UpTelecuscino ha scritto:Mi postate per favore un esempio di HP azzorriano OldStyle? Cartina dei '70/'80 grazie..
Giugno 2018 - analisi MODELLI
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Si ma non usiamola come scusante. Quello è un problema non solo nostro che ci crea problematiche nei periodi di secca prolungata. Parlando di fattore Meteo è chiaro come gli ultimi anni sempre più spesso le precipitazioni si concentrino in periodi anche ristretti per lasciare poi spazio a lunghi periodi dove le precipitazioni si assentano e/o risultano su suolo nazionale disomogenee. Non solo, le temperature negli anni non hanno fatto altro che aumentare mantenendole sopra media e questo influisce negativamente sulle riserve idriche senza dimenticare che molti dei nostri terreni grazie a questo fattore rilasciano molta più umidità. Questo per dire che non serve per forza un lungo periodo siccitoso per creare problematiche e dimagrimenti nelle sorgenti.alx87 ha scritto:Sì Luca, ma tutti sappiamo quanto l'Italia sia "brava" a sprecare le proprie risorse idriche, dagli acquedotti che sembrano dei groviera per arrivare alla mancanza di senso civico che contraddistingue l'italiano medio; quindi prima di dare la colpa alle varie siccità vediamo un po' i nostri comportamentiluca90 ha scritto:Be su questo fattore c’è poco da scherzare. Che poi qualcuno enfatizza o tragga spunto solo da certi quotidiani e media sa che legge anche cose non veritiere.freddopungente ha scritto:Ci mancava solo quello che parlava della desertificazione al centro-sud che ci spacciano da 40 anni
Ce semo tutti poma' vai cor tango
Comunque giudicando i Gm c'è la grana di un poccibile cut off zona Iberica NW Africa. In questo senso l’Alta Atlantica potrebbe venir supportata da un contributo di aria più calda Continentale.
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Dovresti provare tra gli archivi. L’Alta Atlantica è sempre lei comunque, cambia nelle fasi climatiche il suo impatto sulla circolazione. La differenza sta nell’attuale fase più calda che sta vivendo il Globo e gli Oceani.Telecuscino ha scritto:UpTelecuscino ha scritto:Mi postate per favore un esempio di HP azzorriano OldStyle? Cartina dei '70/'80 grazie..
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ok un anno è il trend degli ultimi 40Sordatino ha scritto:Ma vedi, non è questione di quotidiani o media, basta vivere a Roma per vedere che disastro ha fatto la siccità dello scorso anno a danno del patrimonio arboreo cittadino, al di là dell'incapacità di chi ci amministra.luca90 ha scritto:Be su questo fattore c’è poco da scherzare. Che poi qualcuno enfatizza o tragga spunto solo da certi quotidiani e media sa che legge anche cose non veritiere.freddopungente ha scritto:Ci mancava solo quello che parlava della desertificazione al centro-sud che ci spacciano da 40 anni
Ce semo tutti poma' vai cor tango
Comunque giudicando i Gm c'è la grana di un poccibile cut off zona Iberica NW Africa. In questo senso l’Alta Atlantica potrebbe venir supportata da un contributo di aria più calda Continentale.
Evidentemente freddopungente non si guarda intorno, brutto difetto per uno che si erge a custode della scienza.
Danni al patrimonio arboreo causati dall'uomo o mi vuoi dire che i boschi prendono fuoco da soli? Il 60 % dell'acqua captata dagli acquedotti va dispersa però il lago di Bracciano si sta prosciugando per la siccità
informati sordati lascia perde tor di valle
Vorrei inoltre, dato che parli di desertificazione, dati concreti e numeri che sostengono ciò perché ad oggi di deserti in Italia non ne vedo e di desertificazione presunta dell'Italia è da piccolino che ne sento parlare
L'incapacità di chi ci amministra poi vorrei capire che c'entra, la raggi forse si doveva mettere a innaffiare alberi e prati?
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Gli incendi c’entrano ma anche relativamente. Molte piante autoctone negli ultimi stanno soffrendo incredibilmente la nuova fase climatica votata al sopra media anche importante.freddopungente ha scritto: ok un anno è il trend degli ultimi 40
Danni al patrimonio arboreo causati dall'uomo o mi vuoi dire che i boschi prendono fuoco da soli? Il 60 % dell'acqua captata dagli acquedotti va dispersa però il lago di Bracciano si sta prosciugando per la siccità
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Vorrei inoltre, dato che parli di desertificazione, dati concreti e numeri che sostengono ciò perché ad oggi di deserti in Italia non ne vedo e di desertificazione presunta dell'Italia è da piccolino che ne sento parlare
L'incapacità di chi ci amministra poi vorrei capire che c'entra, la raggi forse si doveva mettere a innaffiare alberi e prati?
Comunque quando si parla d’Italia in questo dibattito è bene anche specificare. Dovrei riprendere in mano alcuni testi e dati ma se non erro è sopratutto il 21% del territorio nazionale a rischio idrico. Di questo il 40% o forse più appartiene al Sud Italia.
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Infatti poi si è sempre parlato per lo più di sud Italia in ottica siccità non si può generalizzare, abbiamo avuto un triennio abbastanza secco culminato con il 2017 anno secchissimo, venivamo però da un periodo precedente in cui abbiamo avuto la cosiddetta non estate e l'inverno più caldo di sempre proprio a causa delle continue depressioni atlantiche che ci interessavanoluca90 ha scritto:Gli incendi c’entrano ma anche relativamente. Molte piante autoctone negli ultimi stanno soffrendo incredibilmente la nuova fase climatica votata al sopra media anche importante.freddopungente ha scritto: ok un anno è il trend degli ultimi 40
Danni al patrimonio arboreo causati dall'uomo o mi vuoi dire che i boschi prendono fuoco da soli? Il 60 % dell'acqua captata dagli acquedotti va dispersa però il lago di Bracciano si sta prosciugando per la siccità
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Vorrei inoltre, dato che parli di desertificazione, dati concreti e numeri che sostengono ciò perché ad oggi di deserti in Italia non ne vedo e di desertificazione presunta dell'Italia è da piccolino che ne sento parlare
L'incapacità di chi ci amministra poi vorrei capire che c'entra, la raggi forse si doveva mettere a innaffiare alberi e prati?
Comunque quando si parla d’Italia in questo dibattito è bene anche specificare. Dovrei riprendere in mano alcuni testi e dati ma se non erro è sopratutto il 21% del territorio nazionale a rischio idrico. Di questo il 40% o forse più appartiene al Sud Italia.
Quando si parla di siccità si devono fare le specifiche perché se si generalizza a tutta Italia è sbagliato
P.s. peggioramento flop e meno male aggiungo
Ultima modifica di freddopungente il gio giu 14, 2018 1:45 pm, modificato 1 volta in totale.
Quindi secondo te i cambiamenti climatici non hanno alcun effetto su flora e fauna. Interessante. Fossi in te rileggerei con attenzione quello che ha scritto Luca90 nel suo precedente intervento - non avrei saputo rappresentare meglio il circolo vizioso che conduce alla desertificazione - se ne sei in grado smentiscilo.freddopungente ha scritto:ok un anno è il trend degli ultimi 40Sordatino ha scritto:Ma vedi, non è questione di quotidiani o media, basta vivere a Roma per vedere che disastro ha fatto la siccità dello scorso anno a danno del patrimonio arboreo cittadino, al di là dell'incapacità di chi ci amministra.luca90 ha scritto: Be su questo fattore c’è poco da scherzare. Che poi qualcuno enfatizza o tragga spunto solo da certi quotidiani e media sa che legge anche cose non veritiere.
Comunque giudicando i Gm c'è la grana di un poccibile cut off zona Iberica NW Africa. In questo senso l’Alta Atlantica potrebbe venir supportata da un contributo di aria più calda Continentale.
Evidentemente freddopungente non si guarda intorno, brutto difetto per uno che si erge a custode della scienza.
Danni al patrimonio arboreo causati dall'uomo o mi vuoi dire che i boschi prendono fuoco da soli? Il 60 % dell'acqua captata dagli acquedotti va dispersa però il lago di Bracciano si sta prosciugando per la siccità
informati sordati lascia perde tor di valle
Vorrei inoltre, dato che parli di desertificazione, dati concreti e numeri che sostengono ciò perché ad oggi di deserti in Italia non ne vedo e di desertificazione presunta dell'Italia è da piccolino che ne sento parlare
L'incapacità di chi ci amministra poi vorrei capire che c'entra, la raggi forse si doveva mettere a innaffiare alberi e prati?
E siccome sei tu a sostenere che la desertificazione è un gomblodde, posta qualche immagine satellitare dalla quale si evinca un avanzamento del verde n in Italia nel corso degli anni e segnatamente al sud, sono ansioso di imparare qualcosa.
Sulla Raggi stendiamo un velo pietoso, il fatto che il servizio giardini sia bello che defunto è oramai notorio, ma forse oltre a non guardarti intorno non leggi manco i giornali e - soprattutto - non parli con gli operatori AMA.
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No infatti bisogna sempre cercare di andare a leggere articoli che provengono da professionisti del settore. Più di una volta mi è capitato di leggere articoli su alcuni quotidiani quasi completamente strampalati rispetto il testo base. Comunque il sud Italia è sempre stato quello maggiormente a rischio. Negli ultimi anni però la solfa è cambiata molto anche per le mie zone nonostante il famoso 2014 ma questo perché si parla di un anno rispetto ad un ciclo ben più ampio e dovuto a termiche constantemente sopra media.freddopungente ha scritto:
Infatti poi si è sempre parlato per lo più di sud Italia in ottica siccità non si può generalizzare, abbiamo avuto un triennio abbastanza secco culminato con il 2017 anno secchissimo, venivamo però da un periodo precedente in cui abbiamo avuto la cosiddetta non estate e l'inverno più caldo di sempre proprio a causa delle continue depressioni atlantiche che ci interessavano
Quando si parla di siccità si devono fare le specifiche perché se si generalizza a tutta Italia è sbagliato
P.s. peggioramento flop e meno male aggiungo
freddo cerca di essere ragionevole...
è naturale che se la tendenza è all'aumento della temperatura questo ha ripercussioni sulle riserve idriche e sulle PRP
sono numerosi gli studiosi che parlano di un processo di desertificazione dell'area med, in particolare alcune zone spagnole e il centro sud Italia
questo ovviamente non significa che tra 5 anni ci ritroveremo appena fuori il GRA con la sabbia e il deserto del Sahara....
sono processi lenti, come ha detto Luca le prp tendono ad essere più concentrate e violente...è una evoluzione che va di pari passo al GW, ma anche io sono dell'idea che per ora il problema di fondo resta appunto l'incremento del termometro ma è anche lapalissiano che questo aumenta il rischio di
A) carenza idrica
b) scarsità di prp
c) aumento dell'intensità dei fenomeni PRP ed estrema localizzazione degli estesi s scapito della "diffusione"
Altro discorso e su questo concordo con te la dispersione idrica, l'incuria e l'incapacità di gestire riserve e acquedotti...
e lo sai che l'anno scorso hop considerato risibile l'idea di chiudere i nasoni, quando ci sono ben altre falle da risolvere...
Intanto in centro è in atto un temporale. Come previsto
è naturale che se la tendenza è all'aumento della temperatura questo ha ripercussioni sulle riserve idriche e sulle PRP
sono numerosi gli studiosi che parlano di un processo di desertificazione dell'area med, in particolare alcune zone spagnole e il centro sud Italia
questo ovviamente non significa che tra 5 anni ci ritroveremo appena fuori il GRA con la sabbia e il deserto del Sahara....
sono processi lenti, come ha detto Luca le prp tendono ad essere più concentrate e violente...è una evoluzione che va di pari passo al GW, ma anche io sono dell'idea che per ora il problema di fondo resta appunto l'incremento del termometro ma è anche lapalissiano che questo aumenta il rischio di
A) carenza idrica
b) scarsità di prp
c) aumento dell'intensità dei fenomeni PRP ed estrema localizzazione degli estesi s scapito della "diffusione"
Altro discorso e su questo concordo con te la dispersione idrica, l'incuria e l'incapacità di gestire riserve e acquedotti...
e lo sai che l'anno scorso hop considerato risibile l'idea di chiudere i nasoni, quando ci sono ben altre falle da risolvere...
Intanto in centro è in atto un temporale. Come previsto
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pure te vegano amante dei minestroniSordatino ha scritto:
Quindi secondo te i cambiamenti climatici non hanno alcun effetto su flora e fauna. Interessante. Fossi in te rileggerei con attenzione quello che ha scritto Luca90 nel suo precedente intervento - non avrei saputo rappresentare meglio il circolo vizioso che conduce alla desertificazione - se ne sei in grado smentiscilo.
E siccome sei tu a sostenere che la desertificazione è un gomblodde, posta qualche immagine satellitare dalla quale si evinca un avanzamento del verde n in Italia nel corso degli anni e segnatamente al sud, sono ansioso di imparare qualcosa.
Sulla Raggi stendiamo un velo pietoso, il fatto che il servizio giardini sia bello che defunto è oramai notorio, ma forse oltre a non guardarti intorno non leggi manco i giornali e - soprattutto - non parli con gli operatori AMA.
si parla di siccità e desertificazione e si và a parlare di cambiamenti climatici che danneggiano flora e fauna, il dato che importa è quello delle piogge e quelle non mancano ma si và di trend prima più secchi poi più piovosi senza che nessuno dei due prevalga
ne hai parlato tu di desertificazione, attendo le tue di immagini a smentirmi poi è normale che se abbattiamo gli alberi per mettere campi coltivati a lungo andare alcune terre rischiano un processo di desetificazione ma è un altro discorso che nulla c'entra con il fatto che piova meno, il dato da prendere è esclusivamente quello pluvio se vogliamo parlare di siccità
vorrei inoltre che mi specificassi una data dalla quale siamo entrati in questo circolo vizioso altrimenti si parla del niente
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ventomoderato ha scritto:ho visto il parallelo. Forse ha preso un abbaglio..comunque target rimane 25 giugno. Prima caldo moderato.. E non è affatto detto che non ci scappi qualche mm prima..Matteo TV ha scritto:picco giovedì 21 solstizio
prp sempre "viste" dall'ufficiale
abbaglio? tipo?
è cmq fermo al run18
Ultima modifica di Matteo TV il gio giu 14, 2018 2:00 pm, modificato 1 volta in totale.
analizzo con oggettività gli spaghi recenti e noto che negli ultimi run i gm non stanno più cambiando versione, sono partiti spediti verso una strada, e ogni run alzano leggermente le isoterme, tra l'altro guardando gli spaghi romani si nota come fino al giorno 24 praticamente siano tutti compatti, segno che il modello americano crede a questa versione senza indugi attualmente.
vedremo nei prossimi giorni se il trend a salire continuerà o no, e se ci saranno cambiamenti anche di sinottica
vedremo nei prossimi giorni se il trend a salire continuerà o no, e se ci saranno cambiamenti anche di sinottica
a supporto di quanto detto prima ho confrontato l'americano con ecmwf, e quindi visto che questo arriva alle 240 ore, dieci giorni, la sintesi è che con i run di ieri sera e quelli fin qui visti oggi i due modelli disegnano una fase di hp inizialmente azzorriano con via via contributi africani, prime regioni coinvolte al nord poi mano a mano il resto del paese con appena più scoperto il sud e il lato adriatico. Questa la visione ad oggi, quindi una lunga fase di hp con caldo inizialmente moderato poi sempre crescente, poi bisognerà monitorare le prossime emissioni per capire e vedere se la fase di dominio hp potrà assumere durate ancora più importanti rispetto ai già previsti dieci giorni, e soprattutto bisognerà verificare la tendenza a incrementare le isoterme che si sta vedendo in questi giorni nelle emissioni dei gm