Da me i susini stanno precocemente perdendo le foglie,ma non ho notato la presenza di fiori come da te,che,peraltro,credo si abbia a causa dell'andamento mite(specialmente notturno) di quest'ultimo periodo.Peter94 ha scritto:Ciao a tutti!
Gli alberi stanno, come normale, perdendo le foglie.
L' unica anomalia che ho riscontrato è nel susino.
Infatti mentre già a metà settembre sono cadute quasi tutte le foglie (che è anche normale), ora qua e là sta preparando nuovi germogli e ho visto addirittura una decina di fiori.
Credo si tratti del clima dell' ultimo inverno-primavera-estate che ha scombussolato un po' la pianta, ma i motivi precisi non li so.
E' solo un mio caso o vi è capitato anche a voi?
Sapreste qual è il motivo?
Ciao!
Correlazione andamento meteo-campagna anno 2014 e 2015
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Buonasera a tutti.
Ormai la stagione dei porcini è finita da più di un mese e al momento restano solo i bilanci da fare.
Per passione, registro ogni stagione tutti i ritrovamenti avuti, in modo da avere una specie di archivio da poter poi confrontare nelle annate successive. Combinando i ritrovamenti con i dati meteorologici dei giorni precedenti alla buttata, è possibile in futuro prevedere con miglior precisione quando e come evolveranno le buttate, trovando analogie col passato.
Inoltre, a stagione conclusa, scrivo un commento riassuntivo della stagione e dei ritrovamenti di porcini (ma anche riferimenti a particolare abbondanza/scarsità di altri funghi commestibili e non), per poter consultarlo in futuro.
Vi propongo qui sotto (se a qualcuno può interessare) il commento riassuntivo che ho appena scritto per la stagione dei porcini 2014 nel bellunese:
"Dopo una primavera ed un inverno molto miti (maggio unico mese fresco), giugno parte subito piovoso e sottomedia. Arriva però la prima ondata di caldo della stagione, intensa, che dura circa una settimana. E' proprio tale caldo che impedisce la fruttificazione della prima buttata, avvenuta quindi sottotono ed in netto anticipo (20 giorni) rispetto agli anni precedenti. Dal 20 giugno inizia il susseguirsi di piogge quasi giornaliere e temperature inferiori alle medie, con però scarsi ritrovamenti. Qualche giorno molto caldo e finalmente soleggiato ad inizio luglio consente verso il 15 la partenza della "buttata principale", anch' essa in significativo anticipo rispetto alla media (20-25 giorni). In tale buttata da notare l' abbondanza nei boschi dell' Amanita Rubescens sotto abete, ma scarse le Amanita Muscaria (velenose, fungo "spia" del porcino); ritrovamenti discreti ma non notevoli di porcini (in particolare Edulis) già sotto abetaia nei posti più assolati, spesso verminati. Da metà luglio, il clima si mantiene sempre fresco per il periodo e molto piovoso (rovesci quasi quotidiani) e i ritrovamenti di porcini restano discreti e continui, senza mai però avere buttate vere e proprie. Questo a causa delle continue piogge e del veramente scarso soleggiamento, che mantengono il terreno freddo. Il vento, invece, non è mai presente in intensità tale da arrecare danni alle crescite. Tranne pochi periodi di sereno, la situazione rimane invariata anche in agosto, con piogge continue ed insistenti e ritrovamenti mai eccezionali (notizie di stagione negativa in Cadore e Comelico, meglio invece nel meranese e, a tratti, in Austria). Un' ulteriore rinfrescata porta neve fin sotto i 2500 m verso Ferragosto, rallentando ancora le crescite. In tale contesto climatico, i porcini i porcini trovano spazio, ma mai con cospicue crescite. Abbondantissime, invece, le crescite dei Cantharellus (Finferle, gallinacci ecc.) e dell' Hydnum repandum (steccherino dorato) senza precedenti, in tutta la provincia. Porcini scarsi. La seconda metà di settembre è molto secca così come ottobre (quest' ultimo anche molto caldo), perciò i ritrovamenti, anche a causa di una certa ventilazione e della stagione ormai al termine, si fanno via via più rari. Sempre scarse, per tutta la stagione, le velenose Amanita Muscaria (per il secondo anno consecutivo).
Stagione nel complesso discreta, ma non eccezionale, sia per quanto riguarda le crescite che i ritrovamenti di porcini. Da segnalare, comunque, la forte abbondanza delle seguenti specie: Amanita rubescens, Cantharellus cibarius, Cantharellus lutescens, Hydnum repandum, Hydnum imbricatum.
Stagione negativa o molto negativa nell' alta provincia (specie Cadore). Il motivo di ritrovamenti mai abbondanti di porcini è da ricercarsi nelle continue ed esagerate piogge, unite a temperature spesso un po' basse.
Peter
Ormai la stagione dei porcini è finita da più di un mese e al momento restano solo i bilanci da fare.
Per passione, registro ogni stagione tutti i ritrovamenti avuti, in modo da avere una specie di archivio da poter poi confrontare nelle annate successive. Combinando i ritrovamenti con i dati meteorologici dei giorni precedenti alla buttata, è possibile in futuro prevedere con miglior precisione quando e come evolveranno le buttate, trovando analogie col passato.
Inoltre, a stagione conclusa, scrivo un commento riassuntivo della stagione e dei ritrovamenti di porcini (ma anche riferimenti a particolare abbondanza/scarsità di altri funghi commestibili e non), per poter consultarlo in futuro.
Vi propongo qui sotto (se a qualcuno può interessare) il commento riassuntivo che ho appena scritto per la stagione dei porcini 2014 nel bellunese:
"Dopo una primavera ed un inverno molto miti (maggio unico mese fresco), giugno parte subito piovoso e sottomedia. Arriva però la prima ondata di caldo della stagione, intensa, che dura circa una settimana. E' proprio tale caldo che impedisce la fruttificazione della prima buttata, avvenuta quindi sottotono ed in netto anticipo (20 giorni) rispetto agli anni precedenti. Dal 20 giugno inizia il susseguirsi di piogge quasi giornaliere e temperature inferiori alle medie, con però scarsi ritrovamenti. Qualche giorno molto caldo e finalmente soleggiato ad inizio luglio consente verso il 15 la partenza della "buttata principale", anch' essa in significativo anticipo rispetto alla media (20-25 giorni). In tale buttata da notare l' abbondanza nei boschi dell' Amanita Rubescens sotto abete, ma scarse le Amanita Muscaria (velenose, fungo "spia" del porcino); ritrovamenti discreti ma non notevoli di porcini (in particolare Edulis) già sotto abetaia nei posti più assolati, spesso verminati. Da metà luglio, il clima si mantiene sempre fresco per il periodo e molto piovoso (rovesci quasi quotidiani) e i ritrovamenti di porcini restano discreti e continui, senza mai però avere buttate vere e proprie. Questo a causa delle continue piogge e del veramente scarso soleggiamento, che mantengono il terreno freddo. Il vento, invece, non è mai presente in intensità tale da arrecare danni alle crescite. Tranne pochi periodi di sereno, la situazione rimane invariata anche in agosto, con piogge continue ed insistenti e ritrovamenti mai eccezionali (notizie di stagione negativa in Cadore e Comelico, meglio invece nel meranese e, a tratti, in Austria). Un' ulteriore rinfrescata porta neve fin sotto i 2500 m verso Ferragosto, rallentando ancora le crescite. In tale contesto climatico, i porcini i porcini trovano spazio, ma mai con cospicue crescite. Abbondantissime, invece, le crescite dei Cantharellus (Finferle, gallinacci ecc.) e dell' Hydnum repandum (steccherino dorato) senza precedenti, in tutta la provincia. Porcini scarsi. La seconda metà di settembre è molto secca così come ottobre (quest' ultimo anche molto caldo), perciò i ritrovamenti, anche a causa di una certa ventilazione e della stagione ormai al termine, si fanno via via più rari. Sempre scarse, per tutta la stagione, le velenose Amanita Muscaria (per il secondo anno consecutivo).
Stagione nel complesso discreta, ma non eccezionale, sia per quanto riguarda le crescite che i ritrovamenti di porcini. Da segnalare, comunque, la forte abbondanza delle seguenti specie: Amanita rubescens, Cantharellus cibarius, Cantharellus lutescens, Hydnum repandum, Hydnum imbricatum.
Stagione negativa o molto negativa nell' alta provincia (specie Cadore). Il motivo di ritrovamenti mai abbondanti di porcini è da ricercarsi nelle continue ed esagerate piogge, unite a temperature spesso un po' basse.
Peter
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Ottimo resoconto, PeterPeter94 ha scritto:Buonasera a tutti.
Ormai la stagione dei porcini è finita da più di un mese e al momento restano solo i bilanci da fare.
Per passione, registro ogni stagione tutti i ritrovamenti avuti, in modo da avere una specie di archivio da poter poi confrontare nelle annate successive. Combinando i ritrovamenti con i dati meteorologici dei giorni precedenti alla buttata, è possibile in futuro prevedere con miglior precisione quando e come evolveranno le buttate, trovando analogie col passato.
Inoltre, a stagione conclusa, scrivo un commento riassuntivo della stagione e dei ritrovamenti di porcini (ma anche riferimenti a particolare abbondanza/scarsità di altri funghi commestibili e non), per poter consultarlo in futuro.
Vi propongo qui sotto (se a qualcuno può interessare) il commento riassuntivo che ho appena scritto per la stagione dei porcini 2014 nel bellunese:
"Dopo una primavera ed un inverno molto miti (maggio unico mese fresco), giugno parte subito piovoso e sottomedia. Arriva però la prima ondata di caldo della stagione, intensa, che dura circa una settimana. E' proprio tale caldo che impedisce la fruttificazione della prima buttata, avvenuta quindi sottotono ed in netto anticipo (20 giorni) rispetto agli anni precedenti. Dal 20 giugno inizia il susseguirsi di piogge quasi giornaliere e temperature inferiori alle medie, con però scarsi ritrovamenti. Qualche giorno molto caldo e finalmente soleggiato ad inizio luglio consente verso il 15 la partenza della "buttata principale", anch' essa in significativo anticipo rispetto alla media (20-25 giorni). In tale buttata da notare l' abbondanza nei boschi dell' Amanita Rubescens sotto abete, ma scarse le Amanita Muscaria (velenose, fungo "spia" del porcino); ritrovamenti discreti ma non notevoli di porcini (in particolare Edulis) già sotto abetaia nei posti più assolati, spesso verminati. Da metà luglio, il clima si mantiene sempre fresco per il periodo e molto piovoso (rovesci quasi quotidiani) e i ritrovamenti di porcini restano discreti e continui, senza mai però avere buttate vere e proprie. Questo a causa delle continue piogge e del veramente scarso soleggiamento, che mantengono il terreno freddo. Il vento, invece, non è mai presente in intensità tale da arrecare danni alle crescite. Tranne pochi periodi di sereno, la situazione rimane invariata anche in agosto, con piogge continue ed insistenti e ritrovamenti mai eccezionali (notizie di stagione negativa in Cadore e Comelico, meglio invece nel meranese e, a tratti, in Austria). Un' ulteriore rinfrescata porta neve fin sotto i 2500 m verso Ferragosto, rallentando ancora le crescite. In tale contesto climatico, i porcini i porcini trovano spazio, ma mai con cospicue crescite. Abbondantissime, invece, le crescite dei Cantharellus (Finferle, gallinacci ecc.) e dell' Hydnum repandum (steccherino dorato) senza precedenti, in tutta la provincia. Porcini scarsi. La seconda metà di settembre è molto secca così come ottobre (quest' ultimo anche molto caldo), perciò i ritrovamenti, anche a causa di una certa ventilazione e della stagione ormai al termine, si fanno via via più rari. Sempre scarse, per tutta la stagione, le velenose Amanita Muscaria (per il secondo anno consecutivo).
Stagione nel complesso discreta, ma non eccezionale, sia per quanto riguarda le crescite che i ritrovamenti di porcini. Da segnalare, comunque, la forte abbondanza delle seguenti specie: Amanita rubescens, Cantharellus cibarius, Cantharellus lutescens, Hydnum repandum, Hydnum imbricatum.
Stagione negativa o molto negativa nell' alta provincia (specie Cadore). Il motivo di ritrovamenti mai abbondanti di porcini è da ricercarsi nelle continue ed esagerate piogge, unite a temperature spesso un po' basse.
Peter
Praticamente rispecchia quanto accaduto qua in valle da me: ritrovamenti di porcini più abbondanti intorno alla metà di luglio e fine agosto, poi ancora qualcosa ad ottobre, ma senza mai buttate eccessive.
Anche qua molto abbondanti i ritrovamenti dei "gallinacci", soprattutto nel periodo tra giugno e luglio.
Grazie per l' apprezzamento .lities ha scritto: Ottimo resoconto, Peter
Praticamente rispecchia quanto accaduto qua in valle da me: ritrovamenti di porcini più abbondanti intorno alla metà di luglio e fine agosto, poi ancora qualcosa ad ottobre, ma senza mai buttate eccessive.
Anche qua molto abbondanti i ritrovamenti dei "gallinacci", soprattutto nel periodo tra giugno e luglio.
Quella per i funghi è una grande e bella passione.
Ciao!
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Prima della fine dell'anno farò un report sull'andamento dell'annata vitivinicola ma adesso mi preme evidenziare il disastro attuale: stà marcendo tutto !!!!!!
Sia il grano che gli ortaggi già seminati causa mancanza di freddo non smettono di vegetare ma visto che è tutto allagato da 2settimane la pianta stà annegando diventando prima gialla e poi necrotica!
Zanzare ancora presenti e molto affamate, i moscerini proliferano ovunque ci sia un pò di frutta (mele, pere, kiwi, ...)che non riesce a smettere di maturare (in questa fase dovrebbe essere a rischio gelo così da conservarsi fino in primavera.
Sia i funghi che gli insetti hanno avuto molte generazioni più del normale e di conseguenza infinite volte in più di spore/uova per il prossimo anno, se quest'inverno sarà un autunno come quello passato la prossima campagna sarà un calvario!
Sia il grano che gli ortaggi già seminati causa mancanza di freddo non smettono di vegetare ma visto che è tutto allagato da 2settimane la pianta stà annegando diventando prima gialla e poi necrotica!
Zanzare ancora presenti e molto affamate, i moscerini proliferano ovunque ci sia un pò di frutta (mele, pere, kiwi, ...)che non riesce a smettere di maturare (in questa fase dovrebbe essere a rischio gelo così da conservarsi fino in primavera.
Sia i funghi che gli insetti hanno avuto molte generazioni più del normale e di conseguenza infinite volte in più di spore/uova per il prossimo anno, se quest'inverno sarà un autunno come quello passato la prossima campagna sarà un calvario!
- Uomo di Langa
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Come non darti ragione.Uomo di Langa ha scritto:In merito al post di Nebbiolo,mi viene in mente la brina.
Ve la ricordate ancora?
Quella cosa bianca,che si vedeva in prati e campi,di solito da metà Ottobre in poi,con l'aspetto di zucchero a velo...
Tra poche ore sarà Dicembre e non si é ancora vista.
Io non ho ricordi datati, ma comunque solo 15 anni fa mi ricordo di temperature mediamente inferiori rispetto ad ultimamente. Anche riguardo al discorso delle brinate.
Mi ricorderò sempre cosa mi dicono e hanno detto TUTTI gli anziani della zona che ho sentito: attorno ad Ognissanti era assai probabile l' arrivo delle prime nevicate (non parlo di 2500 m, ma del fondovalle della Val Belluna).
Se non vi erano nevicate, allora la brina in quel periodo era sicura (e non brinatine da +1).
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Ma come!!?? Vi lamentate??? Ma non era una stagione da "10" come hanno sentenziato alcuni buff... ehm... esperti?
Comunque, che resti tra noi una notizia di oggi che ho preso dal portale Trasporto.europa: a causa del tempo estremamente piovoso di questi ultimi mesi, la produzione di olive in Italia è CROLLATA dal 20 al 50% causando, peraltro, un forte aumento dei prezzi e tanti furti di olive e autobotti di olio d'Oliva. Estero compreso.
Ma su, non pensiamoci e godiamoci questo autunno "che ha fatto il suo dovere" (Citazione Necessaria )
Comunque, che resti tra noi una notizia di oggi che ho preso dal portale Trasporto.europa: a causa del tempo estremamente piovoso di questi ultimi mesi, la produzione di olive in Italia è CROLLATA dal 20 al 50% causando, peraltro, un forte aumento dei prezzi e tanti furti di olive e autobotti di olio d'Oliva. Estero compreso.
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- cristiano69
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Precipitofilo ha scritto:Ma come!!?? Vi lamentate??? Ma non era una stagione da "10" come hanno sentenziato alcuni buff... ehm... esperti?
Comunque, che resti tra noi una notizia di oggi che ho preso dal portale Trasporto.europa: a causa del tempo estremamente piovoso di questi ultimi mesi, la produzione di olive in Italia è CROLLATA dal 20 al 50% causando, peraltro, un forte aumento dei prezzi e tanti furti di olive e autobotti di olio d'Oliva. Estero compreso.
Ma su, non pensiamoci e godiamoci questo autunno "che ha fatto il suo dovere" (Citazione Necessaria )
hahahah continua pure per la tua strada negativofilo
Ti sei bevuto pure la bufala delle olive ahahhaha
Pazienza,quest'inverno mangerai l'insalata condita solo con aceto e sale e non è mai morto nessuno per questo.
Davvero sei uno spasso scommetto che se ci trovassimo difronte uno all'altro ci faremmo un sacco di risate insieme
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Ieri ho cominciato a potare le viti e ho notato che dalle ferite usciva della linfa, come se fossimo nella fase di pianto. Ma come è possibile? Non è stato accumulato calore necessario (indice di Huglin) nè tantomeno la pianta ha raggiunto il fabbisogno di freddo. Non riesco proprio a spiegarmi questo fenomeno
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Credo che,viste le t°,le piante non siano ancora entrate completamente in quiescenza invernale.enricoaltatensione ha scritto:Ieri ho cominciato a potare le viti e ho notato che dalle ferite usciva della linfa, come se fossimo nella fase di pianto. Ma come è possibile? Non è stato accumulato calore necessario (indice di Huglin) nè tantomeno la pianta ha raggiunto il fabbisogno di freddo. Non riesco proprio a spiegarmi questo fenomeno
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è quello a cui ho pensato anch'io però, in altri anni, potando anche prima non ho mai visto il classico "pianto" dalle feriteUomo di Langa ha scritto:Credo che,viste le t°,le piante non siano ancora entrate completamente in quiescenza invernale.enricoaltatensione ha scritto:Ieri ho cominciato a potare le viti e ho notato che dalle ferite usciva della linfa, come se fossimo nella fase di pianto. Ma come è possibile? Non è stato accumulato calore necessario (indice di Huglin) nè tantomeno la pianta ha raggiunto il fabbisogno di freddo. Non riesco proprio a spiegarmi questo fenomeno
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