Situazione innevamento sulle Alpi

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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lities
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Messaggio da lities »

Anche nelle ore notturne 0° termico prossimo o superiore ai 3.500 metri :(
http://webgis.arpa.piemonte.it/webmeteo ... =001073902
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lities
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Messaggio da lities »

GHIACCIAIO CIARDONEY: BILANCIO 2018 DI NUOVO NEGATIVO
(-1,45 m) E FORTE REGRESSO FRONTALE (-15 m),
NONOSTANTE UN INVERNO MOLTO NEVOSO
Niente di nuovo sotto l'africano...

Nonostante l'inverno molto nevoso in alta quota sulle Alpi occidentali, anche quest'anno il bilancio di massa è stato negativo, pari a -1,45 m di acqua equivalente nell'insieme del ghiacciaio, molto simile alla situazione osservata nel settembre 2017 (-1,39 m) e alla (sfavorevole) media dei precedenti 26 anni di osservazione (-1,31 m).

Massiccio anche il regresso della fronte, -15,5 m, valore che porta a quasi 460 m il ritiro complessivo dalle prime misure del 1972.

Se volete leggere il report completo ecco il link:
http://www.nim(seconda lettera dell'alfabeto)us.it/ghiacciai/2018/180912_Ciardoney.htm
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GiulianoPhoto
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Messaggio da GiulianoPhoto »

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Messaggio da GiulianoPhoto »

lities ha scritto:GHIACCIAIO CIARDONEY: BILANCIO 2018 DI NUOVO NEGATIVO
(-1,45 m) E FORTE REGRESSO FRONTALE (-15 m),
NONOSTANTE UN INVERNO MOLTO NEVOSO
Niente di nuovo sotto l'africano...

Nonostante l'inverno molto nevoso in alta quota sulle Alpi occidentali, anche quest'anno il bilancio di massa è stato negativo, pari a -1,45 m di acqua equivalente nell'insieme del ghiacciaio, molto simile alla situazione osservata nel settembre 2017 (-1,39 m) e alla (sfavorevole) media dei precedenti 26 anni di osservazione (-1,31 m).

Massiccio anche il regresso della fronte, -15,5 m, valore che porta a quasi 460 m il ritiro complessivo dalle prime misure del 1972.

Se volete leggere il report completo ecco il link:
http://www.nim(seconda lettera dell'alfabeto)us.it/ghiacciai/2018/180912_Ciardoney.htm
Prevedibile... E drammatico
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nevofilo80
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Messaggio da nevofilo80 »

Peter94
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Messaggio da Peter94 »

Ciao.
Beh, che dire, negli ultimi anni si sono registrati numerosi crolli e frane (Pelmo, Focobon, Antelao, Civetta, Borca di Cadore...).
Va però detto che la formazione e l'evoluzione delle Dolomiti è caratterizzata da eventi di questo tipo da milioni di anni.
Anzi, senza eventi di questo tipo le Dolomiti come le conosciamo, con pareti strapiombanti, cenge, guglie, ghiaioni, non ci sarebbero.
Il crollo di un blocco di roccia fa un certo clamore, perchè ci mette davanti alla grandezza della natura.
Molti pensano e anch'io pensavo che a causa di questi crolli le montagne si stanno sgretolando e diventando sempre più basse, invece le Dolomiti, secondo i geologi, sono ancora in fase di innalzamento.
Infatti al momento la forza che innalza la catena montuosa da sotto è maggiore dello sgretolamento che avviene da sopra.

Va tuttavia detto che sarebbe comunque interessante sapere se un aumento della temperatura potrebbe portare ad una maggiore erosione o ad un numero maggiore di crolli: per ora non è stato dimostrato.

Volevo infine far notare come la maggioranza dei crolli di roccia sulle Dolomiti si verifichi nei mesi di settembre-ottobre o maggio: si tratta infatti dei periodi in cui la temperatura a 2500-3000 m normalmente scende sotto 0°C di notte e sale sopra 0°C di giorno: l'acqua presente nelle fessure della roccia subisce continui rigeli e disgeli, allargando le fessure e provocando distacchi.
Da questo ho dedotto che è meglio evitare per quanto possibile di stare sotto pareti rocciose nei giorni in cui lo zero termico è sui 2500-3200 m circa.
freddopungente
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Messaggio da freddopungente »

Peter94 ha scritto:
Ciao.
Beh, che dire, negli ultimi anni si sono registrati numerosi crolli e frane (Pelmo, Focobon, Antelao, Civetta, Borca di Cadore...).
Va però detto che la formazione e l'evoluzione delle Dolomiti è caratterizzata da eventi di questo tipo da milioni di anni.
Anzi, senza eventi di questo tipo le Dolomiti come le conosciamo, con pareti strapiombanti, cenge, guglie, ghiaioni, non ci sarebbero.
Il crollo di un blocco di roccia fa un certo clamore, perchè ci mette davanti alla grandezza della natura.
Molti pensano e anch'io pensavo che a causa di questi crolli le montagne si stanno sgretolando e diventando sempre più basse, invece le Dolomiti, secondo i geologi, sono ancora in fase di innalzamento.
Infatti al momento la forza che innalza la catena montuosa da sotto è maggiore dello sgretolamento che avviene da sopra.

Va tuttavia detto che sarebbe comunque interessante sapere se un aumento della temperatura potrebbe portare ad una maggiore erosione o ad un numero maggiore di crolli: per ora non è stato dimostrato.

Volevo infine far notare come la maggioranza dei crolli di roccia sulle Dolomiti si verifichi nei mesi di settembre-ottobre o maggio: si tratta infatti dei periodi in cui la temperatura a 2500-3000 m normalmente scende sotto 0°C di notte e sale sopra 0°C di giorno: l'acqua presente nelle fessure della roccia subisce continui rigeli e disgeli, allargando le fessure e provocando distacchi.
Da questo ho dedotto che è meglio evitare per quanto possibile di stare sotto pareti rocciose nei giorni in cui lo zero termico è sui 2500-3200 m circa.
Interessante la deduzione sullo zero termico in relazione ai crolli
Di quanto si elevano annualmente le alpi?
Peter94
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Messaggio da Peter94 »

freddopungente ha scritto:
Interessante la deduzione sullo zero termico in relazione ai crolli
Di quanto si elevano annualmente le alpi?
Non lo so.
Mi sembra qualche millimetro.
Il discorso dello zero termico si nota andando in montagna quando di notte scende sotto zero e al mattino esce il sole, perchè tendono a cadere molti più sassi (in particolare su Dolomiti).
Ovviamente il ghiaccio può sciogliersi anche se siamo di poco sotto gli zero gradi, dove arrivano i raggi del sole a scaldare la roccia.
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occhiobarico
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Messaggio da occhiobarico »

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Viva le dolomiti
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Messaggio da Viva le dolomiti »

Immagine

Solo in alto resiste la neve del 26 agosto, senno tutto il resto si è sciolto
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Messaggio da forever2012 »

Viva le dolomiti ha scritto:Immagine

Solo in alto resiste la neve del 26 agosto, senno tutto il resto si è sciolto

Purtroppo il mese di settembre è stato caratterizzato da temperature più consone al mese di luglio, e questi sono gli effetti.
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Messaggio da Viva le dolomiti »

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Si vede la neve fresca
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Messaggio da neve a 0 gradi »

situazione disarmante, in inverno può fare anche 60 metri di neve ma se poi da aprile a settembre lo zero termico è a 3000 metri siamo fregati..
manu73
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Messaggio da manu73 »

neve a 0 gradi ha scritto:situazione disarmante, in inverno può fare anche 60 metri di neve ma se poi da aprile a settembre lo zero termico è a 3000 metri siamo fregati..
MAGARI zero termico a 3000....i problemi sono le settimane intere a 4000m e le innumerevoli giornate a 4500...
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Neve tra 1700 e 2000 metri. Prima neve sui monti cittadini
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