Marzo 2018 - Modelli Live (NO OT)

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

Moderatori: erboss, MeteoLive, jackfrost

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il conte
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Messaggio da il conte »

Rio ha scritto:
il conte ha scritto:
gandalf il bianco ha scritto:non saprei , so solo che in periodo di PEG le temperature globali erano molto sotto la media in tutto il globo, i ghiacciai,facciamo un esempio, se ora il disgelo continentale inizia ad aprile prima magari iniziava a maggio inoltrato, senza parlare di quelli alpini che arrivarono molto più sotto di ora , ma senza andare nei secoli addietro, parliamo degli anni 70, con una perturbazione nord atlantica la pianura padana faceva il pieno di neve, ora per nevicare al centro sud con entrata dal rodano la matrice deve essere russa perché ormai con la artico marittima non nevica quasi più, semplicemente faceva più freddo ovunque compreso l atlantico

ho capito, tu mi parli di una estensione dei ghiacci alpine e marittimi (che non è detto dadano di pai passo) alla fine di un periodo freddo molto lungo (1400-1800 piùo meno) che ha visto la sua interruzione nel 1900 ... chiaramente i ghiacci erano al max nel 1910, come dire la fine dell'inverno vede l'estensione dei ghiacci maggiore- marzo-aprile!!!!
dopo la breve primevera del 1920-1950 e 1980-2000 , il sole va in letargo un'altra volta...

come la mettiamo? non potremmo, diciamo, essere a settembre, col minimo dei ghiacci ma all'alba della stagione fredda ?
Una piccola annotazione....

Gli Inverni italiani durante il minimo di Maunder, nel pieno della Piccola Era Glaciale


Siamo nella fase più fredda della Piccola Età Glaciale, una fase con temperature di almeno 1°C inferiori a quelle attuali, e caratterizzata da inverni mediamente più rigidi di quelli contemporanei.

Nello stesso tempo, anche il Sole si "spense", nel senso che non si registrò, per molti decenni consecutivi, la presenza delle macchie solari, periodo che venne nominato "Minimo solare di Maunder", il primo che venne osservato direttamente dagli astronomi dell'epoca, che si accorsero della temporanea mancanza di macchie sul Sole.

Uno studio italiano, condotto dai ricercatori Dario Camuffo e Silvia Enzi, ha evidenziato le caratteristiche, anno per anno, degli Inverni italiani di quel quarantennio.
La raccolta di dati interessa tutte le stagioni, ma noi porremo in evidenza solo gli accadimenti del periodo invernale.

1676: Dicembre: freddo severo e neve

1677: Gennaio molto freddo, con gelo di alcuni fiumi italiani.

1679: Gennaio: lo scioglimento delle nevi sulle montagne provoca alluvioni.

1684: Grande inverno che inizia in Gennaio, con pesanti nevicate, e gelo di fiumi e di pozzi, nonché morte di persone, animali e piante.

1685: Inverno molto freddo che seguì il grande inverno del 1684. Il gelo iniziò appena passato Dicembre, ed imperversò soprattutto in Gennaio.

1691: Inverno molto mite in Dicembre e Gennaio. Dalla fine di Gennaio, grande freddo con congelamento dei fiumi. Poca pioggia in Inverno.

1694: Inverno freddo, alluvioni in Dicembre.

1695: Forti nevicate tra il Dicembre 1694 ed il Gennaio 1695, poi un mese e mezzo di piogge continue ed alluvioni.

1697: Forti nevicate in Febbraio.

1699: Forti nevicate in Gennaio, seguite da straripamenti di fiumi.

1701: Pesanti nevicate durante l'Inverno.

1702-03: Inverno mite, con piogge ed allagamenti in Dicembre.

1705: Pesanti nevicate in Febbraio.

1708: Inverno molto mite.

1709: Un grande Inverno, il più severo degli ultimi 500 anni. Gennaio: grande freddo, con -17,5°C misurati a Venezia sotto una fortissima bora, con un metro e mezzo di neve caduta sulla città. Gelo dei grandi fiumi e della Laguna Veneta, attraversata da carri ed artiglieria. Gelano vino e pozzi, muoiono persone, animali, e piante. Febbraio: Molto freddo e nevoso.

1715: Inverno molto secco.

Complessivamente, ne emerge un quadro di Inverni non necessariamente sempre freddi, e molto variabili nelle loro condizioni climatiche.
A volte, si susseguivano anche inverni miti e molto asciutti.
Gli inverni freddissimi furono due, nel 1684 e nel 1709.
Altri due furono gli inverni freddi, nel 1685 e nel 1691.

Si tratta dunque di quattro inverni molto rigidi in quarant'anni, con una media di uno ogni decennio, anche se tre di essi si sono presentati in soli sette anni, tra il 1684 ed il 1691, in uno dei decenni più rigidi di tutto lo scorso millennio.

Il gelo iniziava quasi sempre in Gennaio od in Febbraio, i mesi realmente interessati dalle ondate di freddo più intense, mentre solo nel 1676 viene segnalato grande freddo in Dicembre.

Gli inverni in cui viene segnalata molta neve sono invece 8, quasi il doppio.
Due gli inverni molto miti, nel 1703 e nel 1708.

Nel 1715 viene segnalato invece un solo Inverno molto asciutto, l'unico del quarantennio considerato.

E' da segnalare un'importante differenza tra i due bacini del Mediterraneo, Occidentale ed Orientale.
Nessun Inverno severo è infatti segnalato sul lato orientale del Mediterraneo (escluso l'Adriatico), tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento, almeno a livello tale da gelare gli alberi di olivi e danneggiare il raccolto d'olio.
Questo significa che, durante gli Inverni severi, il percorso abituale dell'aria fredda era dalla Siberia verso le Isole Britanniche, la Francia, la Spagna e l'Italia, mentre il lato orientale del Mediterraneo era interessato da correnti più miti meridionali.



Fonte WEB..... Marco Rossi




complimenti.
spunti di riflessione incredibilmente interessanti.
come sempre.
respect
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NeveAquila
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Messaggio da NeveAquila »

Tutto molto interessante... ma il live dei modelli? No perché sarebbe bello leggervi non tanto sul 1800 o dopo, che a dire il vero poco me ne frega se non per curiosità ( esistono tantissimi motori di ricerca adattiall'uopo con tanto di statistiche) quanto per la capacità di alcuni(pochi) di analizzare il presente e fare una tendenza a breve/medio periodo. A me sinceramente di come sono morti i dinasauri me ne frega quanto basta. Buongiorno!
fra2000
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Messaggio da fra2000 »

Inizio aprile ad ora sembrerebbe a dir poco invernale, sogno la neve in pianura :)
leonardo 555
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Messaggio da leonardo 555 »

A me sembra vedere gli spaghi al centro sud (per quello che possono valere) con termiche superiori alla norma dal 29 marzo in poi. Poi mi posso sbagliare, ad ora io la vedo così
Gabriele95
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Messaggio da Gabriele95 »

Picco del freddo.

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Gabriele95
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Messaggio da Gabriele95 »

Fine mese che parrebbe profilarsi ancora instabile e moderatamente fredda.

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nocerameteouno
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Messaggio da nocerameteouno »

Buongiorno a tutti.
Siamo ancora all'inizio del colpa di coda invernale. Anzi tra domani e venerdì guardando l'insieme dei gm e soprattutto reading avremo i massime effetti al centro sud con la quota neve che andrà fino alle pianure tra basse marche, abruzzo e molise per attestarsi poi in genere tra Campania, Pulgia e Lucania intorno ai 300 metri salvo sconfinamenti anche più in basso specie in Campania dove sono previste precipitazioni abbondanti. Tra l'altro proprio reading mette un minimo a 48 ore sul basso adriatico con classica irruzione di aria da nord-est e certamente non ci vuole nessun diploma meteo per capire poi la situazioni reale che succede in queste occasioni.
Uno sguardo oltre, pe Pasqua che poi penso interessi a molti. Diciamo in linea generale che si va verso una soluzione di scambio meridiano più marcato tra nord e sud del continente. In questi casi, si sa pure bene, che questa può essere solo una tendenza in quanto poi sui reali effetti sulla nostra penisola si potrebbe andare da una bella primavera a scenari tipici invernali sebbene temporanei.
Tutto sta nella posizione che assumerà l'hp e dai suoi spostamenti ed è per questo motivo che fermo la tendenza è difficile tentare fin da ora se e come ne saremo coinvolti: come conseguenza e quindi primavera, o direttamente quasi inverno.
Buona giornata
Rio

Messaggio da Rio »

Ri-buongiorno...

Prima che inizii, il prossimo Run....,

Nuova proiezione CFSv2 per Aprile.



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Buon proseguio di giornata...
Lupo Silano
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Messaggio da Lupo Silano »

a rio: sembra una strada già tracciata da almeno un mese.
così doveva andare e così sta andando e molto probabilmente andrà.
ah se ci fosse stato qualcosina in meno in atlantico...
stagionali di reading prese in pieno.
Gelo siciliano
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Messaggio da Gelo siciliano »

Nella carta delle precipitazioni il.blu segna scarse precipitazioni giusto...?
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Salento92
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Messaggio da Salento92 »

Rio ha scritto:Ri-buongiorno...

Prima che inizii, il prossimo Run....,

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Buon proseguio di giornata...
ciao rio, domani giornata abbastanza turbolenta per la Puglia
guarda che ciclone sull'adriatico, minimo di 989 hpa :shock: :shock: :lol:

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Accumuli fino a domenica :shock: :shock:

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Rio

Messaggio da Rio »

Lupo Silano ha scritto:a rio: sembra una strada già tracciata da almeno un mese.
così doveva andare e così sta andando e molto probabilmente andrà.
ah se ci fosse stato qualcosina in meno in atlantico...
stagionali di reading prese in pieno.
E già.....

Guarda.... vado un po' OT 2 Marzo



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Monitoraggio dinamiche vp 2017-2018

Rio ha scritto:
Rio ha scritto:
Lupo Silano ha scritto:.
monitoriamo.

bene conte.
c'è un certo sconquasso barico.
leggevo che i moti antizonali non sono spariti del tutto.
uno strat di queste dimensioni non è una nocciolina.
:wink:
Prossima fermata... fine mese 8)

Il VP è ancora freddo :wink:

Primi segnali ... o primi indizii !!!! :roll:

Atmospheric and Environmental Research

Il primi giorni del mese primaverile, non vedi l'ora di guardare tendenze per un bel clima caldo!!

Invece CFS dice dimenticatelo! :roll:

Ecco le prime uscite...

Modello fortemente sottomedia, tipo .. metà inverno con temperature fredde diffuse previste per maggio, in particolare l'Eurasia.



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Monitoriamo... come prima affermavo... Il VP è ancora freddo :wink:


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Ad oggi con le ultime di Maggio al 21 Marzo.. ancora confermate e più fredde :roll:


Ciao!!!
InvernoPerfetto
Messaggi: 4548
Iscritto il: gio feb 06, 2014 6:35 pm
Località: Torino

Messaggio da InvernoPerfetto »

nocerameteouno ha scritto:Buongiorno a tutti.
Siamo ancora all'inizio del colpa di coda invernale. Anzi tra domani e venerdì guardando l'insieme dei gm e soprattutto reading avremo i massime effetti al centro sud con la quota neve che andrà fino alle pianure tra basse marche, abruzzo e molise per attestarsi poi in genere tra Campania, Pulgia e Lucania intorno ai 300 metri salvo sconfinamenti anche più in basso specie in Campania dove sono previste precipitazioni abbondanti. Tra l'altro proprio reading mette un minimo a 48 ore sul basso adriatico con classica irruzione di aria da nord-est e certamente non ci vuole nessun diploma meteo per capire poi la situazioni reale che succede in queste occasioni.
Uno sguardo oltre, pe Pasqua che poi penso interessi a molti. Diciamo in linea generale che si va verso una soluzione di scambio meridiano più marcato tra nord e sud del continente. In questi casi, si sa pure bene, che questa può essere solo una tendenza in quanto poi sui reali effetti sulla nostra penisola si potrebbe andare da una bella primavera a scenari tipici invernali sebbene temporanei.
Tutto sta nella posizione che assumerà l'hp e dai suoi spostamenti ed è per questo motivo che fermo la tendenza è difficile tentare fin da ora se e come ne saremo coinvolti: come conseguenza e quindi primavera, o direttamente quasi inverno.
Buona giornata
Pensi che sia possibile l'ennesima nevicata di Napoli di questo nevosissimo inverno partenopeo?? (credo la quinta o la sesta)
Matese88
Messaggi: 1699
Iscritto il: ven dic 30, 2016 7:16 pm
Località: Piedimonte Matese

Messaggio da Matese88 »

InvernoPerfetto ha scritto:
nocerameteouno ha scritto:Buongiorno a tutti.
Siamo ancora all'inizio del colpa di coda invernale. Anzi tra domani e venerdì guardando l'insieme dei gm e soprattutto reading avremo i massime effetti al centro sud con la quota neve che andrà fino alle pianure tra basse marche, abruzzo e molise per attestarsi poi in genere tra Campania, Pulgia e Lucania intorno ai 300 metri salvo sconfinamenti anche più in basso specie in Campania dove sono previste precipitazioni abbondanti. Tra l'altro proprio reading mette un minimo a 48 ore sul basso adriatico con classica irruzione di aria da nord-est e certamente non ci vuole nessun diploma meteo per capire poi la situazioni reale che succede in queste occasioni.
Uno sguardo oltre, pe Pasqua che poi penso interessi a molti. Diciamo in linea generale che si va verso una soluzione di scambio meridiano più marcato tra nord e sud del continente. In questi casi, si sa pure bene, che questa può essere solo una tendenza in quanto poi sui reali effetti sulla nostra penisola si potrebbe andare da una bella primavera a scenari tipici invernali sebbene temporanei.
Tutto sta nella posizione che assumerà l'hp e dai suoi spostamenti ed è per questo motivo che fermo la tendenza è difficile tentare fin da ora se e come ne saremo coinvolti: come conseguenza e quindi primavera, o direttamente quasi inverno.
Buona giornata
Pensi che sia possibile l'ennesima nevicata di Napoli di questo nevosissimo inverno partenopeo?? (credo la quinta o la sesta)
Probabile qualcosa sui quartieri più alti
Alexis84
Messaggi: 292
Iscritto il: ven feb 23, 2018 11:28 am
Località: Roma

Messaggio da Alexis84 »

Certo ci vuole coraggio a definirlo colpo di coda invernale...dalle mie parti non entra nemmeno una 0! Francamente le premesse erano altre, quindi direi che i modelli hanno fatto una figura di melma
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