Troppo poco potenteRio ha scritto:E già... possibileflintskullbraker ha scritto:L eruzione del vulcano in Guatemala potrebbe anche contribuire ad abbassare le temperature del Golfo del MessicoRio ha scritto:Ritorniamo in Tema...
Davvero notevole l'anomalia fredda presente su alcune zone dell'Atlantico...
https://www.meteolive.it/news/In-primo- ... te-/73375/
Il riscaldamento globale ha reso la corrente del Golfo più lenta!!!
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Non so che indice VEI abbia ,però non è stata una piccola eruzione visto che ci sono stati flussi piroclastici,a livello globale non incide niente ma ha livello locale potrebbe avere piccole influenze a breve termine .Graywolf ha scritto:Troppo poco potenteRio ha scritto:E già... possibileflintskullbraker ha scritto: L eruzione del vulcano in Guatemala potrebbe anche contribuire ad abbassare le temperature del Golfo del Messico
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ciao! A livello mondiale l'ultimo vulcano che ha influenzato il clima e stato il pinatubo (scusa forse non scritto corretto) filippine 1991 dovrebbe aver abbassato la temperatura di 0,6° classificato vei 6.flintskullbraker ha scritto:Non so che indice VEI abbia ,però non è stata una piccola eruzione visto che ci sono stati flussi piroclastici,a livello globale non incide niente ma ha livello locale potrebbe avere piccole influenze a breve termine .Graywolf ha scritto:Troppo poco potenteRio ha scritto: E già... possibile
La situazione sembra farsi seria... questo... è un blocco senza se e senza ma....
Vedremo, che conseguenze si svilupperanno, se continua a raffreddarsi
Monitoriamo anche, l'Amo index
aggiornamento-index-amo-atlantic-multi- ... 43814.html
Vedremo, che conseguenze si svilupperanno, se continua a raffreddarsi
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Sul numero di Giugno di Le Scienze figura un articolo piuttosto allarmante intitolato Fusione, peraltro accompagnato da un editoriale del suo direttore Marco Cattaneo sulla oramai critica condizione nella quale versa il Polo Nord. L'articolo contiene ovviamente dati e analisi sulle quali non si può confutare nulla. Resta però un'ombra di dubbio circa due aspetti citati senza indicarne le relative conseguenze:Rio ha scritto:La situazione sembra farsi seria... questo... è un blocco senza se e senza ma....
Vedremo, che conseguenze si svilupperanno, se continua a raffreddarsi
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1) L'aumento del vapore acqueo sopra il Polo Nord. E' un gas che come sappiamo ha un effetto serra, ma non si accenna alla possibilità che questo costituisca un innesco per precipitazioni nevose assai intense e ampiamente distribuite intorno alla cintura continentale che circonda il Polo.
2) Si accenna al possibile blocco della Corrente del Golfo causato dall'enorme immissione in oceano di acqua dolce, ma senza indicare quali sarebbero le conseguenze sul clima europeo.
Si evocano scenari da incubo che potrebbero anche verificarsi, ma fino ad oggi le proiezioni sulle condizioni climatiche future continuano ostinatamente ad assumere la forma di una funzione lineare. Questo sì, è poco credibile.
Patagonia ha scritto:Sul numero di Giugno di Le Scienze figura un articolo piuttosto allarmante intitolato Fusione, peraltro accompagnato da un editoriale del suo direttore Marco Cattaneo sulla oramai critica condizione nella quale versa il Polo Nord. L'articolo contiene ovviamente dati e analisi sulle quali non si può confutare nulla. Resta però un'ombra di dubbio circa due aspetti citati senza indicarne le relative conseguenze:Rio ha scritto:La situazione sembra farsi seria... questo... è un blocco senza se e senza ma....
Vedremo, che conseguenze si svilupperanno, se continua a raffreddarsi
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1) L'aumento del vapore acqueo sopra il Polo Nord. E' un gas che come sappiamo ha un effetto serra, ma non si accenna alla possibilità che questo costituisca un innesco per precipitazioni nevose assai intense e ampiamente distribuite intorno alla cintura continentale che circonda il Polo.
2) Si accenna al possibile blocco della Corrente del Golfo causato dall'enorme immissione in oceano di acqua dolce, ma senza indicare quali sarebbero le conseguenze sul clima europeo.
Si evocano scenari da incubo che potrebbero anche verificarsi, ma fino ad oggi le proiezioni sulle condizioni climatiche future continuano ostinatamente ad assumere la forma di una funzione lineare. Questo sì, è poco credibile.
assolutamente.
parole sante.
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1) È noto da tempo che maggior acqua precipitabile porta ad un aumento della neve tra ottobre e novembre e tra marzo e maggio. Il computo annuale è pesantemente negativo però. Ad una certa non nevica più nelle zone continentali a causa di temperature troppo alte e le anomalie positive si fanno sentire in modo più decisoPatagonia ha scritto:
Sul numero di Giugno di Le Scienze figura un articolo piuttosto allarmante intitolato Fusione, peraltro accompagnato da un editoriale del suo direttore Marco Cattaneo sulla oramai critica condizione nella quale versa il Polo Nord. L'articolo contiene ovviamente dati e analisi sulle quali non si può confutare nulla. Resta però un'ombra di dubbio circa due aspetti citati senza indicarne le relative conseguenze:
1) L'aumento del vapore acqueo sopra il Polo Nord. E' un gas che come sappiamo ha un effetto serra, ma non si accenna alla possibilità che questo costituisca un innesco per precipitazioni nevose assai intense e ampiamente distribuite intorno alla cintura continentale che circonda il Polo.
2) Si accenna al possibile blocco della Corrente del Golfo causato dall'enorme immissione in oceano di acqua dolce, ma senza indicare quali sarebbero le conseguenze sul clima europeo.
Si evocano scenari da incubo che potrebbero anche verificarsi, ma fino ad oggi le proiezioni sulle condizioni climatiche future continuano ostinatamente ad assumere la forma di una funzione lineare. Questo sì, è poco credibile.
2) Blocco della corrente del Golfo... Se dovesse succedere (e non è così facile come si vuole far passare, e no non c'è nessun blocco ad ora ) l'europa meridionale si ritroverebbe con estremizzazione del clima. Inverni possibilmente più freddi ed estati sicuramente più calde. Maggiori e più forti blocchi anticiclonici, minori perturbazioni e molto più forti, perturbazioni atlantiche più fredde ma più deboli
La corrente del Golfo non crea energia (come El Nino, etc). È
(sono) solamentee un mezzo per ridistribuirla. Scenari da incubo?
IMadeYouReadThis ha scritto:1) È noto da tempo che maggior acqua precipitabile porta ad un aumento della neve tra ottobre e novembre e tra marzo e maggio. Il computo annuale è pesantemente negativo però. Ad una certa non nevica più nelle zone continentali a causa di temperature troppo alte e le anomalie positive si fanno sentire in modo più decisoPatagonia ha scritto:
Sul numero di Giugno di Le Scienze figura un articolo piuttosto allarmante intitolato Fusione, peraltro accompagnato da un editoriale del suo direttore Marco Cattaneo sulla oramai critica condizione nella quale versa il Polo Nord. L'articolo contiene ovviamente dati e analisi sulle quali non si può confutare nulla. Resta però un'ombra di dubbio circa due aspetti citati senza indicarne le relative conseguenze:
1) L'aumento del vapore acqueo sopra il Polo Nord. E' un gas che come sappiamo ha un effetto serra, ma non si accenna alla possibilità che questo costituisca un innesco per precipitazioni nevose assai intense e ampiamente distribuite intorno alla cintura continentale che circonda il Polo.
2) Si accenna al possibile blocco della Corrente del Golfo causato dall'enorme immissione in oceano di acqua dolce, ma senza indicare quali sarebbero le conseguenze sul clima europeo.
Si evocano scenari da incubo che potrebbero anche verificarsi, ma fino ad oggi le proiezioni sulle condizioni climatiche future continuano ostinatamente ad assumere la forma di una funzione lineare. Questo sì, è poco credibile.
2) Blocco della corrente del Golfo... Se dovesse succedere (e non è così facile come si vuole far passare, e no non c'è nessun blocco ad ora ) l'europa meridionale si ritroverebbe con estremizzazione del clima. Inverni possibilmente più freddi ed estati sicuramente più calde. Maggiori e più forti blocchi anticiclonici, minori perturbazioni e molto più forti, perturbazioni atlantiche più fredde ma più deboli
La corrente del Golfo non crea energia (come El Nino, etc). È
(sono) solamentee un mezzo per ridistribuirla. Scenari da incubo?
ti prego I made , non banalizziamo le osservazioni altrui...
la vera domanda che molti si fanno è:
può un pattern climatico , in se e per se, innescare un periodo simil-glaciale?
puù la continentalizzazione instaurare un reversal pattern verso il raffreddamento dell'emisfero?
guarda che la risposta non è banale...
se lo chiedono in molti...
[/i]
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Banalizzare? Ma dove scusa?il conte ha scritto:
ti prego I made , non banalizziamo le osservazioni altrui...
la vera domanda che molti si fanno è:
può un pattern climatico , in se e per se, innescare un periodo simil-glaciale?
puù la continentalizzazione instaurare un reversal pattern verso il raffreddamento dell'emisfero?
guarda che la risposta non è banale...
se lo chiedono in molti...
[/i]
Comunque
NO
Raffreddamento di alcune zone e riscaldamento di altre si. Molto differente. Comunque viaggiamo sempre su una linea ipotetica. Nessun blocco della corrente ora come ipotizzato da qualcuno. Non parliamo tanto per dare fiato alla bocca
E comunque sono solamente vettori di trasporto dell'energia. Nulla si crea nulla si distrugge, regola base della termodinamica.
PS: siamo messi male se l'ultimo baluardo per un raffreddamento del clima lo cerchiamo nello stop della CDG
IMadeYouReadThis ha scritto:Banalizzare? Ma dove scusa?il conte ha scritto:
ti prego I made , non banalizziamo le osservazioni altrui...
la vera domanda che molti si fanno è:
può un pattern climatico , in se e per se, innescare un periodo simil-glaciale?
puù la continentalizzazione instaurare un reversal pattern verso il raffreddamento dell'emisfero?
guarda che la risposta non è banale...
se lo chiedono in molti...
[/i]
Comunque
NO
Raffreddamento di alcune zone e riscaldamento di altre si. Molto differente. Comunque viaggiamo sempre su una linea ipotetica. Nessun blocco della corrente ora come ipotizzato da qualcuno. Non parliamo tanto per dare fiato alla bocca
E comunque sono solamente vettori di trasporto dell'energia. Nulla si crea nulla si distrugge, regola base della termodinamica.
PS: siamo messi male se l'ultimo baluardo per un raffreddamento del clima lo cerchiamo nello stop della CDG
Caro..., Mi sa che banalizzi troppo.....invece mi sa che solo io, espongo o noto qualcosa di anomalo, invece tu ti sei fermato solo a giudicare ^_^
Giudice.. mi fai sapere allora del perchè quell'aria rossa che si sta formando nell'Atlantico settentrionale???
Secondo una tua argomentazione plausibile, potrebbe essere che sia un segno di una CDG che al momento presumo bloccata e statica????
Infatti, vedendo sempre la fig in questione, si notano mari caldi intorno alle isole britanniche e spingono indietro l'Atlantico più freddo verso ovest, quindi solleverebbero la calda corrente del Golfo?
Ora ti posto anche la flutazzione dell'AMO
In fig. possiamo vedere un'anomalia interessante, non solo in superficie ma anche al di sotto della superficie dell'Atlantico.
Si potrebbe dire che questo è un aspetto effettivo, per un AMO negativo.
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Innanzitutto allora spiegami perché non ha iniziato a bloccarsiRio ha scritto:
Caro..., Mi sa che banalizzi troppo.....invece mi sa che solo io, espongo o noto qualcosa di anomalo, invece tu ti sei fermato solo a giudicare ^_^
Giudice.. mi fai sapere allora del perchè quell'aria rossa che si sta formando nell'Atlantico settentrionale???
Secondo una tua argomentazione plausibile, potrebbe essere che sia un segno di una CDG che al momento presumo bloccata e statica????
Infatti, vedendo sempre la fig in questione, si notano mari caldi intorno alle isole britanniche e spingono indietro l'Atlantico più freddo verso ovest, quindi solleverebbero la calda corrente del Golfo?
Ora ti posto anche la flutazzione dell'AMO
In fig. possiamo vedere un'anomalia interessante, non solo in superficie ma anche al di sotto della superficie dell'Atlantico.
Si potrebbe dire che questo è un aspetto effettivo, per un AMO negativo.
dove è più debole. Come ad esempio a nord dello UK. E non è che l'acqua calda nelle zone citate spingono indietro l'acqua fredda, non ha senso.
Giustamente si blocca solo a metà. Né all'inizio né alla fine...a metà. È no, non può essere dovuto alle depressioni ad ovest dell'iberia e alle depressioni sull'est del Canada. Eh no, è la CDG che si è bloccata tutta in un colpo
Poi che vi devo dire di più. Continuate pure a pensare che ci sarà the day After tomorrow o che il nord emisfero perderà gradi su gradi di temperatura media.
Chi sono io per dirvi di no?
The Winter is coming.
Ah ma aspetta, prendiamo la velocità nello stesso giorno (8 giugno, rilevazione) di 5-10-15 anni fa e confrontiamo con ora
2003
2008
2013
2018
Eh già. Proprio bloccata
- gippalippa
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Ti si amaIMadeYouReadThis ha scritto:Innanzitutto allora spiegami perché non ha iniziato a bloccarsiRio ha scritto:
Caro..., Mi sa che banalizzi troppo.....invece mi sa che solo io, espongo o noto qualcosa di anomalo, invece tu ti sei fermato solo a giudicare ^_^
Giudice.. mi fai sapere allora del perchè quell'aria rossa che si sta formando nell'Atlantico settentrionale???
Secondo una tua argomentazione plausibile, potrebbe essere che sia un segno di una CDG che al momento presumo bloccata e statica????
Infatti, vedendo sempre la fig in questione, si notano mari caldi intorno alle isole britanniche e spingono indietro l'Atlantico più freddo verso ovest, quindi solleverebbero la calda corrente del Golfo?
Ora ti posto anche la flutazzione dell'AMO
In fig. possiamo vedere un'anomalia interessante, non solo in superficie ma anche al di sotto della superficie dell'Atlantico.
Si potrebbe dire che questo è un aspetto effettivo, per un AMO negativo.
dove è più debole. Come ad esempio a nord dello UK. E non è che l'acqua calda nelle zone citate spingono indietro l'acqua fredda, non ha senso.
Giustamente si blocca solo a metà. Né all'inizio né alla fine...a metà. È no, non può essere dovuto alle depressioni ad ovest dell'iberia e alle depressioni sull'est del Canada. Eh no, è la CDG che si è bloccata tutta in un colpo
Poi che vi devo dire di più. Continuate pure a pensare che ci sarà the day After tomorrow o che il nord emisfero perderà gradi su gradi di temperatura media.
Chi sono io per dirvi di no?
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Ah ma aspetta, prendiamo la velocità nello stesso giorno (8 giugno, rilevazione) di 5-10-15 anni fa e confrontiamo con ora
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Eh già. Proprio bloccata