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Caro amico del forum,
dopo tanti anni cioè 5 anni abbiamo un Dicembre movimentati e freddo seppur senza evento segno di nota come nel 2014.

Lavia di mezzo artico marittima è ritornata dopo diversi anni.

Attenzione al periodo post natalizio che apporterebbe importanti cambiamenti.

Entro fine anno cosa potrà succedere?

Puoi leggere la previsione per Dicembre, come ho già detto nulla d'eclatante!

ANALISI EMISFERICA INIZIO INVERNO E PARAGONE CON LO SCORSO ANNO




Questo inizio d'Inverno 2017-2018 è assai diverso da quello dello scorso anno, sia come andamento locale che emisferico, soprattutto emisferico e come distribuzione delle masse artiche del Vortice Polare.




Quest anno troviamo alcune differenze importanti a livello emisferico e l'elenco comprende diverse cose, ecco il 10 Dicembre 2017:




1) Notiamo uno schema da PDO+ con Anticiclone delle Aleutine (Wave 1) addossato alla West Coast e discesa gelida sulla East Coast.
2) Un anticiclone delle Azzorre dislocato in pieno Atlantico con rinascita della Wave 2 e relativa discesa artico-marittima con schema SCL/ATH, occasionalmente BLN, cioè fino alla Groenlandia.
3)La disposizione del VP diversa dallo scorso anno, con Lobo Canadese troppo vicino alla Groenlandia e Lobo Siberiano lontano, si denota assenza di gelo sulla Russia europea che invece staziona in Siberia.


Questo è lo schema del 10 Dicembre 2016 e si notano molte differenze:




1) Notiamo uno schema da PDO neutra con Wave 1 cioè anticiclone delle Aleutine in aperto oceano Pacifico, nessuna colata gelida sugli States.
2) Wave 2 morta con anticiclone delle Azzorre disteso sull'Europa centrale, pattern ZON.
3)La disposizione del VP totalmente diversa, più bilanciata, a favore delle masse gelide sul comparto Euro-Asiatico.

Ne deriva che: fino a quando non cambia la disposizione del VP le possibilità di avere un irruzione artico-continentale sono nulle o quasi.

Il motivetto dello scorso anno era questo: appena parte l'accelerazione zonale questa deve scontrarsi contro il muro gelido dell'Anticiclone Russo-Siberiano e deviazione del getto verso la Scandinavia con pattern SCH dopo una fase ZON, ecco come è nato l'evento:



Il 6 Gennaio 2017 nasce l'evento dell'anno



Quest anno, invece grazie ad una Wave 2 attiva abbiamo un taglio del Lobo Canadese, con formazione di un Lobo Europeo quasi indipendente a fasi.
Ne deriva una discesa d'aria fredda artico-marittima sulla Scandinavia pronta ad interessare il bacino mediterraneo.

Servirebbe un'attività d'onda convergente e ampia per creare almeno all'inizio un Deplacement in grado di spostare il VP dalla sede artica verso il comparto Euro-Asiatico e questo non avverrebbe prima di fine anno quando l'attività d'onda tornerebbe a crescere.

In questa fase dobbiamo puntare sull'Evento perché la fase successiva è incerta:

1) L'attività d'onda continua a crescere e arriva a spezzare il VP in 2/3 tronconi, in gergo si chiama SPLIT, una dinamica che non sempre ha a che fare con un'irruzione artico-continentale, non necessariamente, potrebbero anche esserci solo colate artiche a noccioli per un VP flagellato.

2) Si torna come prima senza un nulla di fatto con l'attività d'onda che continua senza eccessi, in questo caso averemo una seconda parte stagionale normale senza fasi crude.

Come vedete quest anno le condizioni di partenza sono diverse, migliori per chi vuole un inverno democratico e continuo senza pause, soluzione artico-marittima a portata di mano e peggiori per chi vuole un evento serio, tuttavia la stagione è ancora all'inizio e quest anno la QBO-/SFI-- in accoppiata con una LA NINA debole EP potrebbe forzare la mano in Stratosfera e non di poco!

Burian2012

Questo inizio di Inverno meteorologico è nettamente più freddo degli ultimi, dal 2012 non si vedeva un dicembre dinamico e freddo.

È un inizio moderato ma qualcosa si avverte in terza decade con una prima manovra troposferica in arrivo entro fine anno che potrebbe cambiare il volto della stagione.

AGGIORNAMENTO TERZA DECADE DI DICEMBRE 2017 - 18-12-2017

Sulla terza decade di Dicembre ci sarebbe, in teoria ben poco da dire, dopo una pausa stabilizzante tra il 22 e il 25 tornerebbero gli scambi meridiani.

La terza decade di Dicembre inizierebbe con clima ancora freddo tra il 21 e il 22 ma stabile, stabilità che andrà avanzando verso Est, sospinta dall'anticiclone delle Azzorre che, ci regalerebbe un Natale e Santo Stefano con giornate soleggiate e fredde al mattino/tarda serata.

A seguire, verso fine anno, si nota, nel lungo termine, una certa ripresa agli scambi meridiani, dapprima da Nord-Ovest con aria polare-marittima e successivamente un aggancio di natura artico-marittima più freddo ed instabile.

Il mese di Dicembre finirebbe senza freddi particolari e senza nevicate a quote basse ma con una normale atmosfera invernale, clima pungente, umido e cupo.

Questa situazione di relativa calma entrerebbe in crisi proprio negli ultimissimi giorni dell'anno prima che...


Burian2012

Dicembre 2017 termicamente normale o al massimo scarto leggermente negativo tipo -0.5°C dalla 1971-2000, precipitazioni abbondanti con un buon surplus.

Sta per concludersi il primo mese dell'Inverno meteorologico e non ci si può lamentare, rispetto agli ultimi 4 mesi di Dicembre atmosfera molto fredda e nevosa, con ritorno della neve a bassa quota al Nord.

Molto probabilmente gli scarti termici negativi interesseranno il Nord mentre al Sud ci aspettiamo un clima in media, il surplus precipitativo sarà distribuito su tutta la Penisola.

Gennaio 2018 potrebbe proporci grandi sorprese dopo un inizio tranquillo e un primo peggioramento intorno all'Epifania, per poi prendere una piega molto più fredda.

Emerge un ritardo delle manovre stratosferiche ma, siamo lì, pochissimi giorni di ritardo prima dell'arrivo della seconda parte invernale assai più fredda della prima.

Il vero problema di questo inizio di stagione è l'anticiclone delle Aleutine addossato alla West Coast con colate gelide sulla East Coast e lobo canadese del VP abbastanza gonfio che va ad occupare il settore emisferico NATL, con vortictà artiche che non permettono all'anticiclone delle Azzorre di elevarsi come dovrebbe.

Ne consegue un "taglio" parziale del lobo canadese con la creazione di un lobo europeo sulla Scandinavia che ci interessa con colate artico-marittime e freddo senza eccessi.


Fino a quando lo schema sarà così avremo scarse possibilità continentali, solo uno "scossone" stratosferico potrà cambiare questo assetto del VPT abbastanza diverso dallo scorso anno.


La posizione favorevole sarebbe un anticiclone delle Aleutine in pieno oceano Pacifico con colate gelide sulla West Coast e anticiclone delle Azzorre addossato alla East Coast con area NATL libera in modo che una propaggine subtropicale si infili fino alle latitudini settentrionale tra cui la Scandinavia e lobo siberiano più addossato alla Russia.

Burian2012 ha scritto:Il vero problema di questo inizio di stagione è l'anticiclone delle Aleutine addossato alla West Coast con colate gelide sulla East Coast e lobo canadese del VP abbastanza gonfio che va ad occupare il settore emisferico NATL, con vortictà artiche che non permettono all'anticiclone delle Azzorre di elevarsi come dovrebbe.

Ne consegue un "taglio" parziale del lobo canadese con la creazione di un lobo europeo sulla Scandinavia che ci interessa con colate artico-marittime e freddo senza eccessi.


Fino a quando lo schema sarà così avremo scarse possibilità continentali, solo uno "scossone" stratosferico potrà cambiare questo assetto del VPT abbastanza diverso dallo scorso anno.


La posizione favorevole sarebbe un anticiclone delle Aleutine in pieno oceano Pacifico con colate gelide sulla West Coast e anticiclone delle Azzorre addossato alla East Coast con area NATL libera in modo che una propaggine subtropicale si infili fino alle latitudini settentrionale tra cui la Scandinavia e lobo siberiano più addossato alla Russia.

appunto
siamo molto lontani per ora da questo, quindi come fai a puntare sulla prima parte di gennaio?
io direi più seconda metà del mese e poi febbraio per quello che dici

iniestas ha scritto:

Burian2012 ha scritto:Il vero problema di questo inizio di stagione è l'anticiclone delle Aleutine addossato alla West Coast con colate gelide sulla East Coast e lobo canadese del VP abbastanza gonfio che va ad occupare il settore emisferico NATL, con vortictà artiche che non permettono all'anticiclone delle Azzorre di elevarsi come dovrebbe.

Ne consegue un "taglio" parziale del lobo canadese con la creazione di un lobo europeo sulla Scandinavia che ci interessa con colate artico-marittime e freddo senza eccessi.


Fino a quando lo schema sarà così avremo scarse possibilità continentali, solo uno "scossone" stratosferico potrà cambiare questo assetto del VPT abbastanza diverso dallo scorso anno.


La posizione favorevole sarebbe un anticiclone delle Aleutine in pieno oceano Pacifico con colate gelide sulla West Coast e anticiclone delle Azzorre addossato alla East Coast con area NATL libera in modo che una propaggine subtropicale si infili fino alle latitudini settentrionale tra cui la Scandinavia e lobo siberiano più addossato alla Russia.

appunto
siamo molto lontani per ora da questo, quindi come fai a puntare sulla prima parte di gennaio?
io direi più seconda metà del mese e poi febbraio per quello che dici

Il problema è un altro: se non avviene uno ESE Warm di tipo Split anche la seconda parte Invernale avrà questo schema, potrebbe cambiare anche con un Desplacement non occorre per forza uno Split.

Tuttavia mai dire mai, i bolidi gelidi continentali si possono staccare anche da un VP compatto se c'è un anticiclone di blocco in posizione forte e non occorre che il gelo ci sia per forza in Russia!