Le estati del futuro

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Febbraio'56
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Le estati del futuro

Messaggio da Febbraio'56 »

DA DOVE VENIAMO: Dal 2010 ad oggi le estati grazie (o per colpa) del GW sono state quasi sempre più calde della media anche se non mancano eccezioni (2011-2014), importanti le anomalie del 2012-2015-2017, nelle prime due c'è stato anche il contributo del Nino.

DOVE ANDREMO: Continuerà il trend? Le prossime estati saranno sempre più calde? Diventeranno più miti a causa del calo dell'attività solare?
In definitiva come saranno le estati del futuro?
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GiulianoPhoto
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Re: Le estati del futuro

Messaggio da GiulianoPhoto »

Febbraio'56 ha scritto:DA DOVE VENIAMO: Dal 2010 ad oggi le estati grazie (o per colpa) del GW sono state quasi sempre più calde della media anche se non mancano eccezioni (2011-2014), importanti le anomalie del 2012-2015-2017, nelle prime due c'è stato anche il contributo del Nino.

DOVE ANDREMO: Continuerà il trend? Le prossime estati saranno sempre più calde? Diventeranno più miti a causa del calo dell'attività solare?
In definitiva come saranno le estati del futuro?
Domanda che sconfina ormai nell'ovvietà..

CALDE se non CALDISSIME con nuovi record a mio avviso certi entro il 2030 come estati 2003 consecutive.. ma...
io dico che possiamo dare un ragionevole pronostico solo per i prossimi 2 o 3 decenni e non oltre.

Il motivo che non abbiamo ad OGGI ancora centri di calcolo sufficientemente precisi per stabilire se il GW in atto sia irreversibile anche per un futuro più lontano, per esempio oltre il 2050.

Ci sono dei feedback climatici che sono ancora in fase di studio che potrebbero avvalersi di un surplus tecnologico nel futuro per comprendere in modo definitivo o quasi i cicli climatici del nostro pianeta.
giamo64
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Re: Le estati del futuro

Messaggio da giamo64 »

GiulianoPhoto ha scritto:
Febbraio'56 ha scritto:DA DOVE VENIAMO: Dal 2010 ad oggi le estati grazie (o per colpa) del GW sono state quasi sempre più calde della media anche se non mancano eccezioni (2011-2014), importanti le anomalie del 2012-2015-2017, nelle prime due c'è stato anche il contributo del Nino.

DOVE ANDREMO: Continuerà il trend? Le prossime estati saranno sempre più calde? Diventeranno più miti a causa del calo dell'attività solare?
In definitiva come saranno le estati del futuro?
Domanda che sconfina ormai nell'ovvietà..

CALDE se non CALDISSIME con nuovi record a mio avviso certi entro il 2030 come estati 2003 consecutive.. ma...
io dico che possiamo dare un ragionevole pronostico solo per i prossimi 2 o 3 decenni e non oltre.

Il motivo che non abbiamo ad OGGI ancora centri di calcolo sufficientemente precisi per stabilire se il GW in atto sia irreversibile anche per un futuro più lontano, per esempio oltre il 2050.

Ci sono dei feedback climatici che sono ancora in fase di studio che potrebbero avvalersi di un surplus tecnologico nel futuro per comprendere in modo definitivo o quasi i cicli climatici del nostro pianeta.

..pronostico affidabile per 2/3 decenni di un sistema caotico quale è il clima, mi pare, ad oggi, una contraddizione in termini.
Poi, abbiamo informazioni cristalline come spiega questo articolo:
http://www.hngn.com/articles/154811/201 ... -is-it.htm
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the hurricane
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Re: Le estati del futuro

Messaggio da the hurricane »

giamo64 ha scritto:
GiulianoPhoto ha scritto:
Febbraio'56 ha scritto:DA DOVE VENIAMO: Dal 2010 ad oggi le estati grazie (o per colpa) del GW sono state quasi sempre più calde della media anche se non mancano eccezioni (2011-2014), importanti le anomalie del 2012-2015-2017, nelle prime due c'è stato anche il contributo del Nino.

DOVE ANDREMO: Continuerà il trend? Le prossime estati saranno sempre più calde? Diventeranno più miti a causa del calo dell'attività solare?
In definitiva come saranno le estati del futuro?
Domanda che sconfina ormai nell'ovvietà..

CALDE se non CALDISSIME con nuovi record a mio avviso certi entro il 2030 come estati 2003 consecutive.. ma...
io dico che possiamo dare un ragionevole pronostico solo per i prossimi 2 o 3 decenni e non oltre.

Il motivo che non abbiamo ad OGGI ancora centri di calcolo sufficientemente precisi per stabilire se il GW in atto sia irreversibile anche per un futuro più lontano, per esempio oltre il 2050.

Ci sono dei feedback climatici che sono ancora in fase di studio che potrebbero avvalersi di un surplus tecnologico nel futuro per comprendere in modo definitivo o quasi i cicli climatici del nostro pianeta.

..pronostico affidabile per 2/3 decenni di un sistema caotico quale è il clima, mi pare, ad oggi, una contraddizione in termini.
Poi, abbiamo informazioni cristalline come spiega questo articolo:
http://www.hngn.com/articles/154811/201 ... -is-it.htm
Visto che mi sono occupato anche dell' omogenizzazione dei dati climatici, faccio un piccolo commento a questo articolo che di scientifico non ha nulla; infatti vengono solamente fatte supposizioni senza dati a sostegno.

Comunque è vero i dati climatici devono essere soggetti a correzioni perchè non è possibile utilizzare i raw data
Questo un chiaro esempio è dato da questi dati di Milano...

Immagine

Se ci limitassimo a calcolare il trend di questi dati avremmo un trend di calo delle temperature, ma in realtà si osserva la presenza di 2 punti di discontinuità nelle misure, uno circa nel 1830 e l' altro negli anni '40

Le cause di questi break dovuti a fattori non climatici sono diversi:

-cambiamenti nella strumentazione (es termometri)
-spostamento della stazione
-cambiamenti ambientali vicino alla stazione (es crescita della vegetazione o urbanizzazione)
-cambiamenti degli schermi dei termometri
-cambiamenti nelle osservazioni

Non entro nel dettaglio per il poco tempo, se qualcuno fosse interessato metto anche degli esempi.

Per cui è necessario correggere questi break, sono possibili due metodi:

-metodo diretto: usando i documenti della stazione (metadata), spesso solo dai documenti è impossibile quantificare l' errore introdotto a meno che non siano state fatte misure in parallelo
-metodo indiretto: usando metodi statistici basati dal confronto con le stazioni vicine, questo permette di calcolare i fattori correttivi e di quantificare l' errore.

La scelta migliore sarebbe quella di combinare i due metodi.
Questo è quello che fanno tutti i centri scientifici che si occupano di clima (NOAA, NASA, BOM, ISAC-CNR (per l' Italia)

E questo è il lavoro che i blog negazionisti definiscono "manipolazione dei dati".

Ed è falso che la NOAA ometta di mettere i dati satellitari, quando c' è una sezione dedicata a quei dati.

https://www.ncdc.noaa.gov/sotc/upper-air/201801

Così nascono le fake news e la disinformazione sul clima e cambiamenti climatici.

Se qualcuno fosse interessato a questo, visto che ho a disposizione i programmi usati dal CNR, posso tranquillamente rispondere ad altre domande su questo argomento, ma evitiamo di cadere nel complotto.

questo discorso vale anche per il thread di gippalippa

geoingegneria-alleato-o-specchio-per-le ... 43792.html

So che non c' entra tanto con il tema del thread, ma capire i cambiamenti climatici è essenziale per prevederne il futuro, come le prossime estati.

Ah per curiosità mi sono andato a cercare l' autore dell' articolo che è un politico pagato dalle industrie di combustibili fossili :wink:

https://en.wikipedia.org/wiki/Lamar_Smith
As of 2015, Smith has received more than $600,000 from the fossil fuel industry during his career in Congress.[54] In 2014, Smith got more money from fossil fuels than he did from any other industry.[55]
Febbraio'56
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Re: Le estati del futuro

Messaggio da Febbraio'56 »

GiulianoPhoto ha scritto:
Febbraio'56 ha scritto:DA DOVE VENIAMO: Dal 2010 ad oggi le estati grazie (o per colpa) del GW sono state quasi sempre più calde della media anche se non mancano eccezioni (2011-2014), importanti le anomalie del 2012-2015-2017, nelle prime due c'è stato anche il contributo del Nino.

DOVE ANDREMO: Continuerà il trend? Le prossime estati saranno sempre più calde? Diventeranno più miti a causa del calo dell'attività solare?
In definitiva come saranno le estati del futuro?
Domanda che sconfina ormai nell'ovvietà..

CALDE se non CALDISSIME con nuovi record a mio avviso certi entro il 2030 come estati 2003 consecutive.. ma...
io dico che possiamo dare un ragionevole pronostico solo per i prossimi 2 o 3 decenni e non oltre.

Il motivo che non abbiamo ad OGGI ancora centri di calcolo sufficientemente precisi per stabilire se il GW in atto sia irreversibile anche per un futuro più lontano, per esempio oltre il 2050.

Ci sono dei feedback climatici che sono ancora in fase di studio che potrebbero avvalersi di un surplus tecnologico nel futuro per comprendere in modo definitivo o quasi i cicli climatici del nostro pianeta.
Concordo non conosciamo ancora il clima per dare una risposta definitiva e non sappiamo quanto possa influenzare il possibile calo della corrente del Golfo a causa dello scioglimento dei ghiacciai.
giamo64
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Re: Le estati del futuro

Messaggio da giamo64 »

the hurricane ha scritto:
giamo64 ha scritto:
GiulianoPhoto ha scritto: Domanda che sconfina ormai nell'ovvietà..

CALDE se non CALDISSIME con nuovi record a mio avviso certi entro il 2030 come estati 2003 consecutive.. ma...
io dico che possiamo dare un ragionevole pronostico solo per i prossimi 2 o 3 decenni e non oltre.

Il motivo che non abbiamo ad OGGI ancora centri di calcolo sufficientemente precisi per stabilire se il GW in atto sia irreversibile anche per un futuro più lontano, per esempio oltre il 2050.

Ci sono dei feedback climatici che sono ancora in fase di studio che potrebbero avvalersi di un surplus tecnologico nel futuro per comprendere in modo definitivo o quasi i cicli climatici del nostro pianeta.

..pronostico affidabile per 2/3 decenni di un sistema caotico quale è il clima, mi pare, ad oggi, una contraddizione in termini.
Poi, abbiamo informazioni cristalline come spiega questo articolo:
http://www.hngn.com/articles/154811/201 ... -is-it.htm
Visto che mi sono occupato anche dell' omogenizzazione dei dati climatici, faccio un piccolo commento a questo articolo che di scientifico non ha nulla; infatti vengono solamente fatte supposizioni senza dati a sostegno.

Comunque è vero i dati climatici devono essere soggetti a correzioni perchè non è possibile utilizzare i raw data
Questo un chiaro esempio è dato da questi dati di Milano...

Immagine

Se ci limitassimo a calcolare il trend di questi dati avremmo un trend di calo delle temperature, ma in realtà si osserva la presenza di 2 punti di discontinuità nelle misure, uno circa nel 1830 e l' altro negli anni '40

Le cause di questi break dovuti a fattori non climatici sono diversi:

-cambiamenti nella strumentazione (es termometri)
-spostamento della stazione
-cambiamenti ambientali vicino alla stazione (es crescita della vegetazione o urbanizzazione)
-cambiamenti degli schermi dei termometri
-cambiamenti nelle osservazioni

Non entro nel dettaglio per il poco tempo, se qualcuno fosse interessato metto anche degli esempi.

Per cui è necessario correggere questi break, sono possibili due metodi:

-metodo diretto: usando i documenti della stazione (metadata), spesso solo dai documenti è impossibile quantificare l' errore introdotto a meno che non siano state fatte misure in parallelo
-metodo indiretto: usando metodi statistici basati dal confronto con le stazioni vicine, questo permette di calcolare i fattori correttivi e di quantificare l' errore.

La scelta migliore sarebbe quella di combinare i due metodi.
Questo è quello che fanno tutti i centri scientifici che si occupano di clima (NOAA, NASA, BOM, ISAC-CNR (per l' Italia)

E questo è il lavoro che i blog negazionisti definiscono "manipolazione dei dati".

Ed è falso che la NOAA ometta di mettere i dati satellitari, quando c' è una sezione dedicata a quei dati.

https://www.ncdc.noaa.gov/sotc/upper-air/201801

Così nascono le fake news e la disinformazione sul clima e cambiamenti climatici.

Se qualcuno fosse interessato a questo, visto che ho a disposizione i programmi usati dal CNR, posso tranquillamente rispondere ad altre domande su questo argomento, ma evitiamo di cadere nel complotto.

questo discorso vale anche per il thread di gippalippa

geoingegneria-alleato-o-specchio-per-le ... 43792.html

So che non c' entra tanto con il tema del thread, ma capire i cambiamenti climatici è essenziale per prevederne il futuro, come le prossime estati.

Ah per curiosità mi sono andato a cercare l' autore dell' articolo che è un politico pagato dalle industrie di combustibili fossili :wink:

https://en.wikipedia.org/wiki/Lamar_Smith
As of 2015, Smith has received more than $600,000 from the fossil fuel industry during his career in Congress.[54] In 2014, Smith got more money from fossil fuels than he did from any other industry.[55]
.

Molto interessante. Grazie. Non ho però capito quale articolo si afferisce a Smith.
Mi piacerebbe approfondire l'argomento su cui cerco di avere la mente aperta senza preconcetti e ti leggerò con attenzione.
Non ho mai letto un blog sia mainstream che negazionista e di certo non sono un esperto, ma dire che le estati dei prossimi 30 anni sono già storia senza tener conto di svariate variabili (attività solare, vulcanismo, ecc.) non lo trovo condivisibile.
robert
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Re: Le estati del futuro

Messaggio da robert »

giamo64 ha scritto:
the hurricane ha scritto:
giamo64 ha scritto:
..pronostico affidabile per 2/3 decenni di un sistema caotico quale è il clima, mi pare, ad oggi, una contraddizione in termini.
Poi, abbiamo informazioni cristalline come spiega questo articolo:
http://www.hngn.com/articles/154811/201 ... -is-it.htm
Visto che mi sono occupato anche dell' omogenizzazione dei dati climatici, faccio un piccolo commento a questo articolo che di scientifico non ha nulla; infatti vengono solamente fatte supposizioni senza dati a sostegno.

Comunque è vero i dati climatici devono essere soggetti a correzioni perchè non è possibile utilizzare i raw data
Questo un chiaro esempio è dato da questi dati di Milano...

Immagine

Se ci limitassimo a calcolare il trend di questi dati avremmo un trend di calo delle temperature, ma in realtà si osserva la presenza di 2 punti di discontinuità nelle misure, uno circa nel 1830 e l' altro negli anni '40

Le cause di questi break dovuti a fattori non climatici sono diversi:

-cambiamenti nella strumentazione (es termometri)
-spostamento della stazione
-cambiamenti ambientali vicino alla stazione (es crescita della vegetazione o urbanizzazione)
-cambiamenti degli schermi dei termometri
-cambiamenti nelle osservazioni

Non entro nel dettaglio per il poco tempo, se qualcuno fosse interessato metto anche degli esempi.

Per cui è necessario correggere questi break, sono possibili due metodi:

-metodo diretto: usando i documenti della stazione (metadata), spesso solo dai documenti è impossibile quantificare l' errore introdotto a meno che non siano state fatte misure in parallelo
-metodo indiretto: usando metodi statistici basati dal confronto con le stazioni vicine, questo permette di calcolare i fattori correttivi e di quantificare l' errore.

La scelta migliore sarebbe quella di combinare i due metodi.
Questo è quello che fanno tutti i centri scientifici che si occupano di clima (NOAA, NASA, BOM, ISAC-CNR (per l' Italia)

E questo è il lavoro che i blog negazionisti definiscono "manipolazione dei dati".

Ed è falso che la NOAA ometta di mettere i dati satellitari, quando c' è una sezione dedicata a quei dati.

https://www.ncdc.noaa.gov/sotc/upper-air/201801

Così nascono le fake news e la disinformazione sul clima e cambiamenti climatici.

Se qualcuno fosse interessato a questo, visto che ho a disposizione i programmi usati dal CNR, posso tranquillamente rispondere ad altre domande su questo argomento, ma evitiamo di cadere nel complotto.

questo discorso vale anche per il thread di gippalippa

geoingegneria-alleato-o-specchio-per-le ... 43792.html

So che non c' entra tanto con il tema del thread, ma capire i cambiamenti climatici è essenziale per prevederne il futuro, come le prossime estati.

Ah per curiosità mi sono andato a cercare l' autore dell' articolo che è un politico pagato dalle industrie di combustibili fossili :wink:

https://en.wikipedia.org/wiki/Lamar_Smith
As of 2015, Smith has received more than $600,000 from the fossil fuel industry during his career in Congress.[54] In 2014, Smith got more money from fossil fuels than he did from any other industry.[55]
.

Molto interessante. Grazie. Non ho però capito quale articolo si afferisce a Smith.
Mi piacerebbe approfondire l'argomento su cui cerco di avere la mente aperta senza preconcetti e ti leggerò con attenzione.
Non ho mai letto un blog sia mainstream che negazionista e di certo non sono un esperto, ma dire che le estati dei prossimi 30 anni sono già storia senza tener conto di svariate variabili (attività solare, vulcanismo, ecc.) non lo trovo condivisibile.
" senza tener conto di svariate variabili ( attivita solare , vulcanismo , ecc ) non lo trovo condivisibile . "

includiamo anche le fasi Cicliche Oceaniche e relative dinamiche atmosferiche

nel 1973 in quella fredda primavera nessuno poteva immaginare che 30 anni dopo sarebbe iniziata la serie di estati tra le piu calde,

tra il 1973 e 1975 si discuteva del raffreddamento globale ,

adesso si discute del riscaldamento globale ,

tra 30 anni , potrebbero anche esserci una serie di estati piu fresche .
Ultima modifica di robert il mar mar 06, 2018 8:01 pm, modificato 1 volta in totale.
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Telecuscino
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Messaggio da Telecuscino »

Personalmente credo che nessuno abbia la verità in tasca e semplicemente non sono pronosticabili perché non sappiamo quando esploderanno vulcani, meteoriti, attivitá solare indici importanti
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the hurricane
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Re: Le estati del futuro

Messaggio da the hurricane »

giamo64 ha scritto:
Molto interessante. Grazie. Non ho però capito quale articolo si afferisce a Smith.
Mi piacerebbe approfondire l'argomento su cui cerco di avere la mente aperta senza preconcetti e ti leggerò con attenzione.
Non ho mai letto un blog sia mainstream che negazionista e di certo non sono un esperto, ma dire che le estati dei prossimi 30 anni sono già storia senza tener conto di svariate variabili (attività solare, vulcanismo, ecc.) non lo trovo condivisibile.
L' articolo di Smith è questo https://www.washingtontimes.com/news/20 ... e-fiction/

Che poi è stato ripreso dal sito HNGN

Sì, ovviamente sono d' accordo sul fatto che non si possano avere certezze sulle prossime estati.
Io spero almeno in un rallentamento del trend degli ultimi anni.
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