non hai capito nulla, mica stiamo dicendo che le medie di neve york siano diventate più basse di quelle di mosca! Stiamo ponendo l accento su come i mutamenti climatici hanno reso via via più rare, brevi e limitate le ondate di freddo in Europa mentre nel nordest americano il trimestre invernale non ha sostanzialmente cambiato le proprie caratteristiche principaliRobertino ha scritto:a me risulta che attualmente new york sta sui 7 8 gradi mentre Mosca sta a -3
NOVEMBRE 2018 - Modelli live!
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dipende che giro fa..fra2000 ha scritto:turbo_dif ha scritto:Fanta da atlantico a go go.. per quel che vale
L'atlantico è la morte programmata dell'inverno, non è poi come 50 anni fa che le temperature erano generalmente più basse e anche l'atlantico non ti faceva arrivare la primavera, qui oggi se arriva l'atlantico si fanno tranquillamente 15 gradi di Minima anche a gennaio, per non parlare del lato adriatico, Pescara facilmente vola a 20/22 gradi anche a gennaio
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Quoto, temperature costantemente sottozero a Mosca (come giusto che sia eh), catastrofismo che non porta a nulla.Robertino ha scritto:a me risulta che attualmente new york sta sui 7 8 gradi mentre Mosca sta a -3
Poi certo che abbiamo avuto un autunno con richiamo caldo perenne sull'est Europa quindi fino a poco fa ne risentiva anche Mosca ma se il Vp era dislocato in quella maniera cosa ci vuoi fare? Così come a Mosca faceva caldo, piû a est si battevano i denti precocemente.. Inoltre comparare Torino con New York, dai . Tra l'altro le medie nella patria delle escursioni termiche esagerate dicono molto di meno .. Dai comunque spesso anomalie positive sull'est Europa in Autunno sono di buon auspicio per noi durante l'inverno !
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un altro che non ha capito. Rileggiti ciò che ha scritto iniestas e poi il sottoscritto, e infine il mio commento sul post di robertino, e poi forse coglieraiTelecuscino ha scritto:Quoto, temperature costantemente sottozero a Mosca (come giusto che sia eh), catastrofismo che non porta a nulla.Robertino ha scritto:a me risulta che attualmente new york sta sui 7 8 gradi mentre Mosca sta a -3
Poi certo che abbiamo avuto un autunno con richiamo caldo perenne sull'est Europa quindi fino a poco fa ne risentiva anche Mosca ma se il Vp era dislocato in quella maniera cosa ci vuoi fare? Così come a Mosca faceva caldo, piû a est si battevano i denti precocemente.. Inoltre comparare Torino con New York, dai . Tra l'altro le medie nella patria delle escursioni termiche esagerate dicono molto di meno .. Dai comunque spesso anomalie positive sull'est Europa in Autunno sono di buon auspicio per noi durante l'inverno !
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Quoto perô si puô arrivare a 20 gradi ovviamente solo in caso di grandi "Sgarbinate" non con l'Atlantico in se per se.fra2000 ha scritto:turbo_dif ha scritto:Fanta da atlantico a go go.. per quel che vale
L'atlantico è la morte programmata dell'inverno, non è poi come 50 anni fa che le temperature erano generalmente più basse e anche l'atlantico non ti faceva arrivare la primavera, qui oggi se arriva l'atlantico si fanno tranquillamente 15 gradi di Minima anche a gennaio, per non parlare del lato adriatico, Pescara facilmente vola a 20/22 gradi anche a gennaio
Comunque meglio ora che a Gennaio se così fosse, almeno gli amanti del bell'inverno sopra i 1500 m che abitano sotto i 500 m saranno contenti per il resto del winter
Il GAP lo fà sempre l'anticiclone e noi siamo ad un schiocco di dita.. vivendo in un periodo di GWInvernoPerfetto ha scritto:Ma infatti chi paragona l'italia col nordest americano, qui si paragona il nordest americano con quello europeo, e negli ultimi 20 anni il paragone è divenuto impietoso.ducaneve ha scritto:Il vostro discorso regge solo paragonando Mosca con NY per il resto è inutile desiderare il clima del nord est americano, sono semplicemente nel lato giusto del continente e basta una piccola impennata della onda madre che l'inverno arriva con tempeste di neve, hp ad ovest discesa meridiana ad est, seguendo la normale circolazione atmosferica, che va da ovest verso est, inoltre sopra non hanno oceani ma il Canada che è quasi come avere sopra la testa la Siberia.InvernoPerfetto ha scritto:
sì.... è davvero incredibile come per New York siano bastati 2 giorni di preperazione affinchè, a metà novembre, si scaricassero 20 cm di neve, mentre in Europa - e attenzione, parlo di Europa, non della mite Italia - dopo decine di manovre, elevazioni, dislocazini dei lobi, vp ferito ecc.ecc.... in europa sia durato il tempo di una cena.
Oramai aspettarsi neve padana ( quella buona, vera e abbondante) è davvero un gioco al massacro delle scommesse; apsettarsi che il freddo coinvolga il mediterraneo, e tanto meno a novembre dopo una stagione caldissima, è divenuto un'attesa quasi vana, a parte i soliti colpi di teatro che ogni tanto possono verificarsi.
Ma il confronto più impietoso, cosa che rende sempre più lampante il cambio climatico sul nostro continente, effettivamente è tra New York e Mosca (nessuno osa paragonare le nostre lande), o New York e Varsavia: la difficoltà del freddo, negli ultimi decenni, di imporsi in modo duraturo - un tempo lì il gelo durava 3 mesi, non puntate di 10 giorni -perfino negli inverni dell'est è pazzesca. Tutti conoscono le dinamiche americane, ma se perfino il nord o l'est del vecchio continente ne esce sempre più a pezzi coi cugini americani, allora il tutto sta diventandoi ancora più complicato del previsto
Attenzione però: guardate che se confrontate le medie delle temperature invernali di Torino con quelle di New York, fino agli anni 70 le differenze non erano molto grandi: New yORK rimaneva più fredda di circa mezzo grado ( a gennaio le medie torinesi erano poco sopra lo 0) e la quantità di neve finale era a favore della Grande Mela di poco più di 15 cm ( 70 contro 55, circa)
Facciamolo ora il confronto: New York in gennaio mantiene circa 0 di media, Torino è salita a 3; New York ha visto - più o meno - immutata anche la quantità di neve; a Torino ha perso il 70%!!!! oggi, sul capoluogo piemontese, in inverno non ci attendiamo più di 15 cm stagionali!!)
In conclusione, è vero che gli usa orientali rimangono un altro mondo, ma il GAP è cresciuto tantissimo
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spaghi romagnoli metà giornata
passata per il periodo 27-29 che prende forma , piu freddofilo la media di ecmwf. , visto il bombolone atlantico si rischia solo una strisciata fresca ,se invece la spianta atlantica rallentasse un po si potrebbe portare a casa il primo episodio invernale .parliamo del medio termine quindi situazione sicuramente in evoluzione .
saluti .
passata per il periodo 27-29 che prende forma , piu freddofilo la media di ecmwf. , visto il bombolone atlantico si rischia solo una strisciata fresca ,se invece la spianta atlantica rallentasse un po si potrebbe portare a casa il primo episodio invernale .parliamo del medio termine quindi situazione sicuramente in evoluzione .
saluti .
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Purtroppo la situazione generale media degli inverni Europei è in anni da crisi profonda un pò su tutti i settori salvo poche limitate e temporanee eccezioni (se siamo in una situazione da coma irreversibile generale per ora non saprei dire ma ci siamo vicini...parlo di stagione analizzata da fine Novembre a inizio Marzo, non parlo di episodio di una settimana che come ho già detto può condizionare il giudizio locale sulla stagione ma non ne condiziona nei fatti l'impronta generale e globale)InvernoPerfetto ha scritto:iniestas ha scritto:Bgiorno a tutti!
Il pallone del gelo virtuale di fine novembre è stato anche meno di una meteora, gli effetti dello sfiato continentale a conti fatto sono stati ben più modesti di quelli fantasticati (neve in pianura al nord, neve a Torino, neve a Milano, etc etc)
Ma se per la nostra area mediterranea queste bastonate sono pane quotidiano in quanto sappiamo che il freddo le studia tutte per evitarci e che necessitano incastri particolari che qui fin da subito difettavano (assenza di un blocco serio alle medie latitudine, assenza di una radice hp solida, etc) appare più grave la grande fatica che fa il Vecchio Continente per assumere sembianze da inverno vero quando alla stagione mancano ormai pochi giorni
Tutto ciò quando oltreoceano NY è stata già coperta da una coltre di 20 cm di neve e nei prossimi due tre giorni è attesa un'ondata di gelo su tutto comparto nord orientale USA, tutto questo mentre Mosca elemosina qualche minima sottozero
Per non parlare dell'Hp termico russo siberiano figura ormai obsoleta che non riesce ad avanzare nemmeno di 2 km confinato nelle lontane lande siberiane
Insomma per adesso l'inverno vero è ancora lontano non solo dall'Italia ma anche dall'Europa a noi vicina, vedremo dunque se allo start del 1 dicembre qualcosa sarà cambiato.
Per ora sposo in pieno la linea della Redazione.
https://www.meteolive.it/news/In-primo- ... er-/76265/
sì.... è davvero incredibile come per New York siano bastati 2 giorni di preperazione affinchè, a metà novembre, si scaricassero 20 cm di neve, mentre in Europa - e attenzione, parlo di Europa, non della mite Italia - dopo decine di manovre, elevazioni, dislocazini dei lobi, vp ferito ecc.ecc.... in europa sia durato il tempo di una cena.
Oramai aspettarsi neve padana ( quella buona, vera e abbondante) è davvero un gioco al massacro delle scommesse; apsettarsi che il freddo coinvolga il mediterraneo, e tanto meno a novembre dopo una stagione caldissima, è divenuto un'attesa quasi vana, a parte i soliti colpi di teatro che ogni tanto possono verificarsi.
Ma il confronto più impietoso, cosa che rende sempre più lampante il cambio climatico sul nostro continente, effettivamente è tra New York e Mosca (nessuno osa paragonare le nostre lande), o New York e Varsavia: la difficoltà del freddo, negli ultimi decenni, di imporsi in modo duraturo - un tempo lì il gelo durava 3 mesi, non puntate di 10 giorni -perfino negli inverni dell'est è pazzesca. Tutti conoscono le dinamiche americane, ma se perfino il nord o l'est del vecchio continente ne esce sempre più a pezzi coi cugini americani, allora il tutto sta diventandoi ancora più complicato del previsto
Badate però bene che in questa crisi generale e profonda ci sono spesso da anni l'Europa ma anche il nord America occidentale, gran parte del Canada e l'Alaska ove il riscaldamento globale ha letteralmente stravolto le immagini di interi luoghi.
Un serbatoio del freddo Artico invernale sempre più contenuto e ridotto fatica a portare situazioni invernali diffuse "NORMALI" a livello termico sull'emisfero nord, sbilanciando l'oramai esiguo serbatoio del freddo invernale spesso e volentieri sul nord America centro - orientale e sulla Siberia centro-orientale, lasciando il rimanente emisfero nord spesso in balia di brodaglia mite che non riesce a smaltire calore delle settimane precedenti etc etc in un circolo vizioso che trova difficilmente e solo in rari ed estemporanei casi varianti (và da sè che il freddo cerca di rintanarsi spesso nelle solite zone ove trova esiguo terreno fertile e la mitezza cerca di espandere ulteriormente il proprio raggio d'azione nelle ampie lande da terreno fertile.
Ogni qual volta che la corrente a getto trova campo libero ad inserirsi verso il vecchio continente vengono veicolate da ovest o da sud ovest imponenti quantitativi di masse d'aria mite in qualsiasi periodo dell'anno, a fine autunno e inizio inverno sgretolano sul nascere ogni tentativo di sedimentazione del freddo ad ovest degli Urali relegandogli lo spazio di "toccata e fuga" (inutile affrontare il discorso delle Alte pressioni termiche in avvicinamento alla Russia Europea a "frenare" e deviare il getto in ondulazioni marcate...ci vorrebbero giorni per spiegare le dinamiche che hanno allontanato di migliaia di KM l' ORSO dai confini Europei con tutti gli effetti del caso nella stagione fredda)
Una serie di causa ed effetto che porta le nostre stagioni da fine Autunno e d'inverno ad essere per gran parte insipide e spuntate , che porta i divari ad essere sempre più amplificati fra noi e alcune città oltreoceano della costa orientale , che porta le temperature medie ad essere sempre più tendenti verso l'alto e difficilmente confrontabili con le medie di riferimento, che porta le medie nevose ad essere per gran parte letteralmente ridicole nell'ultimo decennio rispetto alle medie di fine secolo scorso , etc etc...
Capitolo Valpadana...qui non voglio ripetermi e non voglio essere impietoso...anche a parità di condizioni del passato si hanno effetti invernali traslati verso l'alto di 300-400m rispetto a solo 20-25 anni fà, se ci sommiamo che la temperatura media viaggia "in modo standard" parecchio oltre rispetto alle già morbide medie di riferimento in essere abbiamo già la fotografia per gran parte delle stagioni, spece per gran parte della stagione invernale (si spera sempre negli scampoli e nei brevi periodi d'eccezione) ... la Pianura padana purtroppo stà letteralmente scivolando a livello climatico e ambientale in un COMA IRREVERSIBILE come poche altre zone del pianeta.
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Secondo me. questo non è del tutto vero:leonardo 555 ha scritto:E chi lo dice che questi inverni miti in europa, saranno cosi anche nei prossimi decenni?Il clima è sempre cambiato nei secoli e continuerà a cambiare,freddo o caldo non si sa.Ora è un clima più caldo, non è detto che continuerà questo trend per sempre.
- al dilà del gw, il pianeta è sempre più caldo e credo che sia anche fisiologico; pensato che fino ad un centinaio di anni fa eravamo forse 1mld di persone ed ora siamo 6mld; c'è più energia in gioco e l'energia si dissipa producendo calore. Quindi il processo di riscaldamento terrestre è progressivo ed inarrestabile. L'uomo può solo rallentare questo processo. Un'inversione di tendenza è possibile, ma solo se si verificano eventi straordinari e di grande portata.
Il mio pensiero
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Belli i primi giorni dell'inverno in veste primaverile o quasi [/img]
Ultima modifica di leonardo 555 il mar nov 20, 2018 1:27 pm, modificato 1 volta in totale.
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...Purtroppo noi non si può vedere quello che succede tra centinaia di anni.ellegi ha scritto:Secondo me. questo non è del tutto vero:leonardo 555 ha scritto:E chi lo dice che questi inverni miti in europa, saranno cosi anche nei prossimi decenni?Il clima è sempre cambiato nei secoli e continuerà a cambiare,freddo o caldo non si sa.Ora è un clima più caldo, non è detto che continuerà questo trend per sempre.
- al dilà del gw, il pianeta è sempre più caldo e credo che sia anche fisiologico; pensato che fino ad un centinaio di anni fa eravamo forse 1mld di persone ed ora siamo 6mld; c'è più energia in gioco e l'energia si dissipa producendo calore. Quindi il processo di riscaldamento terrestre è progressivo ed inarrestabile. L'uomo può solo rallentare questo processo. Un'inversione di tendenza è possibile, ma solo se si verificano eventi straordinari e di grande portata.
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con un vp sempre meno esteso e sempre meno ghiaccio al polo gli inverni saranno sempre più caldi..il nord est americano è un'eccezione..gli inverni europei quelli veri vengono sempre da est con l'espansione dell'orso..cosa ormai rarissima..l'unica via secondo me per rivedere inverni di un tempo è la ripresa dell'orso e l'espansione del gelo da est verso ovest, ma bisognerebbe capire le cause del perché l'orso sia defunto da così tanto tempo.
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