NOVEMBRE 2018 - Modelli live!
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L'unica buona e vera e importante novità
-rispetto a una decina di giorni fa, quando scandinavia e est europa viaggiavano ancora su temperature folli ( ricordate gli oltre 10 sopra la norma di quelle lande??) -
è che il comparto settentrionale e orientale del Vecchio Continente si è finalmente invernalizzato.
Ci dobbiamo aggrappare a quello e tifare per la RESISTENZA pellicolare del freddo di quelle terre, perchè i movimenti per le nostre latitudini/longitudini, ad oggi, se si è onesti intellettualmente e non si cercano sempre i singoli run di controllo paralleli, non sono buonissimi: vorticità a spasso per l'atlantico, subtropicale col naso già all'insù, radici delle hp sempre fragili e jet stream in nuovo rinforzo:
insomma, tipici ingredienti per il solito alternarsi tra perturbazioni ora intense ora blande e risalite da sudovest degli hp nordafricani, con temeprature sopra la media, salvo temporanee ingerenze orientali ma di breve durata.
Ma se la zonalità non si facesse esasperata e l'oriente d'europa tenesse, allora verso metà mese, secondo me, i presupposti per audaci colate fredde indotte da movimenti "sbagliati" delle alte, potrebbero anche regalarci diverse soddisfazioni
-rispetto a una decina di giorni fa, quando scandinavia e est europa viaggiavano ancora su temperature folli ( ricordate gli oltre 10 sopra la norma di quelle lande??) -
è che il comparto settentrionale e orientale del Vecchio Continente si è finalmente invernalizzato.
Ci dobbiamo aggrappare a quello e tifare per la RESISTENZA pellicolare del freddo di quelle terre, perchè i movimenti per le nostre latitudini/longitudini, ad oggi, se si è onesti intellettualmente e non si cercano sempre i singoli run di controllo paralleli, non sono buonissimi: vorticità a spasso per l'atlantico, subtropicale col naso già all'insù, radici delle hp sempre fragili e jet stream in nuovo rinforzo:
insomma, tipici ingredienti per il solito alternarsi tra perturbazioni ora intense ora blande e risalite da sudovest degli hp nordafricani, con temeprature sopra la media, salvo temporanee ingerenze orientali ma di breve durata.
Ma se la zonalità non si facesse esasperata e l'oriente d'europa tenesse, allora verso metà mese, secondo me, i presupposti per audaci colate fredde indotte da movimenti "sbagliati" delle alte, potrebbero anche regalarci diverse soddisfazioni
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Bha forse bisogna lasciare che si sfoghi un po' per poi concentrarsi a dopo la metà Dicembre.InvernoPerfetto ha scritto:L'unica buona e vera e importante novità
-rispetto a una decina di giorni fa, quando scandinavia e est europa viaggiavano ancora su temperature folli ( ricordate gli oltre 10 sopra la norma di quelle lande??) -
è che il comparto settentrionale e orientale del Vecchio Continente si è finalmente invernalizzato.
Ci dobbiamo aggrappare a quello e tifare per la RESISTENZA pellicolare del freddo di quelle terre, perchè i movimenti per le nostre latitudini/longitudini, ad oggi, se si è onesti intellettualmente e non si cercano sempre i singoli run di controllo paralleli, non sono buonissimi: vorticità a spasso per l'atlantico, subtropicale col naso già all'insù, radici delle hp sempre fragili e jet stream in nuovo rinforzo:
insomma, tipici ingredienti per il solito alternarsi tra perturbazioni ora intense ora blande e risalite da sudovest degli hp nordafricani, con temeprature sopra la media, salvo temporanee ingerenze orientali ma di breve durata.
Ma se la zonalità non si facesse esasperata e l'oriente d'europa tenesse, allora verso metà mese, secondo me, i presupposti per audaci colate fredde indotte da movimenti "sbagliati" delle alte, potrebbero anche regalarci diverse soddisfazioni
Quindi parziale chiusura continentale con effetti da valutare per noi poi riparte la zonalità, non sparatissima ma comunque riparte.
Finito lo sfogo potrebbe esserci il canto del cigno del VP?
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volevo dire che per come la vedo io, la strada per l'inverno appare in salita, come quasi sempre negli ultimi tempi..le dinamiche mostrate da gfs non sono buone..il rischio dell' hp in dicembre c'è e ci sarà sicuramente, ma bisognerà vedere per quanto..il reset che tanto piace e ormai è diventato un intercalare, doveva esserci in questi giorni, frutto della dinamica che ha portato l'ultimo e unico raffreddamento della stagione, fino ad ora..ma non c'è stato!! e infatti tutto si è risolto in 2 giorni..cioè abbiamo avuto una retrogressione da EST a metà novembre che si è spinta molto ad ovest...ma nulla è cambiato..a parte il raffreddamento dell'est europa, ottimo però come ha fatto presto a venire fa prestissimo ad andare via se l'ovest spinge..quindi io l'ho detto, non mi aspetto grossi cambiamenti per i prossimi 10 giorni..poi si vedrà..ma certamente ci vorrà tempo e credo e lo dissi che dicembre farà la sua parte e credo sarà il mese clou dell'inverno..ma dopo metà mese, prima no.
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cristo ma guarda le dinamiche e non solo sti spaghi ..devi capire dove andranno le figure bariche prima di guardare gli spaghi..non vedi che l'atlantico è sempre imballato??l'hp non sale e non c'è inverno se non sale su, anzi gfs nel lunghissimo da diverse emissioni continua a proporre un hp molto mite.
- nevofilo80
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la differenza nel lungo tra reading e gf è soltanto una a mio parere
il modello americano vede indice nao in netta risalita fino a valori positivi importanti ed ecco spiegato il pallone rosso che è lo stesso schema prima che si sbloccassero le correnti atlantiche
il modello inglese no ..
il grafico postato dell AO è visto passare da molto negativo a positivo e questo non è buono ...
il modello americano vede indice nao in netta risalita fino a valori positivi importanti ed ecco spiegato il pallone rosso che è lo stesso schema prima che si sbloccassero le correnti atlantiche
il modello inglese no ..
il grafico postato dell AO è visto passare da molto negativo a positivo e questo non è buono ...