Mutazione climatica conclamata
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Mutazione climatica conclamata
2018 che prosegue imperterrito mese dopo mese con anomalie termiche positive, fugaci intense e toste ondate fredde che non riescono a scalfire il trend, nonostante configurazioni che sulla carta avrebbero potuto e dovuto avere ben altri risvolti. Stagione estiva al sesto mese partita praticamente a metà aprile e che ad oggi non vede fine, segnata peraltro da forti precipitazioni temporalesche nei periodi solitamente stabili, dire che sono saltati schemi ed equilibri sembra diventato un eufemismo.
Invito, soprattutto i più scettici ad una riflessione su questa vera mutazione climatica.
Invito, soprattutto i più scettici ad una riflessione su questa vera mutazione climatica.
Ultima modifica di occhiobarico il gio set 13, 2018 9:41 pm, modificato 1 volta in totale.
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Bentornato Uli! Un mese storico e importante, che sottolinea come sia facile andare da un estremo all'altro. Conta sicuramente, ma è un solo mese. Il trend menzionato da occhio barico è difficile da smentire dati alla mano.ulisse55 ha scritto:Conta nulla.occhiobarico ha scritto:Mi correggo, in realtà abbiamo avuto febbraio che ha chiuso sottomedia
Un mese che però ha fatto storia.
E in pochissimi ci credevano.
Unici felici tra tanta sopramedia,
Uno su mille ce la fa.....
Ma conta nulla....
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Chi sperava che le vicende stratosferiche di fine gennaio avrebbero portato sconquassi fino al prossimo inverno ha preso una sonora batosta, io fra questi!
Da notare anche come praticamente nessun break temporalesco estivo abbia portato le temperature in media col periodo, se non per un paio di giorni al massimo. Di sottomedia manco a parlarne, merce rarissima ormai...saluti
Da notare anche come praticamente nessun break temporalesco estivo abbia portato le temperature in media col periodo, se non per un paio di giorni al massimo. Di sottomedia manco a parlarne, merce rarissima ormai...saluti
Ciao a tutti,
Con un pizzico di polemica mi piacerebbe capire meglio il significato dell'uso del verbo "riflettere" circa l'andamento climatico. Su che cosa ci sia da riflettere proprio non capisco e non vorrei sembrare banale. Forse è meglio parlare di "consapevolezza", "presa di coscienza", "rassegnazione", "adattamento al cambiamento".
Ulisse parla di cambiare strada: ma quale strada si può prendere ?
Infine 'sto benedetto Sole: l'attività solare intesa come presenza di macchie e brillamenti (flares) e annesso "solar flux", flusso di particelle cariche, non può essere l'artefice del clima: si tratta dell'attività della fotosfera solare, ovvero della sua parte esterna. La potenza irradiata nella finestra "visibile" dello spettro elettromagnetico è l'artefice del nostro clima ed è a sua volta generata da reazioni di fusione nucleare all'interno del suo nucleo.
Le stelle della sequenza principale (come il Sole) sono stabili da un punto di vista idrostatico: eventuali fluttuazioni nella potenza emessa sono rapidamente neutralizzate da espansione o contrazione della massa gassosa. In definitiva siamo raggiunti da una quantità di energia pressoché costante.
Infine, se la situazione climatica sembra addirittura "collassare" nel giro di qualche anno, qualcuno dovrà spiegare dov'è il mastodontico e grossolano errore nei modelli climatici che non prevedono le condizioni paventate.
Con un pizzico di polemica mi piacerebbe capire meglio il significato dell'uso del verbo "riflettere" circa l'andamento climatico. Su che cosa ci sia da riflettere proprio non capisco e non vorrei sembrare banale. Forse è meglio parlare di "consapevolezza", "presa di coscienza", "rassegnazione", "adattamento al cambiamento".
Ulisse parla di cambiare strada: ma quale strada si può prendere ?
Infine 'sto benedetto Sole: l'attività solare intesa come presenza di macchie e brillamenti (flares) e annesso "solar flux", flusso di particelle cariche, non può essere l'artefice del clima: si tratta dell'attività della fotosfera solare, ovvero della sua parte esterna. La potenza irradiata nella finestra "visibile" dello spettro elettromagnetico è l'artefice del nostro clima ed è a sua volta generata da reazioni di fusione nucleare all'interno del suo nucleo.
Le stelle della sequenza principale (come il Sole) sono stabili da un punto di vista idrostatico: eventuali fluttuazioni nella potenza emessa sono rapidamente neutralizzate da espansione o contrazione della massa gassosa. In definitiva siamo raggiunti da una quantità di energia pressoché costante.
Infine, se la situazione climatica sembra addirittura "collassare" nel giro di qualche anno, qualcuno dovrà spiegare dov'è il mastodontico e grossolano errore nei modelli climatici che non prevedono le condizioni paventate.
Sono registrato dal 2014 e sono quattro anni che sento sta tiritera del sole; in questi quattro anni non è cambiato nulla anzi la situazione lato temperature è perfino peggiorata, sia a livello globale che in Italia. Poi non meravigliamoci se qualcuno ti attaccaulisse55 ha scritto:Sono anni e anni che va così....
Ma oggi....siamo alla resa dei conti.
O cambia...oppure siamo 'fritti'.
Io...penso alla prima ipotesi.
Tempo al Tempo.
Anzi...al Sole.
Chi vuol intendere intenda.
Con stima.
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Ciao Ulisse.ulisse55 ha scritto:Sono anni e anni che va così....
Ma oggi....siamo alla resa dei conti.
O cambia...oppure siamo 'fritti'.
Io...penso alla prima ipotesi.
Tempo al Tempo.
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Forse proprio per il fatto che il sole è così tranquillo e non ci sono diminuzioni su scala globale delle temperature da anni è forse lecito pensare che questa quiescenza non è sufficiente o non determinante nello scacchiere climatico del nostro pianeta.
I cicli solari indubbiamente influiscono sul clima, ma in questo caso forse non bastano.
Per quanto concerne la situazione attuale aspetterei ancora la fine dell'anno per valutare attentamente su scala globale (perchè è quella che dobbiamo osservare e analizzare) le temperature medie. Ho però l'impressione che il 2018 sarà l'ennesimo anno record
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Magari quattro anni sono troppo pochi.Tein80 ha scritto:Sono registrato dal 2014 e sono quattro anni che sento sta tiritera del sole; in questi quattro anni non è cambiato nulla anzi la situazione lato temperature è perfino peggiorata, sia a livello globale che in Italia. Poi non meravigliamoci se qualcuno ti attaccaulisse55 ha scritto:Sono anni e anni che va così....
Ma oggi....siamo alla resa dei conti.
O cambia...oppure siamo 'fritti'.
Io...penso alla prima ipotesi.
Tempo al Tempo.
Anzi...al Sole.
Chi vuol intendere intenda.
Con stima.
I minimi solari del 16° e 17° secolo sono durati decenni.
Ho soltanto espresso un mio pensiero, rimarcando una miaBill Carson ha scritto:Magari quattro anni sono troppo pochi.Tein80 ha scritto:Sono registrato dal 2014 e sono quattro anni che sento sta tiritera del sole; in questi quattro anni non è cambiato nulla anzi la situazione lato temperature è perfino peggiorata, sia a livello globale che in Italia. Poi non meravigliamoci se qualcuno ti attaccaulisse55 ha scritto:Sono anni e anni che va così....
Ma oggi....siamo alla resa dei conti.
O cambia...oppure siamo 'fritti'.
Io...penso alla prima ipotesi.
Tempo al Tempo.
Anzi...al Sole.
Chi vuol intendere intenda.
Con stima.
I minimi solari del 16° e 17° secolo sono durati decenni.
'vecchia' convinzione frutto di anni di 'osservazione' e studio.
Non biasimo chi la pensa diversamente....ci mancherebbe,
infatti per ora hanno ragione loro....ma è pur vero che sugli effetti
dei minimi solari sul clima non esiste immediatezza...sono processi
ad 'andamento lento'....
Dai...chiudiamola qua...
- occhiobarico
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Hai ragione, il termine usato è rivolto ai normalizzatori che continuano a negare ciò e a coloro che in totale buona fede non riesce a rendersi conto di come la situazione abbia ormai raggiunto un punto di non ritorno. La consapevolezza è il primo passo verso un adattamento imposto dai tempi.Patagonia ha scritto:Ciao a tutti,
Con un pizzico di polemica mi piacerebbe capire meglio il significato dell'uso del verbo "riflettere" circa l'andamento climatico. Su che cosa ci sia da riflettere proprio non capisco e non vorrei sembrare banale. Forse è meglio parlare di "consapevolezza", "presa di coscienza", "rassegnazione", "adattamento al cambiamento".
Ulisse parla di cambiare strada: ma quale strada si può prendere ?
Infine 'sto benedetto Sole: l'attività solare intesa come presenza di macchie e brillamenti (flares) e annesso "solar flux", flusso di particelle cariche, non può essere l'artefice del clima: si tratta dell'attività della fotosfera solare, ovvero della sua parte esterna. La potenza irradiata nella finestra "visibile" dello spettro elettromagnetico è l'artefice del nostro clima ed è a sua volta generata da reazioni di fusione nucleare all'interno del suo nucleo.
Le stelle della sequenza principale (come il Sole) sono stabili da un punto di vista idrostatico: eventuali fluttuazioni nella potenza emessa sono rapidamente neutralizzate da espansione o contrazione della massa gassosa. In definitiva siamo raggiunti da una quantità di energia pressoché costante.
Infine, se la situazione climatica sembra addirittura "collassare" nel giro di qualche anno, qualcuno dovrà spiegare dov'è il mastodontico e grossolano errore nei modelli climatici che non prevedono le condizioni paventate.
Buona giornata
- occhiobarico
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occhiobarico ha scritto:Hai ragione, il termine usato è rivolto ai normalizzatori che continuano a negare ciò e a chi in totale buona fede non riesce a rendersi conto di come la situazione abbia ormai raggiunto un punto di non ritorno. La consapevolezza è il primo passo verso un adattamento imposto dai tempi.Patagonia ha scritto:Ciao a tutti,
Con un pizzico di polemica mi piacerebbe capire meglio il significato dell'uso del verbo "riflettere" circa l'andamento climatico. Su che cosa ci sia da riflettere proprio non capisco e non vorrei sembrare banale. Forse è meglio parlare di "consapevolezza", "presa di coscienza", "rassegnazione", "adattamento al cambiamento".
Ulisse parla di cambiare strada: ma quale strada si può prendere ?
Infine 'sto benedetto Sole: l'attività solare intesa come presenza di macchie e brillamenti (flares) e annesso "solar flux", flusso di particelle cariche, non può essere l'artefice del clima: si tratta dell'attività della fotosfera solare, ovvero della sua parte esterna. La potenza irradiata nella finestra "visibile" dello spettro elettromagnetico è l'artefice del nostro clima ed è a sua volta generata da reazioni di fusione nucleare all'interno del suo nucleo.
Le stelle della sequenza principale (come il Sole) sono stabili da un punto di vista idrostatico: eventuali fluttuazioni nella potenza emessa sono rapidamente neutralizzate da espansione o contrazione della massa gassosa. In definitiva siamo raggiunti da una quantità di energia pressoché costante.
Infine, se la situazione climatica sembra addirittura "collassare" nel giro di qualche anno, qualcuno dovrà spiegare dov'è il mastodontico e grossolano errore nei modelli climatici che non prevedono le condizioni paventate.
Buona giornata
A mio sommesso avviso i nostri politici invece di pensare a tante sciocchezze trascinapopolo dovrebbero porre il tema del mutamento climatico e della tutela dell'ambiente al centro della discussione, specie in un Paese come il nostro, dal territorio fragile e talmente sui generis da determinare biodiversità uniche al mondo.occhiobarico ha scritto:Hai ragione, il termine usato è rivolto ai normalizzatori che continuano a negare ciò e a coloro che in totale buona fede non riesce a rendersi conto di come la situazione abbia ormai raggiunto un punto di non ritorno. La consapevolezza è il primo passo verso un adattamento imposto dai tempi.Patagonia ha scritto:Ciao a tutti,
Con un pizzico di polemica mi piacerebbe capire meglio il significato dell'uso del verbo "riflettere" circa l'andamento climatico. Su che cosa ci sia da riflettere proprio non capisco e non vorrei sembrare banale. Forse è meglio parlare di "consapevolezza", "presa di coscienza", "rassegnazione", "adattamento al cambiamento".
Ulisse parla di cambiare strada: ma quale strada si può prendere ?
Infine 'sto benedetto Sole: l'attività solare intesa come presenza di macchie e brillamenti (flares) e annesso "solar flux", flusso di particelle cariche, non può essere l'artefice del clima: si tratta dell'attività della fotosfera solare, ovvero della sua parte esterna. La potenza irradiata nella finestra "visibile" dello spettro elettromagnetico è l'artefice del nostro clima ed è a sua volta generata da reazioni di fusione nucleare all'interno del suo nucleo.
Le stelle della sequenza principale (come il Sole) sono stabili da un punto di vista idrostatico: eventuali fluttuazioni nella potenza emessa sono rapidamente neutralizzate da espansione o contrazione della massa gassosa. In definitiva siamo raggiunti da una quantità di energia pressoché costante.
Infine, se la situazione climatica sembra addirittura "collassare" nel giro di qualche anno, qualcuno dovrà spiegare dov'è il mastodontico e grossolano errore nei modelli climatici che non prevedono le condizioni paventate.
Buona giornata
Poi se vogliamo continuare a sostenere che non siamo noi i responsabili di questa situazione, che sono cicli del tutto naturali, che tanto non possiamo fare nulla perchè dipende anche dagli altri paesi etc. etc., apposto, ma è un atteggiamento da struzzi che non può portare a nulla di buono.