Albo dei meteorologi?

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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marcomi
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Messaggio da marcomi »

SANDER ha scritto::D sarete tutti dei fuorilegge
Esatto, non si potrà più discutere sui forum meteo, saranno bandite le parole "evento", "gelo in arrivo", "ondata di freddo", "ondata di caldo" e verranno reclutati a spese dei cittadini migliaia di controllori e migliaia di controllori che dovranno controllare che i controllori facciano bene il loro lavoro.
Faranno chiudere GFS perchè a volte troppo estremista, ci sarà solo 1 run al giorni e ci si potrà spingere solo fino a 3 giorni, dopo scatteranno le multe per chi si avventura oltre.
terremoto
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Messaggio da terremoto »

Tenetemi aggiornato sul percorso di questa norma ok? :wink:
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luca90
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Messaggio da luca90 »

Ottimo!
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the hurricane
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Messaggio da the hurricane »

marcomi ha scritto:
SANDER ha scritto::D sarete tutti dei fuorilegge
Esatto, non si potrà più discutere sui forum meteo, saranno bandite le parole "evento", "gelo in arrivo", "ondata di freddo", "ondata di caldo" e verranno reclutati a spese dei cittadini migliaia di controllori e migliaia di controllori che dovranno controllare che i controllori facciano bene il loro lavoro.
Faranno chiudere GFS perchè a volte troppo estremista, ci sarà solo 1 run al giorni e ci si potrà spingere solo fino a 3 giorni, dopo scatteranno le multe per chi si avventura oltre.
Intervengo per chiarire alcuni concetti.

1) Il meteorologo è un professione e come tale va tutelata, invece al giorno d' oggi ci sono molte persone che si spacciano come meteorologi senza aver mai studiato le basi della meteorologia.
Come per fare il medico bisogna fare medici, per essere avvocati bisogna studiare legge, per essere meteorologi bisogna studiare fisica dell' atmosfera, non basta leggere due articoli sul web per essere alla pari di un laureato che studia per 5 anni.
Tutto questo non fa che incentivare la disinformazione meteorologica in Italia.

2) I forum non c' entrano nulla con questo albo, gli appassionati saranno sempre liberi di scrivere sui forum che non saranno chiusi.
Come esistono forum di medicina, psicologia, continueranno ad esistere anche i forum meteo.

3) Una decisione la si dovrà prendere verso i siti commerciali che spesso non sono gestiti da professionisti, ma dubito fortemente che verranno chiusi brutalmente.
Sicuramente i siti non dovranno più lanciare allerte senza averne il diritto e si dovranno evitare le "bombe".

4) Il discorso sui modelli è completamente errato perchè il ruolo di modelli è semplicemente quello simulare l' evoluzione dell' atmosfera, sta al previsore capire se quel run sia estremo o meno e nulla vieta di fare tendenze (non previsioni locali) a medio termine (7-10 giorni), ma la tendenza deve essere elaborata su basi scientifiche, cosa che spesso non viene fatta nei siti commerciali.

5) per adesso è ancora tutto in alto mare, per cui eviterei sparate di questo tipo.

Rimango a disposizione per altri chiarimenti :wink:
BrixiaFidelis
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Messaggio da BrixiaFidelis »

the hurricane ha scritto:
marcomi ha scritto:
SANDER ha scritto::D sarete tutti dei fuorilegge
Esatto, non si potrà più discutere sui forum meteo, saranno bandite le parole "evento", "gelo in arrivo", "ondata di freddo", "ondata di caldo" e verranno reclutati a spese dei cittadini migliaia di controllori e migliaia di controllori che dovranno controllare che i controllori facciano bene il loro lavoro.
Faranno chiudere GFS perchè a volte troppo estremista, ci sarà solo 1 run al giorni e ci si potrà spingere solo fino a 3 giorni, dopo scatteranno le multe per chi si avventura oltre.
Intervengo per chiarire alcuni concetti.

1) Il meteorologo è un professione e come tale va tutelata, invece al giorno d' oggi ci sono molte persone che si spacciano come meteorologi senza aver mai studiato le basi della meteorologia.
Come per fare il medico bisogna fare medici, per essere avvocati bisogna studiare legge, per essere meteorologi bisogna studiare fisica dell' atmosfera, non basta leggere due articoli sul web per essere alla pari di un laureato che studia per 5 anni.
Tutto questo non fa che incentivare la disinformazione meteorologica in Italia.

2) I forum non c' entrano nulla con questo albo, gli appassionati saranno sempre liberi di scrivere sui forum che non saranno chiusi.
Come esistono forum di medicina, psicologia, continueranno ad esistere anche i forum meteo.

3) Una decisione la si dovrà prendere verso i siti commerciali che spesso non sono gestiti da professionisti, ma dubito fortemente che verranno chiusi brutalmente.
Sicuramente i siti non dovranno più lanciare allerte senza averne il diritto e si dovranno evitare le "bombe".

4) Il discorso sui modelli è completamente errato perchè il ruolo di modelli è semplicemente quello simulare l' evoluzione dell' atmosfera, sta al previsore capire se quel run sia estremo o meno e nulla vieta di fare tendenze (non previsioni locali) a medio termine (7-10 giorni), ma la tendenza deve essere elaborata su basi scientifiche, cosa che spesso non viene fatta nei siti commerciali.

5) per adesso è ancora tutto in alto mare, per cui eviterei sparate di questo tipo.

Rimango a disposizione per altri chiarimenti :wink:
parto dal punto 5) dell'ottimo intervento di hurricane per rimarcare il fatto che ad oggi ancora non abbiamo nulla di tassativo e vincolante, prudenza quindi, un conto è un previsore ufficiale professionista, un conto sono due chiacchere e tendenze amatoriali su pubblico forum
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occhiobarico
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Messaggio da occhiobarico »

Un albo non tutela solo chi esercita una professione, tutela soprattutto chi si rivolge al professionista in questione.
I molti che vedono minacciata la loro libertà di scrivere castronerie possono stare tranquilli e continuare ad annunciare cose che non esistono, senza per questo dover rendere conto ad alcuna autorità. 8)
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Precipitofilo
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Messaggio da Precipitofilo »

marcomi ha scritto:Secondo me è la solita regolamentazione all'italiana che serve a poco e aumenta la burocrazia rendendo la vita più difficile a tutti.
In questo modo ad esempio il sito esterno che da anni spara articoli folli per prenderci in giro, cioè "il.... che tutti conosciamo potrà continuare indisturbato a scrivere articoli allarmistici e quindi siamo punto a capo.
Chiuderanno molti siti meteo amatoriali e non e trovare notizie oggettive sarà sempre più difficile, non ha senso mettere un bavaglio alla meteorologia e alle previsioni.

E poi, da un quotidiano on-line:
E chi controlla il controllore? Avremo delle previsioni del tempo politically correct? Maltempo e’ razzista e lo chiameremo "non-bel tempo"? Qualcuno e’ al corrente del fatto che le previsioni non le sbaglia il previsore nella stragrande maggioranza dei casi, ma i modelli matematici? Processiamo i modelli? Ci mancava solo la meteorologia di Stato, come se il resto non andasse gia’ abbastanza male

:lol: :lol:
Analisi perfetta. Lo stato burocratico ed accentratore vuole mettere il cappello anche sull'ultimo settore libero ed indipendente che è la meteorologia. Ovviamente non ammetterà di farlo per creare l'ennesima "casta" ultraprotetta e per aumentare la burocrazia. Eppure basterebbe insegnare le scieneze meteorologiche ed ambientali fin dalla scuola primaria, così da creare una generazione che riesca a capire le basi e a distinguere le previsioni urlate da quelle ragionate
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the hurricane
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Messaggio da the hurricane »

Precipitofilo ha scritto:
marcomi ha scritto:Secondo me è la solita regolamentazione all'italiana che serve a poco e aumenta la burocrazia rendendo la vita più difficile a tutti.
In questo modo ad esempio il sito esterno che da anni spara articoli folli per prenderci in giro, cioè "il.... che tutti conosciamo potrà continuare indisturbato a scrivere articoli allarmistici e quindi siamo punto a capo.
Chiuderanno molti siti meteo amatoriali e non e trovare notizie oggettive sarà sempre più difficile, non ha senso mettere un bavaglio alla meteorologia e alle previsioni.

E poi, da un quotidiano on-line:
E chi controlla il controllore? Avremo delle previsioni del tempo politically correct? Maltempo e’ razzista e lo chiameremo "non-bel tempo"? Qualcuno e’ al corrente del fatto che le previsioni non le sbaglia il previsore nella stragrande maggioranza dei casi, ma i modelli matematici? Processiamo i modelli? Ci mancava solo la meteorologia di Stato, come se il resto non andasse gia’ abbastanza male

:lol: :lol:
Analisi perfetta. Lo stato burocratico ed accentratore vuole mettere il cappello anche sull'ultimo settore libero ed indipendente che è la meteorologia. Ovviamente non ammetterà di farlo per creare l'ennesima "casta" ultraprotetta e per aumentare la burocrazia. Eppure basterebbe insegnare le scieneze meteorologiche ed ambientali fin dalla scuola primaria, così da creare una generazione che riesca a capire le basi e a distinguere le previsioni urlate da quelle ragionate
Populismo ne abbiamo?
Rileggiti il mio intervento sopra :wink:

nessuno potrà vietare agli appassionati di parlare e discutere di meteorologia per la libertà di espressione.
Ma se un' azienda, un privato o un ente si rivolge ad un professionista meteo per un servizio è giusto che questo sia un vero professionista e che non millanti titoli e competenze fasulle.

Senza contare che un albo aprirebbe opportunità di lavoro a diversi ragazzi opportunità di lavoro che ad oggi non ci sono.

Ovviamente l' albo non sarebbe la soluzione a tutti i problemi della meteorologia in Italia, ma sarebbe utile un miglioramento di tutto il servizio meteo nazionale (ora diviso male tra le ARPA e l' AM) e sarebbe utile l' insegnamento della meteorologia di base nelle scuole.
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Precipitofilo
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Messaggio da Precipitofilo »

Neanche a me piace l'informazione urlata ma non si risolve creando l'ennesima casta (gli albi e gli ordini professionali servono unicamente a proteggere gli iscritti) a cui occorre necessariamente iscriversi se si vuole esercitare questa passione. Credo che sia il mercato, ossia le conoscenze meteo della gente, a determinare il successo o l'insuccesso del meteorologo. Se così non fosse allora basterebbe obbligare tutti i prestatori d'opera a sfoggiare titoli di studio altisonanti ed appartenenza ad albi ed ordini. Ma allora come spiegare quei giornalisti iscritti obbligatoriamente all'ordine, che scrivono o pubblicano stronzate, fake news, orrori grammaticali e quant'altro??
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marcomi
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Messaggio da marcomi »

Precipitofilo ha scritto:Neanche a me piace l'informazione urlata ma non si risolve creando l'ennesima casta (gli albi e gli ordini professionali servono unicamente a proteggere gli iscritti) a cui occorre necessariamente iscriversi se si vuole esercitare questa passione. Credo che sia il mercato, ossia le conoscenze meteo della gente, a determinare il successo o l'insuccesso del meteorologo. Se così non fosse allora basterebbe obbligare tutti i prestatori d'opera a sfoggiare titoli di studio altisonanti ed appartenenza ad albi ed ordini. Ma allora come spiegare quei giornalisti iscritti obbligatoriamente all'ordine, che scrivono o pubblicano stronzate, fake news, orrori grammaticali e quant'altro??
Infatti, forse non ci si rende conto che in questo modo il sito esterno che da anni spara articoli folli per prenderci in giro, cioè "il.... potrà comunque continuare lanciare le sue solite bombe senza che nessuno possa dirgli nulla perchè tanto farà parte della casta e basterà essere laureati.
In pratica lo Stato invece che risolvere il problema sanzionando il sito esterno che da anni spara articoli folli per prenderci in giro, cioè "il...., penalizza tutti gli altri siti meteo e permette a lui di proseguire indisturbato.
Siamo proprio italiani...
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the hurricane
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Messaggio da the hurricane »

marcomi ha scritto:
Precipitofilo ha scritto:Neanche a me piace l'informazione urlata ma non si risolve creando l'ennesima casta (gli albi e gli ordini professionali servono unicamente a proteggere gli iscritti) a cui occorre necessariamente iscriversi se si vuole esercitare questa passione. Credo che sia il mercato, ossia le conoscenze meteo della gente, a determinare il successo o l'insuccesso del meteorologo. Se così non fosse allora basterebbe obbligare tutti i prestatori d'opera a sfoggiare titoli di studio altisonanti ed appartenenza ad albi ed ordini. Ma allora come spiegare quei giornalisti iscritti obbligatoriamente all'ordine, che scrivono o pubblicano stronzate, fake news, orrori grammaticali e quant'altro??
Infatti, forse non ci si rende conto che in questo modo il sito esterno che da anni spara articoli folli per prenderci in giro, cioè "il.... potrà comunque continuare lanciare le sue solite bombe senza che nessuno possa dirgli nulla perchè tanto farà parte della casta e basterà essere laureati.
In pratica lo Stato invece che risolvere il problema sanzionando il sito esterno che da anni spara articoli folli per prenderci in giro, cioè "il...., penalizza tutti gli altri siti meteo e permette a lui di proseguire indisturbato.
Siamo proprio italiani...
Non capisco questa guerra, come se aveste interessi personali in gioco.

Al giorno d' oggi, in Italia, esisterebbe un' altro modo per tutelare la meteorologia che non sia l' istituzione di un albo? O una struttura analoga?

Ad oggi, nell' epoca della tuttologia di internet chiunque può aprire un sito di meteo fare previsioni allarmistiche, lanciare allerte ed altre bufale senza prendersi alcuna responsabilità e senza rischiare nulla. Vi sembra giusto?

Poi ripeto, ad oggi non è stato fatto nessun decreto per cui tutte le supposizioni sono inutili. Soprattutto quelle riguardanti la chiusura di siti ed altro.

Poi il termine casta fa ridere, c' è anche un albo dei geologi, provate a dire al geologo che fa parte di una ca$ta!!11!1 :lol:

non avete la minima idea della situazione dei giovani laureati in materie scientifiche in Italia e parlate, beata ignoranza
Peter94
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Messaggio da Peter94 »

the hurricane ha scritto: non avete la minima idea della situazione dei giovani laureati in materie scientifiche in Italia e parlate, beata ignoranza
Ciao.
Io, pur non essendo laureato, un'idea penso di averla di come sono trattati.
Per trovare lavoro devono andare all'estero.

Un mese e mezzo fa Mercalli tenne un convegno a Feltre e al termine un signore del pubblico intervenne dicendo che non si capacitava di come le figlia laureata in ambito ambientale e studiosa di clima per lavorare in quel campo e vivere autonomamente avesse dovuto emigrare in Germania.
Queste situazioni - credo che ognuno di noi ne conosca di simili - ci mostrano come siamo INDIETRO rispetto ai Paesi del centro e nord Europa, dai quali emigra quasi nessuno per venire a lavorare qui.

Eppure la meteorologia e l'ambiente sono presenti in tutto il Pianeta, posso capire se uno slovacco studiasse i mari che è abbastanza probabile che per lavorare deva andare all'estero, ma il meteo c'è dappertutto.

Il problema comunque è anche dove la maggioranza della popolazione decide di andare ad informarsi: il programma Scala Mercalli ha chiuso perché, oltre a sollevare problemi scomodi e soluzioni, aveva meno ascolti dei reality, non so se rendo l'idea.
Sono curioso di vedere quanti ascolti ha avuto in percentuale il servizio sul clima con intervista agli studiosi del CNR di ieri sera su Presa Diretta.

Purtroppo anche se qualcuno vuole far finta di no la verità è che un Paese dove chi ha una formazione scientifica deve emigrare per lavorare, è INDIETRO rispetto agli altri e non ha futuro.

X Hurricane: ti auguro per quel che serve buona fortuna e spero che riesca ad occuparti e fare ricerca, se non in Italia anche all'estero, su questa scienza.
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the hurricane
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Messaggio da the hurricane »

Peter94 ha scritto: Ciao.
Io, pur non essendo laureato, un'idea penso di averla di come sono trattati.
Per trovare lavoro devono andare all'estero.

Un mese e mezzo fa Mercalli tenne un convegno a Feltre e al termine un signore del pubblico intervenne dicendo che non si capacitava di come le figlia laureata in ambito ambientale e studiosa di clima per lavorare in quel campo e vivere autonomamente avesse dovuto emigrare in Germania.
Queste situazioni - credo che ognuno di noi ne conosca di simili - ci mostrano come siamo INDIETRO rispetto ai Paesi del centro e nord Europa, dai quali emigra quasi nessuno per venire a lavorare qui.

Eppure la meteorologia e l'ambiente sono presenti in tutto il Pianeta, posso capire se uno slovacco studiasse i mari che è abbastanza probabile che per lavorare deva andare all'estero, ma il meteo c'è dappertutto.

Il problema comunque è anche dove la maggioranza della popolazione decide di andare ad informarsi: il programma Scala Mercalli ha chiuso perché, oltre a sollevare problemi scomodi e soluzioni, aveva meno ascolti dei reality, non so se rendo l'idea.
Sono curioso di vedere quanti ascolti ha avuto in percentuale il servizio sul clima con intervista agli studiosi del CNR di ieri sera su Presa Diretta.

Purtroppo anche se qualcuno vuole far finta di no la verità è che un Paese dove chi ha una formazione scientifica deve emigrare per lavorare, è INDIETRO rispetto agli altri e non ha futuro.

X Hurricane: ti auguro per quel che serve buona fortuna e spero che riesca ad occuparti e fare ricerca, se non in Italia anche all'estero, su questa scienza.
Eh sì Peter :wink:

Nel corso di questi anni ho avuto modo di conoscere diversi ragazzi che seguendo la loro passione hanno scelto di studiare fisica dell' atmosfera o dell' ambiente e praticamente tutti hanno scelto di andare all' estero facendo dottorati di ricerca o hanno avuto la fortuna di trovare qualche situazione più stabile, poi ne conosco altri che dopo la laurea hanno scelto di restare qui in Italia, ma le opportunità di lavoro sono quasi nulle e hanno dovuto fare tutt' altro nella vita, come ad esempio conosco un ragazzo che ha scelto la via dell' insegnamento o un altro che è entrato in una azienda per indagini statistiche
I pochi che fanno i dottorati in Italia in scienze atmosferiche vengono pagati poco tramite borse di studio, precariato al massimo livello con nessuna garanzia di un futuro stabile.

Per questo mi fa arrabbiare che un eventuale albo venga considerato come la creazione di una "classe privilegiata".
Ovviamente un albo non risolverà tutto, però sarebbe un primo passo.
Ultima modifica di the hurricane il dom mar 18, 2018 7:38 pm, modificato 1 volta in totale.
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marcomi
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the hurricane ha scritto:
marcomi ha scritto:
Precipitofilo ha scritto:Neanche a me piace l'informazione urlata ma non si risolve creando l'ennesima casta (gli albi e gli ordini professionali servono unicamente a proteggere gli iscritti) a cui occorre necessariamente iscriversi se si vuole esercitare questa passione. Credo che sia il mercato, ossia le conoscenze meteo della gente, a determinare il successo o l'insuccesso del meteorologo. Se così non fosse allora basterebbe obbligare tutti i prestatori d'opera a sfoggiare titoli di studio altisonanti ed appartenenza ad albi ed ordini. Ma allora come spiegare quei giornalisti iscritti obbligatoriamente all'ordine, che scrivono o pubblicano stronzate, fake news, orrori grammaticali e quant'altro??
Infatti, forse non ci si rende conto che in questo modo il sito esterno che da anni spara articoli folli per prenderci in giro, cioè "il.... potrà comunque continuare lanciare le sue solite bombe senza che nessuno possa dirgli nulla perchè tanto farà parte della casta e basterà essere laureati.
In pratica lo Stato invece che risolvere il problema sanzionando il sito esterno che da anni spara articoli folli per prenderci in giro, cioè "il...., penalizza tutti gli altri siti meteo e permette a lui di proseguire indisturbato.
Siamo proprio italiani...
Non capisco questa guerra, come se aveste interessi personali in gioco.

Al giorno d' oggi, in Italia, esisterebbe un' altro modo per tutelare la meteorologia che non sia l' istituzione di un albo? O una struttura analoga?

Ad oggi, nell' epoca della tuttologia di internet chiunque può aprire un sito di meteo fare previsioni allarmistiche, lanciare allerte ed altre bufale senza prendersi alcuna responsabilità e senza rischiare nulla. Vi sembra giusto?
Certamente non è giusto, ma gli strumenti già ci sono per evitare che ciò avvenga, basta sanzionare/denunciare chi lo fa.
E' come dire che se un francese ammazza un italiano, allora bisogna poi impedire a tutti i francesi di entrare in Italia: che senso ha? Si sanzionerà il francese che ha commesso il crimine non tutti i francesi!
Creare un albo non serve per evitare che si lancino allarmi meteo, questo è il succo del mio discorso. Non è che se sei laureato o iscritto all'albo allora sei automaticamente bravo e non lancerai allarmi. Cho lo fa è soprattutto per guadagnare di più.
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marcomi
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Messaggio da marcomi »

the hurricane ha scritto: Per questo mi fa arrabbiare che un eventuale albo venga considerato come la creazione di una "classe privilegiata".
Non è che creando un albo automaticamente si creano dal nulla migliaia di posti di lavoro, i posti di lavoro si creano solo mettendo le aziende/società nelle condizioni di riuscire a fare utili, iniziando ad abbassare le tasse e il costo del lavoro. Questo vale ovviamente per qualunque settore. Non è che essendoci l'albo dei giornalisti automaticamente il Corriere della Sera fa utili! Rimarrà comunque in crisi, la crisi non si risolve con la creazione di albi che creano più burocrazia e piuù costi sia per gli iscritti che per le aziende che devono assumere.
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