Meteo-NowCasting Nord Italia, Inverno 2018 al setaccio.
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Ma il Piemonte non è solo Torinese e Cuneese...Astigiano, Alessandrino, pianure del Vercellese e Novarese non hanno visto mai nulla, in nessun passaggio!!!!!! o sbaglio???InvernoPerfetto ha scritto:lities ha scritto:Purtroppo il tempo dinamico che ci ha accompagnato fino a questi giorni sta per terminare.
Dal noto sito piemontese:
"PROBABILE EVOLUZIONE FINO AL 23 DICEMBRE
Prevalenza di alta pressione, ancora lambita da qualche fronte nuvoloso proveniente da nord-ovest nei primi giorni. Tendenza a un maggiore contributo di aria mite atlantica all'interno dell'alta pressione, con aumento delle temperature soprattutto in montagna dal 20 del mese. Permarranno gelate notturne nei fondovalle e su pianure. Temperature tendenti quindi a portarsi oltre i valori normali per il periodo in montagna, con massime fin oltre i 10 gradi sulle zone prealpine; in pianura aumenti più attenuati dalle inversioni termiche".
Anche gli spaghi confermano:
Ciao Lities,
sicuramente la parte più interessante di questo dicembre è passata, sperando che gennaio e febbraio ci possano regalare altre o migliori gioie.
Detto questo - e per dirlo io che, notoriamente, ho una visione iperealista e pragmatica della meteo, facendo leva continuamente su comparazioni e medie-, il Piemonte, ad oggi, è la regione che ha più vissuto parentesi invernali di tutta l'Italia.
Le nostre Alpi occidentali hanno già goduto di 3 passate nevose; le pianure, ben 2, Torino compresa ( una nelle province orientali); sopra i 1000 spesso abbiamo dai 20 ai 50 cm di neve, e sopra i 1500, all'ombra e nelle zone rivolte a nord e più protette, localmente si sfiora il metro; le minime vanno sottozero da quindici giorni; le pianure innevate hanno già regalato minime negative a due cifre e perfino a una passeggiata a piedi da Torino, zono sud, andando verso le campagne, si sono toccati i -10; nel cuneese si sono toccati i -15 e a Capanna Margherita, il più alto rifugio del Piemonte, dell'Italia e dell'europa, si sono toccati i -34!
Insomma, mi sembra un buon bilancio per ora, no? fin ora siamo stati i più privilegiati, in barba ai modelli che ancora a metà novembre ci vedevano esclusi dai giochi. Poi magari da oggi si ripristina il vecchio schema che tanto ci penalizza, ma ad oggi, insomma... tanta roba..
E ripeto, per dirlo io...
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Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno. Bene per qualcuno il Piemonte è solo cuneese e torinese. Per quanto riguarda le mie zone Novarese ti posso rispondere io. Praticamente il nulla. Una schifezza totale. Ma qui si parla solo di Torino e Cuneo come fossero tutto il Piemonte.lucio71 ha scritto:Ma il Piemonte non è solo Torinese e Cuneese...Astigiano, Alessandrino, pianure del Vercellese e Novarese non hanno visto mai nulla, in nessun passaggio!!!!!! o sbaglio???InvernoPerfetto ha scritto:lities ha scritto:Purtroppo il tempo dinamico che ci ha accompagnato fino a questi giorni sta per terminare.
Dal noto sito piemontese:
"PROBABILE EVOLUZIONE FINO AL 23 DICEMBRE
Prevalenza di alta pressione, ancora lambita da qualche fronte nuvoloso proveniente da nord-ovest nei primi giorni. Tendenza a un maggiore contributo di aria mite atlantica all'interno dell'alta pressione, con aumento delle temperature soprattutto in montagna dal 20 del mese. Permarranno gelate notturne nei fondovalle e su pianure. Temperature tendenti quindi a portarsi oltre i valori normali per il periodo in montagna, con massime fin oltre i 10 gradi sulle zone prealpine; in pianura aumenti più attenuati dalle inversioni termiche".
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Ciao Lities,
sicuramente la parte più interessante di questo dicembre è passata, sperando che gennaio e febbraio ci possano regalare altre o migliori gioie.
Detto questo - e per dirlo io che, notoriamente, ho una visione iperealista e pragmatica della meteo, facendo leva continuamente su comparazioni e medie-, il Piemonte, ad oggi, è la regione che ha più vissuto parentesi invernali di tutta l'Italia.
Le nostre Alpi occidentali hanno già goduto di 3 passate nevose; le pianure, ben 2, Torino compresa ( una nelle province orientali); sopra i 1000 spesso abbiamo dai 20 ai 50 cm di neve, e sopra i 1500, all'ombra e nelle zone rivolte a nord e più protette, localmente si sfiora il metro; le minime vanno sottozero da quindici giorni; le pianure innevate hanno già regalato minime negative a due cifre e perfino a una passeggiata a piedi da Torino, zono sud, andando verso le campagne, si sono toccati i -10; nel cuneese si sono toccati i -15 e a Capanna Margherita, il più alto rifugio del Piemonte, dell'Italia e dell'europa, si sono toccati i -34!
Insomma, mi sembra un buon bilancio per ora, no? fin ora siamo stati i più privilegiati, in barba ai modelli che ancora a metà novembre ci vedevano esclusi dai giochi. Poi magari da oggi si ripristina il vecchio schema che tanto ci penalizza, ma ad oggi, insomma... tanta roba..
E ripeto, per dirlo io...
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Si, le zone del novarese e vercellese, e in parte dell'alessandrino, sono risultate un pò ai margini. L'astigiano invece ha visto sia due passate nevose che nebbie gelide che minime negative a due cifre in alcune zone; cosi come l'alto piemonte alpino, ove pare sia nevicato con generosità. L'alessandrino, dove comunque fa freddo, ha visto nebbie, una spolverata di neve e gelicidio vicino alla Liguria.lucio71 ha scritto:Ma il Piemonte non è solo Torinese e Cuneese...Astigiano, Alessandrino, pianure del Vercellese e Novarese non hanno visto mai nulla, in nessun passaggio!!!!!! o sbaglio???InvernoPerfetto ha scritto:lities ha scritto:Purtroppo il tempo dinamico che ci ha accompagnato fino a questi giorni sta per terminare.
Dal noto sito piemontese:
"PROBABILE EVOLUZIONE FINO AL 23 DICEMBRE
Prevalenza di alta pressione, ancora lambita da qualche fronte nuvoloso proveniente da nord-ovest nei primi giorni. Tendenza a un maggiore contributo di aria mite atlantica all'interno dell'alta pressione, con aumento delle temperature soprattutto in montagna dal 20 del mese. Permarranno gelate notturne nei fondovalle e su pianure. Temperature tendenti quindi a portarsi oltre i valori normali per il periodo in montagna, con massime fin oltre i 10 gradi sulle zone prealpine; in pianura aumenti più attenuati dalle inversioni termiche".
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Ciao Lities,
sicuramente la parte più interessante di questo dicembre è passata, sperando che gennaio e febbraio ci possano regalare altre o migliori gioie.
Detto questo - e per dirlo io che, notoriamente, ho una visione iperealista e pragmatica della meteo, facendo leva continuamente su comparazioni e medie-, il Piemonte, ad oggi, è la regione che ha più vissuto parentesi invernali di tutta l'Italia.
Le nostre Alpi occidentali hanno già goduto di 3 passate nevose; le pianure, ben 2, Torino compresa ( una nelle province orientali); sopra i 1000 spesso abbiamo dai 20 ai 50 cm di neve, e sopra i 1500, all'ombra e nelle zone rivolte a nord e più protette, localmente si sfiora il metro; le minime vanno sottozero da quindici giorni; le pianure innevate hanno già regalato minime negative a due cifre e perfino a una passeggiata a piedi da Torino, zono sud, andando verso le campagne, si sono toccati i -10; nel cuneese si sono toccati i -15 e a Capanna Margherita, il più alto rifugio del Piemonte, dell'Italia e dell'europa, si sono toccati i -34!
Insomma, mi sembra un buon bilancio per ora, no? fin ora siamo stati i più privilegiati, in barba ai modelli che ancora a metà novembre ci vedevano esclusi dai giochi. Poi magari da oggi si ripristina il vecchio schema che tanto ci penalizza, ma ad oggi, insomma... tanta roba..
E ripeto, per dirlo io...
Indubbiamnete cuneese e torinese hanno raccolto molto di più, che però ricordo sono la prima e la seconda provincia più grande d'Italia per kmq, e come popolazione ospitano il 70% degli abitanti del Piemonte
Vedrete che ci sarà gloria anche per il levante della regione più avanti
Nb: per la valle d'aosta è un dicembre da annali: imbiancata fino all'ultima cantina della regione; Aosta ha archiviato una nevicata da 70 cm ( prossima al record dicembrino); minime fino a -15 nel fondovalle e -30 zona Monte Rosa ai confini col Piemonte
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"PROBABILE EVOLUZIONE FINO AL 25 DICEMBRE
Prevalenza di alta pressione con correnti settentrionali in quota e i fronti provenienti da nord-ovest si limiteranno a portare solo qualche modesto passaggio nuvoloso.
All'interno dell'alta pressione fluirà aria più mite, con una tendenza a compressione favonica al sud delle Alpi nei giorni che precedono il Natale; questo determinerà un aumento delle temperature più marcato sui rilievi di bassa montagna e alta collina, probabilmente con massime anche superiori ai 10 gradi. In pianura e nei fondovalle aumenti delle temperature più attenuati, con lieve o moderato gelo notturno, accentuazione delle inversioni termiche e delle condizioni favorevoli all'accumulo di inquinanti".
Tempo standar di ogni Natale.
Prevalenza di alta pressione con correnti settentrionali in quota e i fronti provenienti da nord-ovest si limiteranno a portare solo qualche modesto passaggio nuvoloso.
All'interno dell'alta pressione fluirà aria più mite, con una tendenza a compressione favonica al sud delle Alpi nei giorni che precedono il Natale; questo determinerà un aumento delle temperature più marcato sui rilievi di bassa montagna e alta collina, probabilmente con massime anche superiori ai 10 gradi. In pianura e nei fondovalle aumenti delle temperature più attenuati, con lieve o moderato gelo notturno, accentuazione delle inversioni termiche e delle condizioni favorevoli all'accumulo di inquinanti".
Tempo standar di ogni Natale.
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