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turbo_dif ha scritto:

ulisse55 ha scritto:9 Febbraio 1965....a ROMA!
Pochi giorni dopo (il 27) avrei compiuto 10 anni!
Fu epocale, basta rivedere foto e giornali dell'epoca....
30-40 cm.... alberi abbattuti e magia bianca dappertutto...
IL MIO PRIMO pupazzo di neve lo vissi nel parco dell'Acquedotto Felice
tra Appia e Tuscolana...
Il tranviere della mitica S.T.E.F.E.R., mio papa, ci sveglio' al
rientro dal lavoro notturno e ci fece vedere dalla finestra di casa nostra
(settimo piano quartiere Don Bosco) i fiocconi che scendevano...
Poi ci portò a far pallate e il pupazzo...a me, mia sorella e cuginette....
Indimenticabile....

Trenta centimetri di neve fanno di Roma una città
senza tram, luce, acqua, telefono...
("La Stampa" 10 febbraio 1965)





Fu proprio così......

Ulisse55

non c'ero ancora. Io la più abbondante che ricordi è quella dell'86 quando ne fece una 30ina ben distribuiti (e non come nel 2012 dove si andava da 5 a 35 cm a seconda delle zone). Secondo i tuoi ricordi possono essere simili i due eventi(1965 e 1986)?

Nel '65 , se ricordo bene, la temperatura al suolo
era 'dolce'...tra zero gradi e +2 secondo zone...
Similitudini con l'86? Eh, si.....ma pure nel 2012!
Ma dovevo scegliere....e la mia mente mi riporta
a quella del '65....

Non saprei dire se è stato il più bello, ma sicuramente è stato molto particolare per la mia zona, da allora non ho mai più visto niente di simile.

Non sono certo dell'anno, ma forse potrebbe addirittura essere il mitico febbraio del 1956.

Alla sera guardando il cielo si vedeva una splendida luna, coperta di tanto in tanto da veloci passaggi di innocue nuvole, sospinte veloci dal vento.
Mi ricordo poi che nella notte sentivo l'ululare del vento ed al mattino al risveglio era tutto coperto ed inondato dalla neve, che si era infilata anche nei fienili ed in tutti gli angoli, con accumuli molto variabili da zona a zona.
Una nevicata che non ho mai più visto, forse tipica delle regioni adriatiche, ma non certo delle nostre zone.
Qualcosa di simile, ma in più piccolo si è vericato nel dicembre del 20...? quando una palla di aria fredda attraversò tutta la pianura padana, accumulandosi contro l'arco alpino occidentale.

Saluti

giulys ha scritto:Non saprei dire se è stato il più bello, ma sicuramente è stato molto particolare per la mia zona, da allora non ho mai più visto niente di simile.

Non sono certo dell'anno, ma forse potrebbe addirittura essere il mitico febbraio del 1956.

Alla sera guardando il cielo si vedeva una splendida luna, coperta di tanto in tanto da veloci passaggi di innocue nuvole, sospinte veloci dal vento.
Mi ricordo poi che nella notte sentivo l'ululare del vento ed al mattino al risveglio era tutto coperto ed inondato dalla neve, che si era infilata anche nei fienili ed in tutti gli angoli, con accumuli molto variabili da zona a zona.
Una nevicata che non ho mai più visto, forse tipica delle regioni adriatiche, ma non certo delle nostre zone.
Qualcosa di simile, ma in più piccolo si è vericato nel dicembre del 20...? quando una palla di aria fredda attraversò tutta la pianura padana, accumulandosi contro l'arco alpino occidentale.

Saluti

Mi sa che ti riferisci all'episodio (blizzard) del Dicembre 2001

Il tornado che colpì la Versilia nell' agosto del 1977. Era il 27, la festa di Sant' Ermete a Forte dei Marmi dove alle 21.00 più o meno era tradizione far partire i fuochi d' artificio dal molo. Quella sera ero sulla veranda di casa (non a Forte ma a Marina di Pietrasanta) ed i fuochi proprio non mi interessavano. Ma i lampi che vedevo arrivare dal mare erano così intensi che decisi che forse quella volta valeva la pena. Inforcai la vespa ed andai verso il mare. Quello che mi colpì fu il vento caldissimo, innaturale che mi soffiava in faccia (allora del casco potevi farne a meno). Arrivato in spiaggia e fatti pochi passi mi ritrovai con lo spettacolo più affascinante che abbia mai visto in vita mia. Il cielo era tutto una tempesta elettrica. In un perfetto silenzio le saette partivano dall' orizzonte sul mare e percorrevano il cielo sino alle montagne alle mie spalle. Rami di luce ovunque. E durante i lampi, praticamente ininterrotti, appariva il colore del cielo, grigio e livido, addirittura spaventoso all' orizzonte : una linea viola prugna. I bagnini erano indaffarati a legare tutto. Chiesi ad uno di loro, il vecchio Pietro, se era normale una cosa del genere. Si fermò un attimo a guardarmi e scosse la testa “mai visto niente di simile, fila a casa”. Ed io filai ma era troppo tardi e un' ondata d'acqua mi accolse alla prma curva. La vidi arrivare e credevo fosse il mare, un attimo dopo ero zuppo e arrancavo con la mia vespa verso casa in pieno tornado con alberi e rami che cadevano ovunque intorno a me.
I danni furono enormi, pinete azzerate, devastazioni etc ma non vi furono vittime. Un miracolo. In effetti avrei potuto essere l' unica vittima a pensarci ma per fortuna sono qui a scriverne e si, lo rifarei, troppo bello.