Per il mese di gennaio non si intravedono discese di aria molto fredda in Europa centro meridionale

Vedremo se questo pattern cambierà a partire dall'inizio del mese di febbraio o se la stagione andrà avanti in una sorta di mediocre dinamicità non foriera di grossi acuti di inverno crudo, aprendo le porte ai primi tepori primaverili anticipati.
...La mini era glaciale è bene che rimane negli USA,non mi serve qui in Italia una -25 o una -30 al suolo.

bene accontentati della pioggia in pianura

l'inverno è altra cosa
leonardo 555
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Messaggio da leonardo 555 »

iniestas ha scritto:
leonardo 555 ha scritto:
iniestas ha scritto:Bgiorno a tutti!

Saranno gli USA e il Canada a vivere il big winter in terza decade di gennaio.
Dopo un inizio invernale piuttosto in sordina il comparto nord americano sta sperimentando in queste ore la prima fase acuta di gelo siderale con tempeste di neve che stanno flagellando molti stati centro americani
Nelle prossime ore una vera e propria tempesta di ghiaccio si abbatterà su quel comparto, in alcune zone canadesi attesi i -50 al suolo, ma - 30 al suolo abbordabili in diversi stati americani
Dopo una breve pausa un'altra irruzione violenta di gelo è attesa per la fine di questa settimana.
Responsabile di queste due micidiali ondate di gelo in USA è la spinta anticiclonica dell'alta aleutine che stendendosi in orizzontatale sulle Rocky Mountains permette una elongazione del ramo canadese sugli stati nord americano
Una situazione ormai frequente che ha caratterizzato gli inverni 2013/2017


In Europa il vero gelo rimane confinato sull'artico russo e sulla Scandinavia nord orientale dove è previsto calare il ramo del Lobo siberiano
Purtroppo ( o per fortuna per gli amanti del clima tardo autunnale, freddo, ma non gelido) il Lobo siberiano non può avanzare verso sud ovest a causa dell'assenza di uno scivolo altopressorio poleward, l'alta Azzorre dopo un breve slancio verso nord infatti viene piallare proprio dalla spinta abnorme dei vortici in uscita dal comparto statunitense

Dunque mentre gli USA assaporeranno i rigori di una mini era glaciale, ocn temperature al suolo degno del Polo Nord, l'Europa occidentale farà i conti con la ben più mitiogata e modesta aria nord atlantica che genererà due impulsi perturbati verso il med occidentale

il primo che nelle prossime 72 ore causerà maltempo su tutta Italia, con neve però relegata soltanto alle quote collinari e montuoso e che farà brevemente una veloce comparsata in pianura in zone orograficamente predisposte ma senza accumuli significativi che si verificheranno invece in zona alto collinari e montuose, secondo uno sviluppo perturbato tipico delle fasi tardo autunnali o inizio primaverili.

Un secondo impulso polare marittimo dovrebbe interessare il med occidentale alla fine della settimana, anche in questo caso con pioggia in pianura e neve sulle alture

Per il mese di gennaio non si intravedono discese di aria molto fredda in Europa centro meridionale

Vedremo se questo pattern cambierà a partire dall'inizio del mese di febbraio o se la stagione andrà avanti in una sorta di mediocre dinamicità non foriera di grossi acuti di inverno crudo, aprendo le porte ai primi tepori primaverili anticipati.
...La mini era glaciale è bene che rimane negli USA,non mi serve qui in Italia una -25 o una -30 al suolo.

bene accontentati della pioggia in pianura

l'inverno è altra cosa
...Beh, allora vai anche tu in USA.Almeno stai fresco fresco :lol:
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Messaggio da iniestas »

Rio ho descritto quello che succede e succederà in parte del NH nei prossimi giorni

Ma se tu ritieni possa succedere altro, beh scrivilo, sono in attesa di leggere
iniestas
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Messaggio da iniestas »

leonardo invece di rispondere ad un'analisi con un battuta da quattro soldi, spremi le meningi per farti uscire un pensiero compiuto, fatto di soggetto, predicato e complemento

per il resto goditi la pioggia in pianura :D
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Burian2012
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Messaggio da Burian2012 »

iniestas ha scritto:Bgiorno a tutti!

Saranno gli USA e il Canada a vivere il big winter in terza decade di gennaio.
Dopo un inizio invernale piuttosto in sordina il comparto nord americano sta sperimentando in queste ore la prima fase acuta di gelo siderale con tempeste di neve che stanno flagellando molti stati centro americani
Nelle prossime ore una vera e propria tempesta di ghiaccio si abbatterà su quel comparto, in alcune zone canadesi attesi i -50 al suolo, ma - 30 al suolo abbordabili in diversi stati americani
Dopo una breve pausa un'altra irruzione violenta di gelo è attesa per la fine di questa settimana.
Responsabile di queste due micidiali ondate di gelo in USA è la spinta anticiclonica dell'alta aleutine che stendendosi in orizzontatale sulle Rocky Mountains permette una elongazione del ramo canadese sugli stati nord americano
Una situazione ormai frequente che ha caratterizzato gli inverni 2013/2017


In Europa il vero gelo rimane confinato sull'artico russo e sulla Scandinavia nord orientale dove è previsto calare il ramo del Lobo siberiano
Purtroppo ( o per fortuna per gli amanti del clima tardo autunnale, freddo, ma non gelido) il Lobo siberiano non può avanzare verso sud ovest a causa dell'assenza di uno scivolo altopressorio poleward, l'alta Azzorre dopo un breve slancio verso nord infatti viene piallare proprio dalla spinta abnorme dei vortici in uscita dal comparto statunitense

Dunque mentre gli USA assaporeranno i rigori di una mini era glaciale, ocn temperature al suolo degno del Polo Nord, l'Europa occidentale farà i conti con la ben più mitiogata e modesta aria nord atlantica che genererà due impulsi perturbati verso il med occidentale

il primo che nelle prossime 72 ore causerà maltempo su tutta Italia, con neve però relegata soltanto alle quote collinari e montuoso e che farà brevemente una veloce comparsata in pianura in zone orograficamente predisposte ma senza accumuli significativi che si verificheranno invece in zona alto collinari e montuose, secondo uno sviluppo perturbato tipico delle fasi tardo autunnali o inizio primaverili.

Un secondo impulso polare marittimo dovrebbe interessare il med occidentale alla fine della settimana, anche in questo caso con pioggia in pianura e neve sulle alture

Per il mese di gennaio non si intravedono discese di aria molto fredda in Europa centro meridionale

Vedremo se questo pattern cambierà a partire dall'inizio del mese di febbraio o se la stagione andrà avanti in una sorta di mediocre dinamicità non foriera di grossi acuti di inverno crudo, aprendo le porte ai primi tepori primaverili anticipati.
In parole povere è quello che tu dicevo ieri sera: PDO +!
La spinta aleutinica ovvero la Wave 1 è troppo addossata al continente americano vicino la West Coast.

Di conseguenza il lobo Canadese del VP occupa l'area NATL e la Wave 2 viene schiacciata con spinta azzorriana troppo addossata al continente europeo.
Rio

Messaggio da Rio »

iniestas ha scritto:Rio ho descritto quello che succede e succederà in parte del NH nei prossimi giorni

Ma se tu ritieni possa succedere altro, beh scrivilo, sono in attesa di leggere


Basta questo..... almeno c'è qualcosa da argomentare ^_^
Poi ognuno scrive quel che puo'

Rio ha scritto:
GallagherRM ha scritto:Buongiorno, la ripropongo sperando possa essere uno spunto di confronto con altri utenti, cosa che trovo molto più interessante rispetto a pianti, lamenti e provocazioni 9 volte su 10 senza uno straccio di argomentazione.
GallagherRM ha scritto:Buonasera forum,

pur comprendendo lo sconforto ed il fastidio di molti, penso sia utile cercare di fare un po' di chiarezza su quello che sta avvenendo e che avverrà. Questo significa astrarre i discorsi dall'orticello italico prima di tutto.

Leggo considerazioni che trovo sinceramente assurde relativamente alla propagazione del warming in stratosfera e, quindi, la dinamica ESE e la chiusura del TST.

Ricordo anzitutto che Stratwarming, ESE Warm, e TST non possono essere in alcun modo associati a gelo sul suolo italico. Sono invece assimilabili a possibilità, e ribadisco possibilità, di discese di aria fredda alle medie basse latitudini europee a causa delle maglie lente di un VP disturbato su tutta la colonna. Vediamo dunque cosa afferma il forecast NOAA a proposito del VPS:

####------------------------------------ Polar vortex status ------------------------------------###

The strat. vortex is currently weaker than ERA interim average
and is forecasted to remain weaker than average (according to EPS-mean)
0 of 21 members have stronger vortex than average at the
last forecast step (2019-02-04 12:00:00)

The zonal mean zonal wind at 10 hPa 60N is today (GFS analysis): -1.7 m/s
Weakest zonal wind at 10 hPa 60N in ERA interim record for todays date is: -9.6 m/s 2013
Strongest zonal wind at 10 hPa 60N in ERA interim record for todays date is: 70.6 m/s 2016

Da questa prima lettura, avendo seguito un po' gli sviluppi delle ultime settimane, avremo chiara (oltre al fatto che il VP è disturbato) la tendenza ad una ripresa dei venti zonali in alta stratosfera, a dimostrazione della chiusura TST.

Vediamo nel dettaglio questa ripresa alle diverse quote stratosferiche:

Immagine

La ripresa del VPS è conferma della chiusura della dinamica TST con trasferimento del warming in stratosfera. Questo significa che le vicende circolatorie atmosferiche alle medie basse latitudini sono tutte a carico della troposfera che risente e risentirà del disturbo per ancora un lungo periodo.

Non a caso, dopo 48 ore di titubanza, l'AO su base GFS ha ripreso la strada per una evidente negatività.

Immagine

Proprio nei prossimi giorni vedremo la massima propagazione. Non a caso, proprio in quei giorni, giorno più giorno meno, avremo una forte negativizzazione della AO a tutte le quote troposferiche, con accentuata e crescente attività d'onda.

Immagine

Cosa aspettarsi dunque?

Passata la prima bordata artica (con buona pace dei delusi, tra i quali il sottoscritto), vivremo una breve pausa. Già dal 30 di Gennaio infatti potrebbe inserirsi in un Mediterraneo fortemente depresso, una seconda saccatura artica, come mostrato dalle ENS ECMWF oggi.

Immagine

La cosa più interessante però è che sia GFS che ECMWF mostrano finalmente un riposizionamento della radice della W1, lento ma inesorabile, con la costante di attività decisamente fervente anche da parte della W2 e un accenno di vita della W3, ma quest'ultima al momento ignoriamola, la riprendiamo alla fine. Teniamo presente però che a partire dall'ultima settimana di Gennaio e la prima metà di Gennaio, tutto lascia pensare che avremo la massima attività d'onda.

Immagine

Immagine

Nei pannelli successivi di GFS c'è un canadese ancora particolarmente ingerente, ma su questo aspetto sono fiducioso, tutto lascia pensare che allenterà la sua morsa.

Sono quindi ancora convinto che un passo alla volta i pezzi del puzzle andranno ad incastrarsi e le resistenze ad attenuarsi, su tutte la PDO+ di cui si è ampiamente discusso.

Continuo a credere quindi, tutto lo lascia quanto meno ipotizzare, nell'instaurazione di un possente blocco atlantico con successivo taglio a NE e possibile evoluzione in Scand+. Sarebbe il colpo di grazia al VPT con un 3 pattern waves che tanto ci piacerebbe vedere su carta. Questo è lo step mancante per creare i presupposti per una retrogressione del lobo siberiano alle medie basse latitudini europee.

A quel punto, se la manovra andasse in porto, potremmo ragionare sull'Italia.
Tutto giusto @GallagherRM ^_^

La cosa mi mi fà innervosire è la lentezza immane che stà avendo questa ripercussione das te ribadita (infatti non sto agg, il thread del VP), ma tutto avverà secondo i piani.
Ora stiamo in una fase dove gli attuali venti orientali zonali stanno proteggendo chiaramente il VP dagli impulsi delle onde in seno verticale in tropo.
Si possono notare nella fig .EPV da te postata ^_^

L'altro fattore è la NAO :roll: che nonostante tutto non vulo spingersi e sta sempre a rimandare la sua +/- negatività.... ma ci arriveremopresto per avere un bel blocco sulla grooen e poi una bell scand+.

Fine mese si prospetta come diocevo nel "Trhead del Monitoraggio VP" una MJO WGO 6/7 con Med. depresso.

Immagine

A dopo... ma sempre fiducioso per eventi in ambito europeo e Med 8)

Monitoriamo
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Messaggio da leonardo 555 »

iniestas ha scritto:leonardo invece di rispondere ad un'analisi con un battuta da quattro soldi, spremi le meningi per farti uscire un pensiero compiuto, fatto di soggetto, predicato e complemento

per il resto goditi la pioggia in pianura :D
...Quale analisi? Ogni giorno cambi tendenze.Io mi diverto solo a leggerti. Le meningi le spremo per qualche cosa di altro ben più importante nella vita.
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Messaggio da Burian2012 »

Leonardo le avvenzioni artico marittime vanno bene a Dicemebre massimo la prima metà di Gennaio in modo da mantenere in media le temperature con neve ib montagna.

La fase centrale della stagione dal 10 Gennaio al 20 Febbraio deve riservare eventi crudi ed è giusto che sia così con fasi artico continentali con gelo in pianura.

In passato avere una fase gelida era la prassi ogni anno
.
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gandalf il bianco
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Messaggio da gandalf il bianco »

iniestas ha scritto:Bgiorno a tutti!

Saranno gli USA e il Canada a vivere il big winter in terza decade di gennaio.
Dopo un inizio invernale piuttosto in sordina il comparto nord americano sta sperimentando in queste ore la prima fase acuta di gelo siderale con tempeste di neve che stanno flagellando molti stati centro americani
Nelle prossime ore una vera e propria tempesta di ghiaccio si abbatterà su quel comparto, in alcune zone canadesi attesi i -50 al suolo, ma - 30 al suolo abbordabili in diversi stati americani
Dopo una breve pausa un'altra irruzione violenta di gelo è attesa per la fine di questa settimana.
Responsabile di queste due micidiali ondate di gelo in USA è la spinta anticiclonica dell'alta aleutine che stendendosi in orizzontatale sulle Rocky Mountains permette una elongazione del ramo canadese sugli stati nord americano
Una situazione ormai frequente che ha caratterizzato gli inverni 2013/2017


In Europa il vero gelo rimane confinato sull'artico russo e sulla Scandinavia nord orientale dove è previsto calare il ramo del Lobo siberiano
Purtroppo ( o per fortuna per gli amanti del clima tardo autunnale, freddo, ma non gelido) il Lobo siberiano non può avanzare verso sud ovest a causa dell'assenza di uno scivolo altopressorio poleward, l'alta Azzorre dopo un breve slancio verso nord infatti viene piallare proprio dalla spinta abnorme dei vortici in uscita dal comparto statunitense

Dunque mentre gli USA assaporeranno i rigori di una mini era glaciale, ocn temperature al suolo degno del Polo Nord, l'Europa occidentale farà i conti con la ben più mitiogata e modesta aria nord atlantica che genererà due impulsi perturbati verso il med occidentale

il primo che nelle prossime 72 ore causerà maltempo su tutta Italia, con neve però relegata soltanto alle quote collinari e montuoso e che farà brevemente una veloce comparsata in pianura in zone orograficamente predisposte ma senza accumuli significativi che si verificheranno invece in zona alto collinari e montuose, secondo uno sviluppo perturbato tipico delle fasi tardo autunnali o inizio primaverili.

Un secondo impulso polare marittimo dovrebbe interessare il med occidentale alla fine della settimana, anche in questo caso con pioggia in pianura e neve sulle alture

Per il mese di gennaio non si intravedono discese di aria molto fredda in Europa centro meridionale

Vedremo se questo pattern cambierà a partire dall'inizio del mese di febbraio o se la stagione andrà avanti in una sorta di mediocre dinamicità non foriera di grossi acuti di inverno crudo, aprendo le porte ai primi tepori primaverili anticipati.
buongiorno inié,purtroppo al momento abbiamo un asse del vp allungato che favorisce ondate di gelo crudo sul centro est usa,coadiuvato da una wave 1 che si alza (per noi) in modo sbagliato,al momento possiamo sperare solo in artico marittima,sperando che quest assetto cambi,credo pure che qualcosa di piu grosso avverrá,il trend degli ultimi inverni dice questo,staremo a vedere
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Messaggio da JonSnow79 »

Inizio OT

Ultimamente non scrivo molto, ma proprio perché principalmente mi limito a leggere, potrei fare un appello agli utenti di scrivere con maggiore attenzione, al fine di non massacrare la lingua Italiana né quella Inglese?
No, perché, fra congiuntivi non pervenuti e strafalcioni di ogni genere (il più diffuso è stratworming, che letteralmente si potrebbe tradurre con "verminazione stratosferica" - la parola corretta è stratWARMING), il sanguinamento degli occhi modello Madonnina piangente è dietro l'angolo.
Grazie.

Fine OT
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ulisse55
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Messaggio da ulisse55 »

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