Maggio 2018 - Modelli live (no lamenti!)
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Reading che non è nè da caldo infame nè da frescura, direi che anche nel medio-lungo tenderà a proporsi una situazione favorevole alla partenza della stagione estiva, sebbene con termiche più da piena estate al sud, mentre al nord, specie nord-ovest rimarrà una situazione di latente instabilità, a parte l'intermezzo tra oggi e domenica, sia pure in un contesto mite/caldo, comunque anche la +11/+12° previste al NW sono termiche tipiche di Giugno.
Per ora direi nessun caldo campale se non temporaneamente sulla Sardegna (specie domenica), certo in prospettiva c'è da dire che le +16°/+18° di adesso potrebbero diventare +20°/+22° tra un mese e mezzo.
Da monitorare se avrà un seguito quel bombolone in uscita da Terranova nell'ultimo pannello di Reading, potrebbe spararci addosso altre piogge come scatenarci l'africano se dovesse virare a sud verso le Canarie.
Per ora direi nessun caldo campale se non temporaneamente sulla Sardegna (specie domenica), certo in prospettiva c'è da dire che le +16°/+18° di adesso potrebbero diventare +20°/+22° tra un mese e mezzo.
Da monitorare se avrà un seguito quel bombolone in uscita da Terranova nell'ultimo pannello di Reading, potrebbe spararci addosso altre piogge come scatenarci l'africano se dovesse virare a sud verso le Canarie.
Ciao, stavolta non condivido.manu73 ha scritto:Di meteo capisci ben poco anche se fai il professore...e le Alpi col loro clima lasciale commentare a chi le conosce a memoria, non servono insegnamenti da chi le guarda solo dal PCRobertino ha scritto:Manu sta invocando l'africano da giorni, queste sono le conseguenze, giugno è mese di piogge da quelle parti, se ci metti l'africano rischi le alluvioninevofilo80 ha scritto: comunque è anche vero che quello dice manu non è sbagliato .per quelle zone si prospettano temporali anche molto forti e voglio aggiungere che anche tutta la cerchia appenninica riceve temporali ogni giorno da oltre un mese ...
poi giustamente che sia una configurazione infame per alcune zone per il caldo concordo
Infatti da giorni ti preoccupi di una settimana a 33 gradi e non hai speso una parola sui 500mm fin qui caduti su alcune zone Alpine in maggio....senza L africano...
Di quello che succede altrove ti interessa zero, continua nel monitoraggio dei gradi a casa tua senza far finta di guardare altrove...tifa pure per l estate 2014 quella che ha fatto i maggiori danni lungo le Alpi dopo il 1987...
Ma tranquillo fai sempre finta di tifare per la normalità e dare giudizio agli altri...preoccupati dei tuoi 33 gradi che sono un problemone, chi ha visto 500-600mm in un mese ha fatto una passeggiata...
Ma di cosa vuoi parlare? Togli pure la maschera da santarellino che non lo sei
Questo mese di maggio è stato piovoso ma per nulla freddo.
L'estate 2014 è stata l'unica da non so quanto con temperature nel complesso NORMALI al nord Italia e sull'arco alpino.
I danni grossi li fanno estati come la scorsa, con 3-4-5 m di spessore perso dai ghiacciai in una sola annata glaciologica, periodi di moderata-notevole siccità, il ripetersi di queste situazioni porta al mutamento degli ecosistemi, quello sì disastroso; estate come la 2014 sarebbero una sagra dal punto di vista termico e molto migliori di 2003-2012-2015-2017.
Logicamente dico questo perché col riscaldamento globale è impensabile di avere giornate stabili e temperature in media.
I fenomeni precipitativi più pericolosi anche sull'arco alpino si hanno in successione alle grandi ondate di caldo.
Anche qui su 24 giorni avrà piovuto 21-22 giorni, ma vi posso assicurare che il danno è irrisorio rispetto al danno che ha fatto aprile.
Cercare o sperare in ulteriori periodi caldi dopo l'aprile più caldo di sempre in Italia e caldissimo anche sull'arco alpino significa voler adeguarsi e non evidenziare un clima distorto dal riscaldamento globale.
Per recuperare un aprile come quello trascorso bisognerebbe avere avuto metri di neve a 1600-1800 m in maggio, non forti temporali e tantomeno ulteriori ondate di caldo.
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Ciao Peter
Non mi sembra da nessuna parte di aver invocato termiche da inferno dantesco, ho detto che è auspicabile un periodo di stabilità anche nelle zone soggette a ripetute piogge visto che non siamo più negli anni 80 ma in questo periodo meteo l instabilità alle soglie dell estate se prolungata sa essere cattiva anche in zone abituate alle piogge importanti.
Per quanto riguarda le estati parlavo di danni provocati da fenomeni alluvionali visto che si tifa per l l'instabilità temporalesca sempre e comunque, non parlavo di danni ambientali per masse glaciali o altro legato alle termiche esuberanti che sono oramai all ordine del giorno visto che la cerchia Alpina ha termiche di circa 2,5 gradi più alte rispetto a 30 anni fa.
Non mi sembra da nessuna parte di aver invocato termiche da inferno dantesco, ho detto che è auspicabile un periodo di stabilità anche nelle zone soggette a ripetute piogge visto che non siamo più negli anni 80 ma in questo periodo meteo l instabilità alle soglie dell estate se prolungata sa essere cattiva anche in zone abituate alle piogge importanti.
Per quanto riguarda le estati parlavo di danni provocati da fenomeni alluvionali visto che si tifa per l l'instabilità temporalesca sempre e comunque, non parlavo di danni ambientali per masse glaciali o altro legato alle termiche esuberanti che sono oramai all ordine del giorno visto che la cerchia Alpina ha termiche di circa 2,5 gradi più alte rispetto a 30 anni fa.
Ultima modifica di manu73 il gio mag 24, 2018 9:50 pm, modificato 1 volta in totale.
Manu73 con me caschi male perché ho buona memoria, quello che pensa solo alle sue zone sei tu, l'anno scorso con l'inverno senza neve stavi sempre a chiedere pioggia per i fiumi e per le terre e ti lamentavi del caldo eccessivo e stavi sempre a parlare del clima degli anni passati, quest'anno tutto un tratto hai preso atto che quel clima non c'è più e dobbiamo accettare il sopramedia, siccome poi ha fatto il pieno di neve e pioggia stai cercando l'hp da aprile, hai sminuito lo storico aprile perché ti serviva il caldo dopo le piogge di marzo, ora stai invocando l'hp e ti lamenti del rischio alluvioni, dici che non ho speso parole per i tuoi troppi mm caduti, e che di posso fare io per i tuoi mm? L'anno scorso Roma senza piogge da maggio al primo settembre do la colpa a te? E poi parli sempre da razzista, hai detto che qui non si fa un cavolo che tanto stiamo al bar con gli amici, ma vergognati ancora con questi luoghi comuni.
Purtroppo l'aumento della temperatura media porta ad un bivio nel semestre caldo: da una parte stabilità atmosferica con temperature alte/molto alte per il periodo e danni a ecosistemi/neve/ghiaccio, dall'altra temperature normali, che si possono ottenere solo attraverso ripetute piogge e locali disagi e dissesti idro-geologici.
Capisco però anche chi scrive dal Centro e Sud Italia, che l'anno scorso ha avuto grossi problemi con la siccità e un caldo insopportabile che non glie lo auguro a nessuno (poi che mi dicano pure del "gradevole clima Mediterraneo", io personalmente preferisco il "pessimo clima austriaco", ma sono gusti); per loro accumulare il più possibile precipitazioni e far partire il più tardi possibile l'inizio delle ondate di caldo ha una certa importanza.
Anche Robertino però ultimamente vedo che segnala con maggior insistenza le ondate di caldo, addirittura più spesso di Iniestas.
Comunque non serve litigare.
Mi scuso per il fuori tema.
Capisco però anche chi scrive dal Centro e Sud Italia, che l'anno scorso ha avuto grossi problemi con la siccità e un caldo insopportabile che non glie lo auguro a nessuno (poi che mi dicano pure del "gradevole clima Mediterraneo", io personalmente preferisco il "pessimo clima austriaco", ma sono gusti); per loro accumulare il più possibile precipitazioni e far partire il più tardi possibile l'inizio delle ondate di caldo ha una certa importanza.
Anche Robertino però ultimamente vedo che segnala con maggior insistenza le ondate di caldo, addirittura più spesso di Iniestas.
Comunque non serve litigare.
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Continui a mettere in bocca agli altri frasi che non hanno MAI detto, oppure storpiandole a modo tuo...ma oramai mi è abbastanza chiaro chi sei...Robertino ha scritto:Manu73 con me caschi male perché ho buona memoria, quello che pensa solo alle sue zone sei tu, l'anno scorso con l'inverno senza neve stavi sempre a chiedere pioggia per i fiumi e per le terre e ti lamentavi del caldo eccessivo e stavi sempre a parlare del clima degli anni passati, quest'anno tutto un tratto hai preso atto che quel clima non c'è più e dobbiamo accettare il sopramedia, siccome poi ha fatto il pieno di neve e pioggia stai cercando l'hp da aprile, hai sminuito lo storico aprile perché ti serviva il caldo dopo le piogge di marzo, ora stai invocando l'hp e ti lamenti del rischio alluvioni, dici che non ho speso parole per i tuoi troppi mm caduti, e che di posso fare io per i tuoi mm? L'anno scorso Roma senza piogge da maggio al primo settembre do la colpa a te? E poi parli sempre da razzista, hai detto che qui non si fa un cavolo che tanto stiamo al bar con gli amici, ma vergognati ancora con questi luoghi comuni.
E parli di vergogna? Vedi di crescere invece di giudicare o dare consigli di "vergogna" a chi non conosci da dietro la tastiera...
Che tenerezza questi leoncini del PC
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Penso che entrambi abbiate ragione in quanto l'estate 2014 fu certamente una manna per i ghiacciai e quindi per le quote alte, praticamente è stata l'unica negli ultimi 20 anni a non segnare un arretramento delle masse glaciali ma anzi, forse una loro piena conservazione con alcuni nevai conservatisi anche a quote poco superiori ai 2000 m, ma piuttosto funesta per le Prealpi e diciamo in generale per le quote alpine medio-basse, con ripetuti fenomeni di dissesto idrogeologico, ma anche in pianura, a Milano ad esempio il Seveso esondò ben 8 volte in quel trimestre estivo.Peter94 ha scritto:Ciao, stavolta non condivido.manu73 ha scritto:Di meteo capisci ben poco anche se fai il professore...e le Alpi col loro clima lasciale commentare a chi le conosce a memoria, non servono insegnamenti da chi le guarda solo dal PCRobertino ha scritto: Manu sta invocando l'africano da giorni, queste sono le conseguenze, giugno è mese di piogge da quelle parti, se ci metti l'africano rischi le alluvioni
Infatti da giorni ti preoccupi di una settimana a 33 gradi e non hai speso una parola sui 500mm fin qui caduti su alcune zone Alpine in maggio....senza L africano...
Di quello che succede altrove ti interessa zero, continua nel monitoraggio dei gradi a casa tua senza far finta di guardare altrove...tifa pure per l estate 2014 quella che ha fatto i maggiori danni lungo le Alpi dopo il 1987...
Ma tranquillo fai sempre finta di tifare per la normalità e dare giudizio agli altri...preoccupati dei tuoi 33 gradi che sono un problemone, chi ha visto 500-600mm in un mese ha fatto una passeggiata...
Ma di cosa vuoi parlare? Togli pure la maschera da santarellino che non lo sei
Questo mese di maggio è stato piovoso ma per nulla freddo.
L'estate 2014 è stata l'unica da non so quanto con temperature nel complesso NORMALI al nord Italia e sull'arco alpino.
I danni grossi li fanno estati come la scorsa, con 3-4-5 m di spessore perso dai ghiacciai in una sola annata glaciologica, periodi di moderata-notevole siccità, il ripetersi di queste situazioni porta al mutamento degli ecosistemi, quello sì disastroso; estate come la 2014 sarebbero una sagra dal punto di vista termico e molto migliori di 2003-2012-2015-2017.
Logicamente dico questo perché col riscaldamento globale è impensabile di avere giornate stabili e temperature in media.
I fenomeni precipitativi più pericolosi anche sull'arco alpino si hanno in successione alle grandi ondate di caldo.
Anche qui su 24 giorni avrà piovuto 21-22 giorni, ma vi posso assicurare che il danno è irrisorio rispetto al danno che ha fatto aprile.
Cercare o sperare in ulteriori periodi caldi dopo l'aprile più caldo di sempre in Italia e caldissimo anche sull'arco alpino significa voler adeguarsi e non evidenziare un clima distorto dal riscaldamento globale.
Per recuperare un aprile come quello trascorso bisognerebbe avere avuto metri di neve a 1600-1800 m in maggio, non forti temporali e tantomeno ulteriori ondate di caldo.
Sembra stucchevole ripeterlo, ma sarebbe da auspicarsi che l'estate possa tornare ai binari "old-style" perchè anche se adesso avremmo temperature più alte anche con l'azzorriano, esso comunque non porterebbe i valori folli che abbiamo raggiunto con l'africano e quindi i danni ai ghiacciai sarebbero certamente più contenuti rispetto a quelli causati da estati come la 2017, in ogni caso non auspico una 2014-bis, che non ha avuto solo "pro" ma anche dei "contro", e questo penso sia oggettivo a prescindere dai gusti meteo di ognuno di noi (ricordo che l'estate al nord fu termicamente normale perchè Giugno fu piuttosto sopramedia, mentre Luglio e Agosto cioè i mesi clou chiusero sottomedia anche rispetto alla "fredda" 1971-2000.
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Chiudo la discussione ricordando che negli anni 60 furono lanciati i primi satelliti meteorologici sperimentali che mandavano giusto foto e immagini. I dati delle temperature forniti dai satelliti sono arrivati ben dopo con almeno due decenni di ritardo quindi i dati sulle temperature globali e medie anni 60 e 70 e 80 si basano su ricostruzioni che naturalmente hanno margini di errore elevati , mentre i dati a terra sono certi ma con la variabile che molte stazioni meteo hanno subito modifiche e influenzati appunto dall' urbanizzazione .
Il riscaldamento globale è una realtà ma pensare che sia dovuto solo alla produzione di gas serra è riduttivo e si basa molto sulla percezione che l uomo è il centro dell' universo .
I fattori sono tanti e si sommano e non ne abbiamo ancora chiaramente la percezione , fondamentalmente abbiamo un ignoranza abissale .
Il riscaldamento globale è una realtà ma pensare che sia dovuto solo alla produzione di gas serra è riduttivo e si basa molto sulla percezione che l uomo è il centro dell' universo .
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Non è avere la percezione che l'uomo è al centro dell'universo (anzi) ma al contrario dall'altra parte della barricata si vuole chiudere gli occhi perchè capire che abbiamo delle responsabilità (in qualsiasi ambito) è deprimente. Per questo si tenta sempre di addossare le proprie responsabilità verso gli altri/verso cause esterne.flintskullbraker ha scritto:Chiudo la discussione ricordando che negli anni 60 furono lanciati i primi satelliti meteorologici sperimentali che mandavano giusto foto e immagini. I dati delle temperature forniti dai satelliti sono arrivati ben dopo con almeno due decenni di ritardo quindi i dati sulle temperature globali e medie anni 60 e 70 e 80 si basano su ricostruzioni che naturalmente hanno margini di errore elevati , mentre i dati a terra sono certi ma con la variabile che molte stazioni meteo hanno subito modifiche e influenzati appunto dall' urbanizzazione .
Il riscaldamento globale è una realtà ma pensare che sia dovuto solo alla produzione di gas serra è riduttivo e si basa molto sulla percezione che l uomo è il centro dell' universo .
I fattori sono tanti e si sommano e non ne abbiamo ancora chiaramente la percezione , fondamentalmente abbiamo un ignoranza abissale .
Fondamentalmente, basta informarsi
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...flintskullbraker ha scritto:Chiudo la discussione ricordando che negli anni 60 furono lanciati i primi satelliti meteorologici sperimentali che mandavano giusto foto e immagini. I dati delle temperature forniti dai satelliti sono arrivati ben dopo con almeno due decenni di ritardo quindi i dati sulle temperature globali e medie anni 60 e 70 e 80 si basano su ricostruzioni che naturalmente hanno margini di errore elevati , mentre i dati a terra sono certi ma con la variabile che molte stazioni meteo hanno subito modifiche e influenzati appunto dall' urbanizzazione .
Il riscaldamento globale è una realtà ma pensare che sia dovuto solo alla produzione di gas serra è riduttivo e si basa molto sulla percezione che l uomo è il centro dell' universo .
I fattori sono tanti e si sommano e non ne abbiamo ancora chiaramente la percezione , fondamentalmente abbiamo un ignoranza abissale .
Infatti si vuole mettere l uomo al centro dell universo.Quando l'uomo non è il principale responsabile dei cambiamenti climatici.l'uomo può contribuire con la cementificazione ai microclima.Crediamo di conoscere il clima in tutto e per tutto, quando in realtà non si sa neanche una minima parte del clima sulla terra.Però si ha la percezione che è l uomo il vero responsabile dei cambiamenti climatici, quando i cambiamenti climatici ci sono sempre stati e non mi sembra che l uomo aveva tutta questa produzione dei gas serra. Un ultima cosa, per fortuna che che esiste per natura l effetto serra naturale, forse accentuato dall uomo in questo periodo, se no la vita sulla terra era praticamente impossibile.