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Ieri era così tranquillo questo td, chissà come mai...

luca90 ha scritto:

manu73 ha scritto: Luca, togli il QUASI!

La cosa peggiore sui manti nevosi è l'aria stagnante umida e la pioggia...in casi di cieli sereni in aria secca la dispersione termica notturna e il sole basso all'orizzonte fanno meno danni anche in caso di zero termico elevato (specie velle vallate chiuse).

Inoltre la situazione dei manti nevosi attuali è già di per sé di qualità pessima su molti settori sotto i 1800-2000m....neve molto umida e bagnata si è depositata su terreni precedentemente intrisi d'acqua (a contatto col terreno ci sono svariati cm di vera e propria poltiglia intrisa di acqua), ulteriori piogge o umidità elevata in superfice ne deteriorerà ulteriormente la qualità (sarebbe invece una manna dal cielo qualche giornata e nottata con clima molto rigido a cementificare il manto).

Fin qui Novembre è e rimarrà memorabile per le Alpi, temo però che su molte zone (Appenniniche e Prealpine in primis) ma anche Alpine le prossime due settimane sotto i 1800-1900m toglieranno molto di quanto fino ad ora regalato.

Un vero peccato (scoccerebbe cancellare parte delle meravigliose immagini in essere già a media quota…), ma temo andremo incontro ad una fase molto negativa sul fronte nevoso visto il lato termico in crescita, speriamo di limitare i danni e di perdere il meno possibile….felice di sbagliarmi

Quoto, ma devo stare attento a discutere di ciò. Qualcuno può interpretare male.

Qui sulle Prealpi Comasche meno bene. Purtroppo le termiche hanno influito su accumuli e mantenimento.

La mancanza degli accumuli nevosi importanti in autunno è una delle principali cause della drastica riduzione dei bacini glaciali al di sotto di una determinata quota.

Le temperature in crescita in questa era climatica (in particolare nel mediterraneo e cerchia Alpina) non aiutano d'estate, non aiutano sulla lunghezza dei periodi di ablazione, non aiutano sui depositi autunnali che sono il vero bacino della materia prima (meno importanti le nevicate primaverili perchè non hanno d'avanti l'inverno per solidificarsi a dovere...)

Fra ottobre e Novembre su molte zone Alpine e Prealpine sono caduti fino a 800mm di precipitazione (localmente oltre) ...le prec non sono quindi mancate ma le temperature generali consentiranno solo ad una parte di queste prec di trasformarsi e solidificarsi adeguatamente durante l'inverno e solo oltre una certa quota .

L'aumento termico generale oltre ad amplificare le ondate di calore và a ridurre anche lo spessore della coperta in deposito anche nelle stagioni propizie alle precipitazioni come questa...le conseguenze sono le continue dastriche riduzioni glaciali che si ritirano sempre più in quota.

Possiamo solo osservare e constatare....semplici osservazioni per dimostrare in che modo il clima sia cambiato, stia cambiando e quali sono alcuni degli effetti misurabili e riscontrabili sul campo anche in questo autunno 2019!

freddopungente ha scritto:

ICEBOWL ha scritto:

luca90 ha scritto: E la cosa peggiore rispetto ad aggiornamenti precedenti, che molto probabilmente resterà attivo un canale umido associato al rialzo termico. Quindi è sospettabile che almeno sin quasi 2000mt la neve che precipita lascerà spazio alla pioggia con quantità anch'essa da monitorare. Era quasi meglio avere cieli sereni che almeno la notte evitavamo cm e cm di neve fusa.

noto che cé sempre qualcosa per cui lamentarti...mi chiedo ma cosa desideri dal tempo? considerando che vivi a Cantú e non a Quebec city (ma credo che alla lunga avresti da lamentarti anche li) cosa ti aspetti? pioggia neve freddo sempre e insieme magari? bah

ti manca sempre quello che non cé...prima le piogge e sono arrivate anche troppe, poi la neve ed é arrivata, ora il freddo....quando arriverá che famo torniamo indietro? e reinizia la cantilena? la vivi malino cosí...poi per caritá fai pure ció che vuoi lamentati pure quanto vuoi, che frega meno di un **** a tutti....era solo cosí per curiositá!

ma invece te un bel pacchetto non te li fai? hai visto mai dovessi arrivare a cent'anni come se dice dalle mie parti;

se constatare la realtà lo consideri un lamento è solo un tuo problema di comprensione, cerca di risolverlo e poi interagisci con gli altri

tu sei sonato...ho perso anche la speranza che qualcono o qualcuna possa salvarti dall abisso! #savefreddosterile

live in corso di gfs6
nel fine settimana ancora criticità precipitative prima a nord ovest e poi soprattutto al sud

https://www.meteolive.it/news/Week-end/ ... ge-/82992/
Fine settimana critico per le abbondanti piogge su diverse zone d'Italia, a peggiorare le cose l'ulteriore salita della quota neve sulle Alpi per forti correnti sciroccali

dalla prossima settimana si chiude una pagina e inizia una storia diversa a livello sinottico, vedremo la durata in seguito

Ai prossimi battibecchi e risposte polemiche scattano nuovamente i ban.
Stranamente dopo i ban e quindi le assenze dei soggetti polemici, sul forum torna la calma e la tranquillità e le discussioni tornano serene ed armoniose.
Ricordo di non rispondere mai alle provocazioni, piuttosto avvertitemi privatamente e prenderò provvedimenti.
Grazie.

hp in iberia quasi "estivo" per gfs

Scusate ma dov'è la peculiarità
delle minime alte e cmq del generale sopramedia?
Servivano le piogge ed esse sono arrivate anche in abbondanza
quindi direi che molti desideri sono stati accontentati.
Vedremo se all'arrivo della prima aria fredda anche questi altri
lamenti saranno placati.
Volete che vi anticipi quali saranno?

manu73 ha scritto:
La mancanza degli accumuli nevosi importanti in autunno è una delle principali cause della drastica riduzione dei bacini glaciali al di sotto di una determinata quota.

Le temperature in crescita in questa era climatica (in particolare nel mediterraneo e cerchia Alpina) non aiutano d'estate, non aiutano sulla lunghezza dei periodi di ablazione, non aiutano sui depositi autunnali che sono il vero bacino della materia prima (meno importanti le nevicate primaverili perchè non hanno d'avanti l'inverno per solidificarsi a dovere...)

Fra ottobre e Novembre su molte zone Alpine e Prealpine sono caduti fino a 800mm di precipitazione (localmente oltre) ...le prec non sono quindi mancate ma le temperature generali consentiranno solo ad una parte di queste prec di trasformarsi e solidificarsi adeguatamente durante l'inverno e solo oltre una certa quota.

L'aumento termico generale oltre ad amplificare le ondate di calore và a ridurre anche lo spessore della coperta in deposito anche nelle stagioni propizie alle precipitazioni come questa...le conseguenze sono le continue dastriche riduzioni glaciali che si ritirano sempre più in quota.

Possiamo solo osservare e constatare....semplici osservazioni per dimostrare in che modo il clima sia cambiato, stia cambiando e quali sono alcuni degli effetti misurabili e riscontrabili sul campo anche in questo autunno 2019!

Ecco perchè quindi nel parlare con Occhiobarico si è discusso nel prestare attenzione a simili e attuali bariche in quanto viaggiamo sul filo del rasoio favorendo ultimamente troppo spesso risalite più calde. Per carità precipitazioni abbondanti. Altrove segnalavamo come a distanza di ore e ore da ultima pioggia caduta alcuni terreni continuavano a rilasciare debolmente e abbeverare rigagnoli d'acqua. Da anni non si vedeva qui una simile situazione, segno inequivocabile di un terreno bello umido al di sotto della classica lettiera.
Ma non possiamo dimenticarci dell'importanza del freddo per il mantenimento del manto nevoso, per lo meno a certe quote. E' questo il periodo migliore.

freddopungente ha scritto:

Salento92 ha scritto:
a te rode che non la penso come te, mi dispiace fattene una ragione

il punto del problema è proprio questo, il tuo pensiero conta 0 perchè in scienza parlano i dati, portameli a supporto di ciò che affermi e mi azzitto, il 97% ha dimostrato con studi e ricerche fatte in decine di anni, chi nega invece lo fa attraverso allusioni e teorie che non hanno riscontro scientifico

ragazzi (diciamo ragazzi va) c'è il TD apposta, altrimenti se ricominciamo qua siamo punto accapo come nei giorni scorsi

Attenzione allo zero termico del fine settimana

La risalita del limite neve a quote alte e generalmente oltre quota 2000m su gran parte delle Alpi provocherà importante disgelo e dilavo...attenzione alle frane, ai distacchi e alle piene improvvise dei torrenti Alpini e Prealpini (specie nord-ovest) anche in presenza di piogge apparentemente non incessanti ma in presenza di importante e rapido disgelo

Moderatore ha scritto:Ai prossimi battibecchi e risposte polemiche scattano nuovamente i ban.
Stranamente dopo i ban e quindi le assenze dei soggetti polemici, sul forum torna la calma e la tranquillità e le discussioni tornano serene ed armoniose.
Ricordo di non rispondere mai alle provocazioni, piuttosto avvertitemi privatamente e prenderò provvedimenti.
Grazie.

ok, quindi dire che c'è preoccupazione per il fatto che pioverà fino a quote stellari andando ad appesantire la situazione già compromessa di alcune zone, ed essere ripresi in relazione al fatto che non si gode mai, lo trova normale la redazione

Moderatore ha scritto:Ai prossimi battibecchi e risposte polemiche scattano nuovamente i ban.
Stranamente dopo i ban e quindi le assenze dei soggetti polemici, sul forum torna la calma e la tranquillità e le discussioni tornano serene ed armoniose.
Ricordo di non rispondere mai alle provocazioni, piuttosto avvertitemi privatamente e prenderò provvedimenti.
Grazie.

Uno di questi non credo sia mai stato bannato. Eppure è sempre libero di lanciare il sasso.

guardate il freddo tutto concentrato alle altissime latitudini, forse la natura tenta di difendere se stessa tenendo il freddo la dove gli scempi umani stanno portando i disastri maggiori?