NOVEMBRE 2018 - Modelli live!
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Ciao Iniestas, sono d'accordo e credo che queste vorticità di cui parli siano dovute ad un atlantico ancora caldo......iniestas ha scritto:le evidenze emisferiche in zona NATL purtroppo non sono a nostro favore
troppe vorticità da smaltire impediscono la strutturazione di un blocco ATL poderoso senza il quale l'Europa meridionale non può capitalizzare il dipolo artico favorevole con il raffreddamento del settore euroasiatico
Tu che dici??
siSAME74 ha scritto:Ciao Iniestas, sono d'accordo e credo che queste vorticità di cui parli siano dovute ad un atlantico ancora caldo......iniestas ha scritto:le evidenze emisferiche in zona NATL purtroppo non sono a nostro favore
troppe vorticità da smaltire impediscono la strutturazione di un blocco ATL poderoso senza il quale l'Europa meridionale non può capitalizzare il dipolo artico favorevole con il raffreddamento del settore euroasiatico
Tu che dici??
in ogni caso al momento è ancora di difficile stesura una previsione per la prima decade di dicembre
gli elementi negativi rimangono ad ovest, se prima all'origine del treno mancato di fine novembre c'era un inservibile cut off anticiclonico in Islanda, inservibile perché è mancata la base solida dell'HP, ora va delineandosi un aumento dell'indice NAO e un amento pressorio sull'iberia senza però un valido aggancio in NATL
di contro a favore abbiamo un buon asse del VP che tende mantenere una forma allungata e quindi sembra scongiurarsi ipotesi di nefasto riaccorpamento con buon grado di sbilancio verso il settore siberiano
staremo a vedere, l'ipotesi di reading di refoli o qualcosina in più da est per lo start winter secondo me ci può anche stare
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Signori,
a me, la linea fino all'Immacolata, sembra piuttosto chiara e relativamente delineata ( pur essendo suscettibile di cambiamenti), sposando il mio solito approccio realistico ma ponderato, scevro dai soliti sogni di modelli paralleli da sogno:
a) una nuova fase instabile e/o perturbata fino a domenica, a parte la pausa di domani, con momenti parossistici tra venerdi sera e sabato al nord e domenica al sud. Il tutto con termiche in media e nevicate sui monti, dai 1000 metri dell'ovest alpi ( localmente sotto) ai 1300 del nordest. Appennino dai 1300 ai 1800
b) una breve fase fresca, alimentata un pò da correnti nordatlantiche e un pò da timide ingerenze orientali: più colpite le adriatiche e centrosud peninsulare con neve localmente sotto i 1000 in appennino. Target 25-28 novembre
c) ripresa flusso zonale ibrido, con un tempo che non saprà nè di carne nè di pesce fino ai primissimi del mese e termiche nuovamente sopra le medie
d) piallata dell'hp subtropicale che potrebbe prendersi, coerentemente col clima degli ultimi anni, la parte occidentale e sudoccidentale dell'europa e almeno una settimana di clime mite, isoterme anche a due cifre e temperature primaverile su coste e montagne, più fresco nelle pianure per foschie e nebbie, dove e se ci saranno. Immacolata, quindi, probabilmente coinvolta da questo tipo di sinottica e stagione sciistica, nonostante la buona neve caduta - sul comparto occidentale in particolare - che partirebbe con temperature poco consone allo sci e al manto bianco
La speranza, dopo la piallata, che la stessa hp nordafricana decida, insieme alla sorella minore azzorriana( adesso minore, fino a 20 anni maggiore) decida di elevarsi verso l'alto creando situazioni di blocco: se cosi fosse, la mangiainverni del mediterraneo potrebbe divenire un'improvvisa alleata, ma non prima di metà dicembre secondo me, sperando che il serbatoio freddo in formazione sulla russia europea non venga eroso
a me, la linea fino all'Immacolata, sembra piuttosto chiara e relativamente delineata ( pur essendo suscettibile di cambiamenti), sposando il mio solito approccio realistico ma ponderato, scevro dai soliti sogni di modelli paralleli da sogno:
a) una nuova fase instabile e/o perturbata fino a domenica, a parte la pausa di domani, con momenti parossistici tra venerdi sera e sabato al nord e domenica al sud. Il tutto con termiche in media e nevicate sui monti, dai 1000 metri dell'ovest alpi ( localmente sotto) ai 1300 del nordest. Appennino dai 1300 ai 1800
b) una breve fase fresca, alimentata un pò da correnti nordatlantiche e un pò da timide ingerenze orientali: più colpite le adriatiche e centrosud peninsulare con neve localmente sotto i 1000 in appennino. Target 25-28 novembre
c) ripresa flusso zonale ibrido, con un tempo che non saprà nè di carne nè di pesce fino ai primissimi del mese e termiche nuovamente sopra le medie
d) piallata dell'hp subtropicale che potrebbe prendersi, coerentemente col clima degli ultimi anni, la parte occidentale e sudoccidentale dell'europa e almeno una settimana di clime mite, isoterme anche a due cifre e temperature primaverile su coste e montagne, più fresco nelle pianure per foschie e nebbie, dove e se ci saranno. Immacolata, quindi, probabilmente coinvolta da questo tipo di sinottica e stagione sciistica, nonostante la buona neve caduta - sul comparto occidentale in particolare - che partirebbe con temperature poco consone allo sci e al manto bianco
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