Nowcasting dei ghiacci in Antartico e Artico
Moderatori: erboss, MeteoLive, jackfrost
Una domanda.... il riscaldamento e il raffreddamento dell'Artico, sono ciclici, ed è controllato dai modelli di circolazione oceanica.
Ma mettendoli in sovraposizione, non mostra alcuna correlazione con i gas serra.
Link sotto
Reykjavik GISS V2
https://data.giss.nasa.gov/cgi-bin/gist ... &dt=1&ds=1
AMO
http://www.woodfortrees.org/plot/esrl-a ... rom:1897.5
Ma mettendoli in sovraposizione, non mostra alcuna correlazione con i gas serra.
Link sotto
Reykjavik GISS V2
https://data.giss.nasa.gov/cgi-bin/gist ... &dt=1&ds=1
AMO
http://www.woodfortrees.org/plot/esrl-a ... rom:1897.5
Ora mi domando?????
Perchè ricalcolare il riscaldamento globare della NASA????
Sotto LINK di verifica e diciamo ... veridicità????
https://data.giss.nasa.gov/cgi-bin/gist ... &ds=7&dt=1
Perchè ricalcolare il riscaldamento globare della NASA????
Sotto LINK di verifica e diciamo ... veridicità????
https://data.giss.nasa.gov/cgi-bin/gist ... &ds=7&dt=1
- the hurricane
- Messaggi: 2464
- Iscritto il: mar feb 01, 2011 10:34 am
- Località: Caravaggio (BG)
perchè i dati grezzi delle serie storiche contengono un sacco di errori che devono essere corretti per poter calcolare il trendRio ha scritto:Ora mi domando?????
Perchè ricalcolare il riscaldamento globare della NASA????
riporto un commento scritto qualche settimana fa...
Le cause di questi break dovuti a fattori non climatici sono diversi:
-cambiamenti nella strumentazione (es termometri)
-spostamento della stazione
-cambiamenti ambientali vicino alla stazione (es crescita della vegetazione o urbanizzazione)
-cambiamenti degli schermi dei termometri
-cambiamenti nelle osservazioni e nel calcolo della temperatura media giornaliera
Non entro nel dettaglio per il poco tempo, se qualcuno fosse interessato metto anche degli esempi.
Per cui è necessario correggere questi break, sono possibili due metodi:
-metodo diretto: usando i documenti della stazione (metadata), spesso dai documenti è impossibile quantificare l' errore introdotto a meno che non siano state fatte misure in parallelo
-metodo indiretto: usando metodi statistici basati dal confronto con le stazioni vicine, questo permette di calcolare i fattori correttivi e di quantificare l' errore.
La scelta migliore sarebbe quella di combinare i due metodi.
Grazie per l'intervento @hurricanethe hurricane ha scritto:perchè i dati grezzi delle serie storiche contengono un sacco di errori che devono essere corretti per poter calcolare il trendRio ha scritto:Ora mi domando?????
Perchè ricalcolare il riscaldamento globare della NASA????
riporto un commento scritto qualche settimana fa...
Le cause di questi break dovuti a fattori non climatici sono diversi:
-cambiamenti nella strumentazione (es termometri)
-spostamento della stazione
-cambiamenti ambientali vicino alla stazione (es crescita della vegetazione o urbanizzazione)
-cambiamenti degli schermi dei termometri
-cambiamenti nelle osservazioni e nel calcolo della temperatura media giornaliera
Non entro nel dettaglio per il poco tempo, se qualcuno fosse interessato metto anche degli esempi.
Per cui è necessario correggere questi break, sono possibili due metodi:
-metodo diretto: usando i documenti della stazione (metadata), spesso dai documenti è impossibile quantificare l' errore introdotto a meno che non siano state fatte misure in parallelo
-metodo indiretto: usando metodi statistici basati dal confronto con le stazioni vicine, questo permette di calcolare i fattori correttivi e di quantificare l' errore.
La scelta migliore sarebbe quella di combinare i due metodi.
- Burian2012
- *Forumista TOP*
- Messaggi: 9031
- Iscritto il: gio mar 08, 2012 3:44 pm
- Località: Melfi
In breve IMadeYouReadThis, se dovessi immaginare la Terra, e nello specifico il Mediterraneo e l'Europa nel 2100, come lo immagineresti?
Stagioni estive simil Marocco? Stagioni invernali scialbe? Inverni che sarebbero sempre più deludenti ed estati sempre più infernali?
La stagione calda è già diventata la "cattiva stagione", nei prossimi anni potrebbe essere ancora più cattiva?
Stagioni estive simil Marocco? Stagioni invernali scialbe? Inverni che sarebbero sempre più deludenti ed estati sempre più infernali?
La stagione calda è già diventata la "cattiva stagione", nei prossimi anni potrebbe essere ancora più cattiva?
- IMadeYouReadThis
- Forumista senior
- Messaggi: 7113
- Iscritto il: gio lug 07, 2016 9:02 pm
- Località: Trento (195m)
Personalmente mi son fatto questa idea:Burian2012 ha scritto:In breve IMadeYouReadThis, se dovessi immaginare la Terra, e nello specifico il Mediterraneo e l'Europa nel 2100, come lo immagineresti?
Stagioni estive simil Marocco? Stagioni invernali scialbe? Inverni che sarebbero sempre più deludenti ed estati sempre più infernali?
La stagione calda è già diventata la "cattiva stagione", nei prossimi anni potrebbe essere ancora più cattiva?
Inverno=>susseguirsi di annate calde e molto calde con incursioni molto fredde in un primo momento più frequenti causa destabilizzazione del polo (tipo quest'anno) poi più avanti diventeranno più rare. Il 2100 è molto lontano, non vorrei dire delle cose campate in aria
Estate=> risalite calde sempre più importanti e hp sempre più potenti causa aumento gpt medio
Il problema saranno gli estremi, sempre più frequenti. Estremi freddi (più rari ma ci saranno alle medie latitudini), Estremi caldi, cicloni mediterranei sempre più presenti...
Ovvio. Idea molto semplicistica
IMadeYouReadThis ha scritto:Personalmente mi son fatto questa idea:Burian2012 ha scritto:In breve IMadeYouReadThis, se dovessi immaginare la Terra, e nello specifico il Mediterraneo e l'Europa nel 2100, come lo immagineresti?
Stagioni estive simil Marocco? Stagioni invernali scialbe? Inverni che sarebbero sempre più deludenti ed estati sempre più infernali?
La stagione calda è già diventata la "cattiva stagione", nei prossimi anni potrebbe essere ancora più cattiva?
Inverno=>susseguirsi di annate calde e molto calde con incursioni molto fredde in un primo momento più frequenti causa destabilizzazione del polo (tipo quest'anno) poi più avanti diventeranno più rare. Il 2100 è molto lontano, non vorrei dire delle cose campate in aria
Estate=> risalite calde sempre più importanti e hp sempre più potenti causa aumento gpt medio
Il problema saranno gli estremi, sempre più frequenti. Estremi freddi (più rari ma ci saranno alle medie latitudini), Estremi caldi, cicloni mediterranei sempre più presenti...
Ovvio. Idea molto semplicistica
Che ne dici di una proiezione 1 maggio 2018 - 31 Aprile 2019 non sara' fra 82 anni... ma almeno....
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Aggiornamento... per maggiori informazioni: >> Link sotto..Rio ha scritto:IMadeYouReadThis ha scritto:Personalmente mi son fatto questa idea:Burian2012 ha scritto:In breve IMadeYouReadThis, se dovessi immaginare la Terra, e nello specifico il Mediterraneo e l'Europa nel 2100, come lo immagineresti?
Stagioni estive simil Marocco? Stagioni invernali scialbe? Inverni che sarebbero sempre più deludenti ed estati sempre più infernali?
La stagione calda è già diventata la "cattiva stagione", nei prossimi anni potrebbe essere ancora più cattiva?
Inverno=>susseguirsi di annate calde e molto calde con incursioni molto fredde in un primo momento più frequenti causa destabilizzazione del polo (tipo quest'anno) poi più avanti diventeranno più rare. Il 2100 è molto lontano, non vorrei dire delle cose campate in aria
Estate=> risalite calde sempre più importanti e hp sempre più potenti causa aumento gpt medio
Il problema saranno gli estremi, sempre più frequenti. Estremi freddi (più rari ma ci saranno alle medie latitudini), Estremi caldi, cicloni mediterranei sempre più presenti...
Ovvio. Idea molto semplicistica
Che ne dici di una proiezione 1 maggio 2018 - 31 Aprile 2019 non sara' fra 82 anni... ma almeno....
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https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com ... for-papers
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Call for Papers
Call for Papers for “Bridging Weather and Climate: Subseasonal-to-Seasonal (S2S) Prediction”
Submission Open: 01 May 2018
Submission Deadline: 30 April 2019
Special Section Organizers:
Elizabeth Barnes
Andrea Lang
Kathleen Pegion
Bridging the prediction gap between weather and climate forecasts, Subseasonal-to-Seasonal (S2S) prediction is an area of active research addressing the high demand for skillful forecasts on these time scales. The NOAA Modeling, Analysis, Predictions and Projections (MAPP) Program Subseasonal to Seasonal (S2S) Prediction Task Force, in affiliation with the international S2S Prediction Project, is spearheading key research and providing a framework for needed weather-climate and research–operational community interactions. This Special Collection will present results from these research initiatives and the broader S2S community. The Collection will feature contributions to the understanding of predictability and processes at S2S time scales, and the potential to advance their operational prediction.
Manuscripts should be submitted through the GEMS websites for JGR
Rio ha scritto:Parlando di artico
Leggevo in giro, che le rotte, sia.. del Mare del Nord che il passaggio a nord-ovest erano sbloccate!!!!!
Ma mi sà che in questa Fig. in queste due zone, minimo ci sono.. almeno 3 metri di ghiaccio.
Spessore e volume del ghiaccio
Situazione, sostanzialmente invariata
Rio ha scritto:Rio ha scritto:Parlando di artico
Leggevo in giro, che le rotte, sia.. del Mare del Nord che il passaggio a nord-ovest erano sbloccate!!!!!
Ma mi sà che in questa Fig. in queste due zone, minimo ci sono.. almeno 3 metri di ghiaccio.
Spessore e volume del ghiaccio
Situazione, sostanzialmente invariata
Ma questo'anno c'è molto più ghiaccio del 2016 e del 2017?Rio ha scritto:Rio ha scritto:Parlando di artico
Leggevo in giro, che le rotte, sia.. del Mare del Nord che il passaggio a nord-ovest erano sbloccate!!!!!
Ma mi sà che in questa Fig. in queste due zone, minimo ci sono.. almeno 3 metri di ghiaccio.
Spessore e volume del ghiaccio
Situazione, sostanzialmente invariata