Estate reale, Estate Percepita

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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ventomoderato
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Messaggio da ventomoderato »

In questi anni le perturbazioni atlantiche in estate hanno fatto piu fatica anche se non sono mancati scambi meridiani rilevanti. Ma chi ci dice che l estate 2019 non possa risultare anni novanta? Tipo la 1997 o la 1999?
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eb717
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Messaggio da eb717 »

Telecuscino ha scritto:
eb717 ha scritto:
Telecuscino ha scritto:Fa caldo si, per me sopra i 20 gradi é caldo quindi.. Peró bisogna specificare che di questi 6 mesi almeno 2 sono prossimi alle medie (qui dato regionale con Giugno leggermente sotto.. Maggio non lo so sinceramente) e gli altri son stati comunque instabili... Poi certo estate caldissima specie la costanza delle minime sui 20 gradi (per fortuna poche sopra i 23)
Giugno sottomedia dove?

Immagine

Tale mappa è su base 81/10.
Ovviamente uso la 81/10 e regione Marche é sottomedia di 0,3 gradi (sito Assam regionale, quindi non l'ultimo arrivato)
Sulla 71/00 sono felice (anzi no perché poi mi incaz.zo)) di farci confronti ma so che é irraggiungibile, specie per le medie estive e poi tra meno di 2 anni la media di riferimento sarà la più calda 81/10.
Questa discrepanza di dati dovrebbe fare riflettere!
Mi spiace dirtelo, ma ho visitato il sito Assam regionale per le Marche e vedo questo:

Immagine

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Per giugno 2018 leggo +0,9 a livello mensile. Questo famoso -0,3 non c'è, ma se anche fosse, poco cambierebbe. A parte febbraio e marzo, negli altri mesi sopramedia più o meno pronunciato.

Questo il link del sito che ho trovato con una normalissima ricerca su google: http://meteo.regione.marche.it/dati/clima/
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Telecuscino
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Messaggio da Telecuscino »

Ma che diamine!!! Hanno aggiustato i valori?
Quando lo visitai ricordo c'era Giugno a -0,3 e Luglio e Agosto con uno scarto positivo maggiore invece.
D'ora in poi quando lo visito prendo i valori su un foglietto sennó sembro pazzo
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eb717
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Messaggio da eb717 »

Telecuscino ha scritto:Ma che diamine!!! Hanno aggiustato i valori?
Quando lo visitai ricordo c'era Giugno a -0,3 e Luglio e Agosto con uno scarto positivo maggiore invece.
D'ora in poi quando lo visito prendo i valori su un foglietto sennó sembro pazzo
Non lo so se hanno aggiustato i valori, può darsi che a mese concluso rivedono i dati x renderli definitivi. Fatto sta che da voi l'estate ha chiuso sopramedia di circa 1,1 e anche leggermente più secco della media. Mi sembrava strano -0,3 con quelle mappe :wink:
Bill Carson
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Messaggio da Bill Carson »

InvernoPerfetto ha scritto:
Bill Carson ha scritto:
InvernoPerfetto ha scritto:
E' quello che ho cercato a far capire a telecuscino, ma è noto che pur di difendere le prorpie convinzioni molti, perfino qui, storpiano i dati.
Anche giugno è stato ben più caldo, e perfino il piovosissimo maggio. E questa giustifica ancora di più l'apertura del mio TD: tanti oramai sono cosi dopati dai 20 anni più caldi della storia meteoclimatica planetaria ( da quando abbiamo disposizioni i dati) che oramai non si accorgono neanche più del clima in cui dovrebbero vivere.
Altri ancora, invece, estendono i dati della propria microlocalità e li assimilano su macroscala: se nel tale paesino marchigiano è stato un giugno in media, allora tutta Italia o Europa è finita in media.

Intanto sta per finire il 5 mese estivo con termiche che, stante anche la probabile ridimensionata del fresco della prossima settimana ( molti torneranno solo in media) finirà fuori scala, come aprile e agosto.

Ma se nel paesino della Val Camonica o della Val di Noto dovesse esssere stato un settembre normale, allora mi rimangio tutto... ( che mi tocca scrivere :-( )
La percezione è spesso sbagliata, e la memoria corta.
Io ad esempio parlando con settantenni (che hanno vissuto in pieno l'epoca fredda tra gli anni '50 e gli anni '80) noto che non si rendono minimamente conto di quanto si siano scaldati i mesi primaverili ed estivi.
Proprio che non ci credono quando gli dici che in realtà le temperature sono salite, e gli dici che una volta aprile era più un mese dei ritorni di inverno che degli anticipi d'estate.

Chissà, forse è l'aria condizionata presente ormai in ogni ambiente che fa sembrare un'estate più fresca di quello che è. Forse se la gente tornasse nelle case senza condizionatore e senza doppi vetri se ne accorgerebbe di più.

Comunque non sono per niente d'accordo con la tua frase relativa al "clima in cui dovrebbero vivere". Non esiste un clima "obbligato". Parlando da milanese/lombardo, se dai un'occhiata ai dati medi 1931-1960 vedi mesi primaverili ed estivi con temperature paragonabili ad oggi, se non addirittura un po' più alte. Semplicemente, il trentennio 1961-1990 è stato più freddo di quello prima e di quello dopo.
Anche perché, allora, non si capisce perché non prendere le medie 1891-1920 o, magari, per assurdo, le 1581-1610 (per farsi del male).
guarda Carson, premetto che rispetto il tuo pensiero ma... anche confrontando i con la 30-60 ne usciamo a pezzi! Vero che in quel trentennio le estati ( ma non gli inverni, tra i più freddi in assoluto: basti ricordare il 43, il 54 e il mitico 56) furono più calde della 60-90, ma le medie erano molto più basse. No perché leggendo te sembra che abbia fatto freddo solo durante la 60-90, mentre prima avevamo un clima simile a oggi. Sarebbe una fandonie solo crederlo anche perché tutti i dati ci dicono che ci stiamo scaldando da almeno 150 anni, di cui negli ultimi 20 a ritmo quasi geometrico ( 9 dei 10 anni più caldi di sempre fanno parte degli anni 2000). Un po' di oggettività dai...
No, non sono d'accordo che ne usciamo a pezzi. Primavere ed estati in quei decenni erano spesso caldissime, sui livelli di oggi, e (almeno per quanto riguarda la zona milanese/lombarda) dalle medie si riconosce. Linate per luglio ha 18,6°C/31°C per minime/massime, e in ogni mese da marzo a ottobre è almeno 1°C più calda del trentennio successivo (se i dati su Wikipedia sono riportati bene).

Quegli anni, d'altra parte, sono noti per alcune terrificanti ondate di caldo anche in nordamerica (quando nel Kansas fecero 34°C di minima in un giorno di luglio '36, se non sbaglio).

Tutto questo, ovviamente, senza negare in alcun modo il riscaldamento in corso. Ma credo che ci sia comunque necessità di inquadrarlo in qualche modo.
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Telecuscino
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Messaggio da Telecuscino »

eb717 ha scritto:
Telecuscino ha scritto:Ma che diamine!!! Hanno aggiustato i valori?
Quando lo visitai ricordo c'era Giugno a -0,3 e Luglio e Agosto con uno scarto positivo maggiore invece.
D'ora in poi quando lo visito prendo i valori su un foglietto sennó sembro pazzo
Non lo so se hanno aggiustato i valori, può darsi che a mese concluso rivedono i dati x renderli definitivi. Fatto sta che da voi l'estate ha chiuso sopramedia di circa 1,1 e anche leggermente più secco della media. Mi sembrava strano -0,3 con quelle mappe :wink:
Bho lo visitai a metà/ fine Luglio poi di nuovo dopo Ferragosto quindi bho.. D'ora in poi li segno
InvernoPerfetto
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Messaggio da InvernoPerfetto »

Bill Carson ha scritto:
InvernoPerfetto ha scritto:
Bill Carson ha scritto:


La percezione è spesso sbagliata, e la memoria corta.
Io ad esempio parlando con settantenni (che hanno vissuto in pieno l'epoca fredda tra gli anni '50 e gli anni '80) noto che non si rendono minimamente conto di quanto si siano scaldati i mesi primaverili ed estivi.
Proprio che non ci credono quando gli dici che in realtà le temperature sono salite, e gli dici che una volta aprile era più un mese dei ritorni di inverno che degli anticipi d'estate.

Chissà, forse è l'aria condizionata presente ormai in ogni ambiente che fa sembrare un'estate più fresca di quello che è. Forse se la gente tornasse nelle case senza condizionatore e senza doppi vetri se ne accorgerebbe di più.

Comunque non sono per niente d'accordo con la tua frase relativa al "clima in cui dovrebbero vivere". Non esiste un clima "obbligato". Parlando da milanese/lombardo, se dai un'occhiata ai dati medi 1931-1960 vedi mesi primaverili ed estivi con temperature paragonabili ad oggi, se non addirittura un po' più alte. Semplicemente, il trentennio 1961-1990 è stato più freddo di quello prima e di quello dopo.
Anche perché, allora, non si capisce perché non prendere le medie 1891-1920 o, magari, per assurdo, le 1581-1610 (per farsi del male).
guarda Carson, premetto che rispetto il tuo pensiero ma... anche confrontando i con la 30-60 ne usciamo a pezzi! Vero che in quel trentennio le estati ( ma non gli inverni, tra i più freddi in assoluto: basti ricordare il 43, il 54 e il mitico 56) furono più calde della 60-90, ma le medie erano molto più basse. No perché leggendo te sembra che abbia fatto freddo solo durante la 60-90, mentre prima avevamo un clima simile a oggi. Sarebbe una fandonie solo crederlo anche perché tutti i dati ci dicono che ci stiamo scaldando da almeno 150 anni, di cui negli ultimi 20 a ritmo quasi geometrico ( 9 dei 10 anni più caldi di sempre fanno parte degli anni 2000). Un po' di oggettività dai...
No, non sono d'accordo che ne usciamo a pezzi. Primavere ed estati in quei decenni erano spesso caldissime, sui livelli di oggi, e (almeno per quanto riguarda la zona milanese/lombarda) dalle medie si riconosce. Linate per luglio ha 18,6°C/31°C per minime/massime, e in ogni mese da marzo a ottobre è almeno 1°C più calda del trentennio successivo (se i dati su Wikipedia sono riportati bene).

Quegli anni, d'altra parte, sono noti per alcune terrificanti ondate di caldo anche in nordamerica (quando nel Kansas fecero 34°C di minima in un giorno di luglio '36, se non sbaglio).

Tutto questo, ovviamente, senza negare in alcun modo il riscaldamento in corso. Ma credo che ci sia comunque necessità di inquadrarlo in qualche modo.
Ripeto: al netto del fatto che in effetti alcune estati degli anni 30 e 40 siano state piuttosto calde, non esiste paragone con le medie stagionali attuali.
Piuttosto, leggiti - da questo breve estratto - quanto sono stati "miti" gli anni del trentennio 30-60 ( anno più anno meno), roba che se ora vivessimo quegli inverni staremmo parlando di ritorno dell'era glaciale:

"....a spalancò però le porte, 20 anni dopo, all'inverno 1928-1929, celebre per il suo mese di febbraio straordinariamente freddo in gran parte dell'Europa, in particolar modo in Europa centrale, orientale e nel Nordest italiano....


Il 1939-1940 portò un fine dicembre 1939 freddissimo, con neve storica a Roma e Napoli (35 cm[a Roma o a Napoli?], treni paralizzati dalla neve) e un mese di gennaio 1940 che, per quanto riguarda zone come la Germania e la Russia, apparve molto simile alle invernate in piena Piccola era glaciale: è in questo mese che Mosca segnò il suo record di freddo assoluto, con -42,2 °C.

Il 1940-1941 è ricordato per il mese di dicembre, che fu il più rigido dicembre, come temperatura media, del XX secolo in molte aree d'Europa (soprattutto in Italia).

Arrivò quindi il 1941-1942, forse a livello europeo il più freddo del XX secolo, calcolando una media ponderata di diverse città europee.

Risultarono freddi anche i successivi tre inverni (soprattutto il gennaio 1945, neve a Roma e Napoli), per poi arrivare un altro inverno che viene ricordato come fra i più freddi del secolo al Nord Italia e in Inghilterra, il 1946-1947; molto freddo anche il mese di marzo 1949, con una delle ultime nevicate serie al piano in Sicilia, eccezionali per il contesto primaverile nel quale si verificarono.

Durante tutti gli anni quaranta le estati, in controtendenza, risultarono molto calde.

Una veloce ondata di gelo colpì il Mediterraneo nel gennaio 1954 (mese eccezionale in Spagna), ultimo episodio ragguardevole prima dello storico febbraio 1956.

Oltre ad una "banca" dati e di stazioni ormai più che sufficiente, da questo periodo in poi si ebbero a disposizione anche mappe bariche e termiche per tutte le quote; quelle appunto del grande freddo del 1956, mostrano una severa ondata di gelo che come modalità ed estensione, oltre che durata, fu la più violenta di tutto il secolo scorso, eccezion fatta per quella del febbraio 1929: i mesi di dicembre 1955 e gennaio 1956 risultarono addirittura caldi, ma nei primi giorni di febbraio 1956 tutto cambiò: il gelo scese dal Nord della Russia, e un bacino gelido con un cuore di -28 °C a 850 hPa (circa 1 450 metri) iniziò la sua corsa, raggirando le Alpi, portando una massa di aria gelida e nevosa su tutto il Mediterraneo di eccezionale intensità.

Nevicò per più giorni a Roma, Napoli, Palermo e quasi ovunque in Italia; Torino Caselle crollò a -21,8 °C, suo record mai più raggiunto; record assoluto anche per Milano Linate, con -15,6 °C, e Trieste, con -14,1 °C.

Gli Appennini furono seppelliti da metri di neve, la neve tornò anche nel mese di marzo (dove nevicò di nuovo a Roma e Napoli in modo abbondante), e nel mese di giugno, dove si ricorda una nevicata tardiva quasi nel centro di Trento...."
Peter94
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Messaggio da Peter94 »

Bill Carson ha scritto:
InvernoPerfetto ha scritto:
Bill Carson ha scritto: La percezione è spesso sbagliata, e la memoria corta.
Io ad esempio parlando con settantenni (che hanno vissuto in pieno l'epoca fredda tra gli anni '50 e gli anni '80) noto che non si rendono minimamente conto di quanto si siano scaldati i mesi primaverili ed estivi.
Proprio che non ci credono quando gli dici che in realtà le temperature sono salite, e gli dici che una volta aprile era più un mese dei ritorni di inverno che degli anticipi d'estate.

Chissà, forse è l'aria condizionata presente ormai in ogni ambiente che fa sembrare un'estate più fresca di quello che è. Forse se la gente tornasse nelle case senza condizionatore e senza doppi vetri se ne accorgerebbe di più.

Comunque non sono per niente d'accordo con la tua frase relativa al "clima in cui dovrebbero vivere". Non esiste un clima "obbligato". Parlando da milanese/lombardo, se dai un'occhiata ai dati medi 1931-1960 vedi mesi primaverili ed estivi con temperature paragonabili ad oggi, se non addirittura un po' più alte. Semplicemente, il trentennio 1961-1990 è stato più freddo di quello prima e di quello dopo.
Anche perché, allora, non si capisce perché non prendere le medie 1891-1920 o, magari, per assurdo, le 1581-1610 (per farsi del male).
guarda Carson, premetto che rispetto il tuo pensiero ma... anche confrontando i con la 30-60 ne usciamo a pezzi! Vero che in quel trentennio le estati ( ma non gli inverni, tra i più freddi in assoluto: basti ricordare il 43, il 54 e il mitico 56) furono più calde della 60-90, ma le medie erano molto più basse. No perché leggendo te sembra che abbia fatto freddo solo durante la 60-90, mentre prima avevamo un clima simile a oggi. Sarebbe una fandonie solo crederlo anche perché tutti i dati ci dicono che ci stiamo scaldando da almeno 150 anni, di cui negli ultimi 20 a ritmo quasi geometrico ( 9 dei 10 anni più caldi di sempre fanno parte degli anni 2000). Un po' di oggettività dai...
No, non sono d'accordo che ne usciamo a pezzi. Primavere ed estati in quei decenni erano spesso caldissime, sui livelli di oggi, e (almeno per quanto riguarda la zona milanese/lombarda) dalle medie si riconosce. Linate per luglio ha 18,6°C/31°C per minime/massime, e in ogni mese da marzo a ottobre è almeno 1°C più calda del trentennio successivo (se i dati su Wikipedia sono riportati bene).

Quegli anni, d'altra parte, sono noti per alcune terrificanti ondate di caldo anche in nordamerica (quando nel Kansas fecero 34°C di minima in un giorno di luglio '36, se non sbaglio).

Tutto questo, ovviamente, senza negare in alcun modo il riscaldamento in corso. Ma credo che ci sia comunque necessità di inquadrarlo in qualche modo.
Ciao a tutti.
Mi dispiace ma se pensiamo che le primavere e le estati degli anni '30-'40-'50 siano simili a quelle medie dell'ultimo trentennio in Italia siamo distanti forte.
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Peter94
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Messaggio da Peter94 »

Bill Carson ha scritto:
InvernoPerfetto ha scritto:
Bill Carson ha scritto: La percezione è spesso sbagliata, e la memoria corta.
Io ad esempio parlando con settantenni (che hanno vissuto in pieno l'epoca fredda tra gli anni '50 e gli anni '80) noto che non si rendono minimamente conto di quanto si siano scaldati i mesi primaverili ed estivi.
Proprio che non ci credono quando gli dici che in realtà le temperature sono salite, e gli dici che una volta aprile era più un mese dei ritorni di inverno che degli anticipi d'estate.

Chissà, forse è l'aria condizionata presente ormai in ogni ambiente che fa sembrare un'estate più fresca di quello che è. Forse se la gente tornasse nelle case senza condizionatore e senza doppi vetri se ne accorgerebbe di più.

Comunque non sono per niente d'accordo con la tua frase relativa al "clima in cui dovrebbero vivere". Non esiste un clima "obbligato". Parlando da milanese/lombardo, se dai un'occhiata ai dati medi 1931-1960 vedi mesi primaverili ed estivi con temperature paragonabili ad oggi, se non addirittura un po' più alte. Semplicemente, il trentennio 1961-1990 è stato più freddo di quello prima e di quello dopo.
Anche perché, allora, non si capisce perché non prendere le medie 1891-1920 o, magari, per assurdo, le 1581-1610 (per farsi del male).
guarda Carson, premetto che rispetto il tuo pensiero ma... anche confrontando i con la 30-60 ne usciamo a pezzi! Vero che in quel trentennio le estati ( ma non gli inverni, tra i più freddi in assoluto: basti ricordare il 43, il 54 e il mitico 56) furono più calde della 60-90, ma le medie erano molto più basse. No perché leggendo te sembra che abbia fatto freddo solo durante la 60-90, mentre prima avevamo un clima simile a oggi. Sarebbe una fandonie solo crederlo anche perché tutti i dati ci dicono che ci stiamo scaldando da almeno 150 anni, di cui negli ultimi 20 a ritmo quasi geometrico ( 9 dei 10 anni più caldi di sempre fanno parte degli anni 2000). Un po' di oggettività dai...
No, non sono d'accordo che ne usciamo a pezzi. Primavere ed estati in quei decenni erano spesso caldissime, sui livelli di oggi, e (almeno per quanto riguarda la zona milanese/lombarda) dalle medie si riconosce. Linate per luglio ha 18,6°C/31°C per minime/massime, e in ogni mese da marzo a ottobre è almeno 1°C più calda del trentennio successivo (se i dati su Wikipedia sono riportati bene).

Quegli anni, d'altra parte, sono noti per alcune terrificanti ondate di caldo anche in nordamerica (quando nel Kansas fecero 34°C di minima in un giorno di luglio '36, se non sbaglio).

Tutto questo, ovviamente, senza negare in alcun modo il riscaldamento in corso. Ma credo che ci sia comunque necessità di inquadrarlo in qualche modo.
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Mi dispiace ma se pensiamo che le primavere e le estati degli anni '30-'40-'50 siano simili a quelle medie dell'ultimo trentennio in Italia siamo distanti forte.
Non esiste nessun periodo da quando si registrano le temperature caldo come l'ultimo trentennio, nemmeno la primavera e meno ancora l'estate (vedere sotto, CNR).
Che ci siano state estati negli anni '40-'50 sopra la media di anche 1,5°C sulla 1971-2000, quindi molto calde, va bene, ma esistevano anche altrettante estati sotto la media di 1,5-2°C, cosa che noi vediamo col telescopio interplanetario triplo.
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Messaggio da InvernoPerfetto »

Peter94 ha scritto:
Bill Carson ha scritto:
InvernoPerfetto ha scritto: guarda Carson, premetto che rispetto il tuo pensiero ma... anche confrontando i con la 30-60 ne usciamo a pezzi! Vero che in quel trentennio le estati ( ma non gli inverni, tra i più freddi in assoluto: basti ricordare il 43, il 54 e il mitico 56) furono più calde della 60-90, ma le medie erano molto più basse. No perché leggendo te sembra che abbia fatto freddo solo durante la 60-90, mentre prima avevamo un clima simile a oggi. Sarebbe una fandonie solo crederlo anche perché tutti i dati ci dicono che ci stiamo scaldando da almeno 150 anni, di cui negli ultimi 20 a ritmo quasi geometrico ( 9 dei 10 anni più caldi di sempre fanno parte degli anni 2000). Un po' di oggettività dai...
No, non sono d'accordo che ne usciamo a pezzi. Primavere ed estati in quei decenni erano spesso caldissime, sui livelli di oggi, e (almeno per quanto riguarda la zona milanese/lombarda) dalle medie si riconosce. Linate per luglio ha 18,6°C/31°C per minime/massime, e in ogni mese da marzo a ottobre è almeno 1°C più calda del trentennio successivo (se i dati su Wikipedia sono riportati bene).

Quegli anni, d'altra parte, sono noti per alcune terrificanti ondate di caldo anche in nordamerica (quando nel Kansas fecero 34°C di minima in un giorno di luglio '36, se non sbaglio).

Tutto questo, ovviamente, senza negare in alcun modo il riscaldamento in corso. Ma credo che ci sia comunque necessità di inquadrarlo in qualche modo.
Ciao a tutti.
Mi dispiace ma se pensiamo che le primavere e le estati degli anni '30-'40-'50 siano simili a quelle medie dell'ultimo trentennio in Italia siamo distanti forte.
Non esiste nessun periodo da quando si registrano le temperature caldo come l'ultimo trentennio, nemmeno la primavera e meno ancora l'estate (vedere sotto, CNR).
Che ci siano state estati negli anni '40-'50 sopra la media di anche 1,5°C sulla 1971-2000, quindi molto calde, va bene, ma esistevano anche altrettante estati sotto la media di 1,5-2°C, cosa che noi vediamo col telescopio interplanetario triplo.
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grande peter, forse ora qualcuno capirà
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Messaggio da neve a 0 gradi »

come oggi non ha mai fatto caldo nella storia recente..purtoppo inutile negare e far finta che vada tutto sommato bene perchè non è così.
Peter94
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Messaggio da Peter94 »

Notare sempre per le estati che quelle che 60-70 anni fa sarebbero state considerate calde per noi sono quasi fresche, invece quelle sotto la media di 2°C degli anni '40-50 noi non possiamo neanche immaginarcele da decenni.
neve a 0 gradi
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Messaggio da neve a 0 gradi »

per non parlare delle estati degli anni 70 che ho letto furono molto fresche..
ventomoderato
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Messaggio da ventomoderato »

neve a 0 gradi ha scritto:per non parlare delle estati degli anni 70 che ho letto furono molto fresche..
alcune erano scandinave a momenti.. Tipo 1973 o 1977. Anche no grazie. Le migliori quelle degli anni novanta. 1994 e 1998 escluse
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Messaggio da Telecuscino »

Interessante come, se non si considerasse il raffreddamento delle temperature medie estive tra '60 e '80 probabilmente dovuto all'Amo, il riscaldamento sarebbe in crescita costante senza grandi impennate (togliendo gli anni '10 dell'800 causa Tambora nel 1815).
Inoltre le rilevazioni erano precise come le nostre negli anni '50 o '40 durante la Guerra? La cementificazione é tolta? Basta innalzare la stazione di qualche metro da terra per ovviare a questo?
Quello che stiamo vivendo potrebbe essere il picco prima del ritorno dell'Amo- e cominciare a vedere ipotetici effetti del Sole?
Altre domande fantascientiche: i test nucleari possono aver inflienzato il trentennio successivo con la immissione di altissimi valori di Carbonio-14 elemento che é associato anche alla queatione dei raggi cosmici, oppurr questo elemento é solo una conseguenza del tutto quindi un conto provenga dai raggi cosmici e un'altro da esplosioni atomiche..
Grazie al premio nobel che risponderá :shock: :D
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