Da Ottobre (se non Settembre) in poi non credo il bilancio possa andare in negativo, quindi arrivare con un bilancio strapositivo fin li significherebbe aver guadagnato lo scarto positivo, partendo anche con più superfici bianche per l'albedo.. Quello che qualcuno definiva una sorta di feedback! Con le acque fredde poi il ghiaccio marino pure magari recupererà qualcosinathe hurricane ha scritto:comunque ripeto, occhio che quel grafico non mostra il bilancio dei ghiacciai, ma solo l' accumulo nevoso netto.Telecuscino ha scritto:https://www.meteolive.it/news/In-primo- ... to-/74338/
sul presunto recupero dei ghiacci ci andrei molto più cauto in assenza di dati gravimetrici
Greenland e Ghiacciai Artici
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come detto anche prima quel grafico non tiene conto del ghiaccio perso tramite il distaccamento di iceberg e dalle coste della GroenlandiaTelecuscino ha scritto:Da Ottobre (se non Settembre) in poi non credo il bilancio possa andare in negativo, quindi arrivare con un bilancio strapositivo fin li significherebbe aver guadagnato lo scarto positivo, partendo anche con più superfici bianche per l'albedo.. Quello che qualcuno definiva una sorta di feedback! Con le acque fredde poi il ghiaccio marino pure magari recupererà qualcosinathe hurricane ha scritto:comunque ripeto, occhio che quel grafico non mostra il bilancio dei ghiacciai, ma solo l' accumulo nevoso netto.Telecuscino ha scritto:https://www.meteolive.it/news/In-primo- ... to-/74338/
sul presunto recupero dei ghiacci ci andrei molto più cauto in assenza di dati gravimetrici
è lo stesso DMI che ne parla
"The figure below shows the total daily contribution from all points on the ice sheet (top) and the same accumulated from September 1st to now (bottom). The blue curves show this season’s surface mass balance in gigatons (Gt; 1 Gt is one billion tons and corresponds to 1 cubic kilometer of water), and for comparison the mean curves from the historical model run are shown with two standard deviations on either side. Note that the accumulated curve does not end at 0 at the end of the year. Over the year, it snows more than it melts, but calving of icebergs also adds to the total mass budget of the ice sheet. Satellite observations over the last decade show that the ice sheet is not in balance. The calving loss is greater than the gain from surface mass balance, and Greenland is losing mass at about 200 Gt/yr."
fonte: https://www.dmi.dk/en/groenland/maaling ... ss-budget/
ben vengano maggiori nevicate, dovute ad una circolazione atmosferica favorevole, ma quel dato da solo non basta per affermare un recupero dei ghiacciai.
Uno strumento molto utile per fare questa valutazione sono i dati gravimetrici, come quelli di GRACE dalla NASA missione terminata nel 2016 a cui seguirà la missione GRACE-follow i cui dati non sono ancora disponibili,
Questi satelliti misurando la variazione di massa della groenlandia permettono di valutare con accuratezza la massa di ghiaccio persa o guadagnata
https://sealevel.nasa.gov/resources/89/ ... -2002-2016
https://gracefo.jpl.nasa.gov/
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Vorrei capire, se il dato che viene esposto è un aumento degli accumuli nevosi, il distacco degli iceberg che c'entra?
Mi spiego estraendo un parte dell'articolo,tradotto con translate
"Gran parte dell'acqua di fusione si ricongelerà negli strati di neve superficiale piuttosto che scappare dalla calotta glaciale, questo processo è incluso nei calcoli del bilancio di massa superficiale ed è per questo che l'area di fusione appare diversa dai precedenti di bilancio di massa superficiale."
Tu dici che essendo un trend sempre in crescita quello della perdita di massa glaciale dovuta al distacco di iceberg, non si può parlare, senza un dato preciso e attuale, se ci sia o meno un recupero di massa glaciale?
Mi spiego estraendo un parte dell'articolo,tradotto con translate
"Gran parte dell'acqua di fusione si ricongelerà negli strati di neve superficiale piuttosto che scappare dalla calotta glaciale, questo processo è incluso nei calcoli del bilancio di massa superficiale ed è per questo che l'area di fusione appare diversa dai precedenti di bilancio di massa superficiale."
Tu dici che essendo un trend sempre in crescita quello della perdita di massa glaciale dovuta al distacco di iceberg, non si può parlare, senza un dato preciso e attuale, se ci sia o meno un recupero di massa glaciale?
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C' entra perchè la massa del ghiacciaio dipende dalla massa in entrata (nevicate) e dalla massa in uscita (tramite fusione e perdita di ghiaccio attraverso distaccamento di iceberg.freddopungente ha scritto:Vorrei capire, se il dato che viene esposto è un aumento degli accumuli nevosi, il distacco degli iceberg che c'entra?
Mi spiego estraendo un parte dell'articolo,tradotto con translate
"Gran parte dell'acqua di fusione si ricongelerà negli strati di neve superficiale piuttosto che scappare dalla calotta glaciale, questo processo è incluso nei calcoli del bilancio di massa superficiale ed è per questo che l'area di fusione appare diversa dai precedenti di bilancio di massa superficiale."
Tu dici che essendo un trend sempre in crescita quello della perdita di massa glaciale dovuta al distacco di iceberg, non si può parlare, senza un dato preciso e attuale, se ci sia o meno un recupero di massa glaciale?
E nell' articolo si afferma che i ghiacci non si fondono più e che sono in recupero.
Mancando una componente fondamentale è impossibile quantificare il bilancio finale dei ghiacciai groenlandesi.
Per fare un' analogia è come se, per stimare i guadagni di una persona, si calcolassero gli stipendi in entrata e le tasse che paga senza tener conto di tutte le spese effettive.
Poi sicuramente questi due anni molto nevosi hanno rallentato la fusione e anche freschi, però non è possibile quantificare con precisione se ci sia stato un effettivo recupero o meno.
E soprattutto non devono portare a fare conclusioni errate sui cambiamenti climatici e sul trend a lungo termine di fusione dei ghiacciai.
In Groenlandia l estate 2018 e' una delle piu fredde degli ultimi 30 anni ,
anomalia a livello Globale in media 1979/2000 .
https://climatereanalyzer.org/wx_frames ... _1-day.png
anomalia a livello Globale in media 1979/2000 .
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I ghiacciai Artici estivi tra la prima e seconda decade di settembre 2018 potrebbero raggiungere il minimo stagionale ,
come in precedenti annate come nel 2017 , 2016 , o 2014
esempio ;
nel settembre 2006 minimo nella terza decade il 24 sett.
cosi anche nello storico minimo del 2012 il minimo si e' registrato il 24 sett. 2012
di recente invece , lo scorso anno
nel 2017 il mimino 10 sett.
nel 2014 il minimo 19 sett.
nel 2016 minimo 11 sett.
come in precedenti annate come nel 2017 , 2016 , o 2014
esempio ;
nel settembre 2006 minimo nella terza decade il 24 sett.
cosi anche nello storico minimo del 2012 il minimo si e' registrato il 24 sett. 2012
di recente invece , lo scorso anno
nel 2017 il mimino 10 sett.
nel 2014 il minimo 19 sett.
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non sembra che ci siano dei venti intensi in grado di sciogliere la calotta, apparte nel mare della AlaskaTelecuscino ha scritto:Bhé , finche é sottozero va bene.. Il problema potrebbero essere le perturbazioni e i ventiViva le dolomiti ha scritto:
Aumento della temperature nell'artico, spero che il ghiaccio non ne risente e non fonde, altrimenti peggiorerebbee il minimo stagionale
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La fusione dei Ghiacciai Groenlandesi e Artici iniziata in particolare dal 1996/1997 ,
in concomitanza del cambiamento AMO + che influisce anche sulle dinamiche Atmosferiche , sulla NAO e AO .
Incremento dei ghiacciai tra gli anni '60 e '70 , durante gli anni '80 estensione ghiacciai si mantiene su livelli considerevoli , come anche nei primi anni '90 , quando AMO era in prevalenza negativa , nord Atlantico piu freddo , che influisce anche sulle dinamiche Atmosferiche .
in concomitanza del cambiamento AMO + che influisce anche sulle dinamiche Atmosferiche , sulla NAO e AO .
Incremento dei ghiacciai tra gli anni '60 e '70 , durante gli anni '80 estensione ghiacciai si mantiene su livelli considerevoli , come anche nei primi anni '90 , quando AMO era in prevalenza negativa , nord Atlantico piu freddo , che influisce anche sulle dinamiche Atmosferiche .
Mentre in gran parte d Europa l estate 2018 e' stata molto calda ,
in Groenlandia questa estate 2018 e' stata in assoluto la piu fredda e nevosa dal 1997 ,
annate 1997 e 1998 del super El Nino , poi una serie di El Nino in questi decenni , di cui 3 mega el Nino , e AMO positiva hanno contribuito ad incrementare le temp., Artico e Groenlandia mediamente piu ' caldo '
durante l estate 2018 la NAO in prevalenza positiva ha favorito maggiore nevosita' in Groenlandia , le nuove nevicate in tutta la Groenlandia meridionale all'inizio di luglio , con aumento del ghiaccio , ed effetto albedo , riducendo lo scioglimento poiché la neve fresca riflette i raggi Solari in arrivo nello spazio.
in Groenlandia questa estate 2018 e' stata in assoluto la piu fredda e nevosa dal 1997 ,
annate 1997 e 1998 del super El Nino , poi una serie di El Nino in questi decenni , di cui 3 mega el Nino , e AMO positiva hanno contribuito ad incrementare le temp., Artico e Groenlandia mediamente piu ' caldo '
durante l estate 2018 la NAO in prevalenza positiva ha favorito maggiore nevosita' in Groenlandia , le nuove nevicate in tutta la Groenlandia meridionale all'inizio di luglio , con aumento del ghiaccio , ed effetto albedo , riducendo lo scioglimento poiché la neve fresca riflette i raggi Solari in arrivo nello spazio.
un ragionamento che non fa una grinzarobert ha scritto:Mentre in gran parte d Europa l estate 2018 e' stata molto calda ,
in Groenlandia questa estate 2018 e' stata in assoluto la piu fredda e nevosa dal 1997 ,
annate 1997 e 1998 del super El Nino , poi una serie di El Nino in questi decenni , di cui 3 mega el Nino , e AMO positiva hanno contribuito ad incrementare le temp., Artico e Groenlandia mediamente piu ' caldo '
durante l estate 2018 la NAO in prevalenza positiva ha favorito maggiore nevosita' in Groenlandia , le nuove nevicate in tutta la Groenlandia meridionale all'inizio di luglio , con aumento del ghiaccio , ed effetto albedo , riducendo lo scioglimento poiché la neve fresca riflette i raggi Solari in arrivo nello spazio.
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