DICEMBRE 2018 - Modelli Live!
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robertino non ce l'avevo con te. Il fatto è secondo te bisogna rimarcare ogni 3 minuti che oltre le 144 ore bisogna prendere tutto con le pinze? Ma veramente qualcuno pensa di avere un intelletto tanto superiore? Allora qui siamo in un forum aperto e libero e ci si misura e confronta, le evoluzioni a lungo termine sono tanto misteriose tanto affascinanti, anche perche quello che sarà da qui a 4/5 giorni a grosse linee, pioggia piu pioggia meno, lo sa pure mio nonnetto. Se a qualcuno non aggrada un post, lo salta e va avanti, o se vuole puo confrontarsi esponendo il suo pensiero alternativo all'evoluzione possibile, e non ripetendo la solita pappardella che oltre bla bla. Sennò puo pure tacere che non è vietato.Robertino ha scritto:Picchio io i run li guardo sempre tutti, ho solo detto che in questi giorni gli do ancora meno affidamento del solito oltre certe distanze per via del warming strato, ma mico ho detto che scrivete falsità o cavolate. Il td è dei modelli quindi finchè ci si appoggia alle carte si è in topic. Ciao
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STRATWARMING.Robertino ha scritto:Picchio io i run li guardo sempre tutti, ho solo detto che in questi giorni gli do ancora meno affidamento del solito oltre certe distanze per via del warming strato, ma mico ho detto che scrivete falsità o cavolate. Il td è dei modelli quindi finchè ci si appoggia alle carte si è in topic. Ciao
Non voglio fare il guastafeste, ma invitarvi a tenere ben ancorati i piedi per terra. È vero che siamo appassionati di meteorologia e che di conseguenza ci piace stare con la testa tra le nuvole, ma in certe situazioni è meglio essere prudenti onde evitare cocenti delusioni. Mi è stato fatto notare che in rete sono stati pubblicati articoli relativi a un fenomeno di surriscaldamento stratosferico polare, noto con il nome di “stratwarming”, che dovrebbe innescarsi principalmente sulla Siberia nei prossimi giorni e raggiungere l’apice intorno a Natale. Ciò è vero perché, come potete osservare nelle figure allegate, alla quota di 10 hPa (cioè in stratosfera, a circa 30 km di quota) si prevede entro i prossimi 7-8 giorni sulla verticale del continente asiatico un aumento di circa 65-70 °C della temperatura che passerebbe così da -75/-80 °C a -15/-10 °C. Questo processo destabilizza il Vortice Polare Stratosferico, ma non è detto che abbia lo stesso effetto anche sul Vortice Polare Troposferico, che come dice il nome si trova in troposfera, cioè in quel settore dell’atmosfera che è la fabbrica dei fenomeni meteorologici. I due vortici possono anche non comunicare tra di loro, come se si trovassero all’interno di due compartimenti stagni separati da una paratia: se un compartimento va… “a fuoco” (cioè si surriscalda) e la paratia regge, l’altro compartimento non risente di alcuna conseguenza.
Attenzione quindi a non lasciarvi condizionare da conclusioni che frettolosamente portano a prevedere ondate di gelo epocali in gennaio, magari proprio in Italia (chissà perché). Come in tutte le previsioni, l’analisi va seguita passo dopo passo: il primo è verificare se il segnale di disturbo che nascerà nei prossimi giorni in stratosfera si propagherà anche in troposfera; successivamente bisognerà vedere se la modellistica numerica inizierà a far trapelare dai suoi calcoli un cambio di pattern sinottico tale da agevolare la discesa delle masse d’aria di matrice artica o polare verso le basse latitudini e, infine, vedere eventualmente quali potrebbero essere i territori sulla traiettoria delle irruzioni. Perché poi, alla fin fine, stratwarming o no sono sempre i centri motore di alta e di bassa pressione che orientano le masse d’aria. E può quindi capitare che, ammesso e non concesso che tutti tasselli si incastrino alla perfezione, poi l’ultimo salta. Per cui, calma e sangue freddo.
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anticiclone e di brezowski..eccolo era tanto che mancava d'Inverno...questa estate a fatto già visita.buono per le sorti invernali future.ottimo.sempre se il solo gfs conferma. HP scandinavo che si fin sul uk ottimo.Salento92 ha scritto:non male
Ultima modifica di bufera genzanese il mar dic 18, 2018 12:15 pm, modificato 1 volta in totale.
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Da quello che si evince oggi possiamo stare tranquilli che prima dell'inizio del nuovo anno non accadrà nulla di rimarchevole. I prossimi giorni saranno caratterizzati da una ripresa del flusso zonale con un clima per lo più mite e variabile sopratutto al centro-sud. Al nord resisterà per qualche giorno un cuscino di aria fredda che al passaggio di una perturbazione Atlantica nella giornata di domani porterà nevicate a quote basse, localmente in pianura segnatamente sul Piemonte. Riguardo le manovre stratosferiche non ci capisco molto quindi non entro nei dettagli, ma i tempi per avere eventuali ripercussioni su di noi saranno per l'inizio dell'anno, non prima. E' chiare che passeremo l'ennesimo Natale mite, ma ormai è consuetidine.
è meglio che la redazione si concentri sulla neve padana fidati
febbraio 2012, gennaio 2017 e persino febbraio 2018 sono stati eventi spesso snobbati dalla Redazione che è rimasta scettica (un po' meno su febbraio 2018, ma sugli altri due tendenza completamente fallita)
nessuno sa che pesci prendere, la meteo è bella per questo, lo ripeto sempre: il meteorologo non è un cardio chirurgo da cui dipende, sempre con una dose di fortuna ovvio, il buon esito dio un'operazione...
è un interprete, spesso qualificato, di fenomeni naturali che sfuggono alle sue "mani"
più volte nei giorni scorso la Redazione ha portato a sostegno i grafici dei venti zonali, poi qualche giorno fa ha ritrattato dicendo che il riscaldamento strato non avrebbe portato effetti in Italia
a mio avviso meglio non lanciarsi in pericolosi editoriali che in questo momento suonerebbero o come assoluto scetticismo e scelta conservativa per non sbagliare o come proclami di qualcosa di grosso, con rischio enorme di prendere la toppata
nel dubbio, meglio parlare della neve al nord o restare su una linea scettica
febbraio 2012, gennaio 2017 e persino febbraio 2018 sono stati eventi spesso snobbati dalla Redazione che è rimasta scettica (un po' meno su febbraio 2018, ma sugli altri due tendenza completamente fallita)
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più volte nei giorni scorso la Redazione ha portato a sostegno i grafici dei venti zonali, poi qualche giorno fa ha ritrattato dicendo che il riscaldamento strato non avrebbe portato effetti in Italia
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Ditemi se questo non batterebbe tutte le annate innominabili! Sapere a quali mi riferisco! Nevoni da nord a sud! Si può definire una Peg?bufera genzanese ha scritto:diglielo a i miscredentipicchio70 ha scritto:Moriremo tutti
Ultima modifica di NIVOFILO86 il mar dic 18, 2018 12:32 pm, modificato 1 volta in totale.
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il nord chiede pietà A parte il fatto che eventuali ripercussioni strato tropo anche se non dovessero interessarci andrebbero cmq presi in considerazione livello euroeo. Ma vedrai che l'articolo uscirà anche perche ci sono ottimi aggiornamenti degli indici e comunicazione tra i piani.iniestas ha scritto:è meglio che la redazione si concentri sulla neve padana fidati
febbraio 2012, gennaio 2017 e persino febbraio 2018 sono stati eventi spesso snobbati dalla Redazione che è rimasta scettica (un po' meno su febbraio 2018, ma sugli altri due tendenza completamente fallita)
nessuno sa che pesci prendere, la meteo è bella per questo, lo ripeto sempre: il meteorologo non è un cardio chirurgo da cui dipende, sempre con una dose di fortuna ovvio, il buon esito dio un'operazione...
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più volte nei giorni scorso la Redazione ha portato a sostegno i grafici dei venti zonali, poi qualche giorno fa ha ritrattato dicendo che il riscaldamento strato non avrebbe portato effetti in Italia
a mio avviso meglio non lanciarsi in pericolosi editoriali che in questo momento suonerebbero o come assoluto scetticismo e scelta conservativa per non sbagliare o come proclami di qualcosa di grosso, con rischio enorme di prendere la toppata
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