Anvedi sto ProcioneProcione ha scritto:Salve a tutti, sono un appassionato di metereologia e seguo questo forum da molto tempo. Sulla questione siccità ho un mio pensiero che probabilmente non so quanto verrà apprezzato.
Io non ho le competenze e gli strumenti per dire se la situazione attuale e del recente passato sia qualcosa di casuale e passeggera o che sia una nuova realtà con cui dover convivere sia domani che nel futuro. Chiaramente, tutti noi speriamo che non ci siano mai eventi estremi (intendo ondate di caldo,di freddo, siccità, inondazioni) ma il punto è che secondo me, se l'uomo ha la capacità di non dover dipendere in toto dei "capricci" della natura ha il dovere di farsi trovare pronto ad affrontare eventi estremi, se poi non fosse necessario intervenire meglio ancora ma è giusto prepararsi.
Sulla questione siccità credo che sia un problema risolvibile, costoso ma risolvibile. Basta guardarsi intorno, l'acqua è ovunque anche se non è sempre visibile. Togliendo gli esseri viventi, l'acqua si trova nell'aria e nel mare, in enormi quantità. in 4 passi sempre secondo me si può trovare una soluzione.
1 costruzione (anche se qualche impianto esiste) utilizzo di impianti di desalinizzazione per rifornire le grandi città sul mare, rimanendo in italia ,penso alle tante città del meridione o sul mare o molto vicine ad esso (Palermo,Catania,Messina.Reggio.Salerno,Napoli,Bari,Lecce fino ad arrivare a Roma e alle città del Nord) immaginate se queste città fossero idricamente autosufficienti già il problema sarebbe risolto)
2 riparazione delle tubature per ridurre al minimo le perdite d'acqua
3 irrigazione dei campi con la tecnica (goccia a goccia) usata nei paesi arabi e in Israele per ridurre la quantità d'acqua necessaria
4 divieto di vendita d'acqua tra ditte e privati, questo perché (come nel caso degli incendi) se gli interessi di alcuni divergono dal bene comune in Italia vuol dire fallimento del progetto.
5 impianti solari per recuperare l'umidità nell'aria (L'università di Pavia parla di 10000 litri al giorno ad impianto)
e a che ci sono sparo pure la mia idea populista sulle pene severe su chi appicca incendi, perché una trentina d'anni per chi danneggia la salute umana e l'ambiente mettendo a rischio anche vite umane mi sembrano giuste.
Penso che non ci sia la volontà politica di risolvere il problema ma per molti soggetti chiedere la stato di emergenza o di calamità naturale sia più o meno come vincere al totocalcio.
Allarme siccità in tutta Italia e incendi
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bene procione... ma non c'è bisogno di impianti di desalinizzazione tipo dubai. l'italia è uno dei paesi più ricchi di acqua (e che acqua) del mondo. basterebbe non perdere l'80% dell'acqua nelle condutture colabrodo.chiaramente una migliore gestione (da noi invece è pessima) delle risorse naturali (acqua in primis) è sempre bene accetta, specie in questi periodi particolari...
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mancava il tuscolo ora siamo al completo
http://www.romatoday.it/cronaca/video-i ... 2017-.html
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DAL 1 DICEMBRE 2016 AL 20 AGOSTO 2017 IN ALCUNE ZONE DELLA MAREMMA E ISOLE NON SONO CADUTI NEANCHE 100 MILLIMETRI DI PIOGGIA.
Questo l'aggiornamento delle precipitazioni cumulate tra il 1° dicembre 2016 e il 20 agosto 2017 tra Arcipelago e Maremma:
Isola di Montecristo 54,8 mm;
Orbetello Laguna 59,2 mm;
Capalbio Selva Nera 84,9 mm;
Isola di Pianosa 97,8 mm;
Isola di Gorgona 100,5 mm;
Rispescia Enaoli 101,7 mm;
Alberese Casello Idraulico 105,8 mm;
Grosseto Aeroporto 116,9 mm;
Monte Argentario AM 117,9 mm;
Monte Calamita AM 163,3 mm.
Questo l'aggiornamento delle precipitazioni cumulate tra il 1° dicembre 2016 e il 20 agosto 2017 tra Arcipelago e Maremma:
Isola di Montecristo 54,8 mm;
Orbetello Laguna 59,2 mm;
Capalbio Selva Nera 84,9 mm;
Isola di Pianosa 97,8 mm;
Isola di Gorgona 100,5 mm;
Rispescia Enaoli 101,7 mm;
Alberese Casello Idraulico 105,8 mm;
Grosseto Aeroporto 116,9 mm;
Monte Argentario AM 117,9 mm;
Monte Calamita AM 163,3 mm.
Rieti è circondata dagli incendi, purtroppo.
Ormai da 2 giorni giorni permane un grosso incendio sul Monte Giano, famoso per la scritta "Dux". Il responsabile stava facendo bollire i pomodori e ha finito per bruciare una montagna intera!
http://www.ilmessaggero.it/rieti/rieti_ ... 00113.html
Un altro è vicino Concerviano con il fumo ben visibile anche da qui:
http://www.rietilife.com/2017/08/24/bru ... bitazione/
Tra l'altro l'odore di fumo si sente benissimo anche in città.
Un estate da dimenticare pure x il Cicolano:
http://corrieredirieti.corr.it/news/rie ... olano.html
Ormai da 2 giorni giorni permane un grosso incendio sul Monte Giano, famoso per la scritta "Dux". Il responsabile stava facendo bollire i pomodori e ha finito per bruciare una montagna intera!
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Un altro è vicino Concerviano con il fumo ben visibile anche da qui:
http://www.rietilife.com/2017/08/24/bru ... bitazione/
Tra l'altro l'odore di fumo si sente benissimo anche in città.
Un estate da dimenticare pure x il Cicolano:
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Situazione incendi veramente difficile nel reatino:
http://corrieredirieti.corr.it/news/rie ... ucale.html
L'incendio di Poggio Bustone (il paese di Lucio Battisti per intenderci) è visibilissimo dalla città e la caligine arriva anche qui, tanto che pur con questo caldo siamo costretti a chiedere le finestre
http://corrieredirieti.corr.it/news/rie ... ucale.html
L'incendio di Poggio Bustone (il paese di Lucio Battisti per intenderci) è visibilissimo dalla città e la caligine arriva anche qui, tanto che pur con questo caldo siamo costretti a chiedere le finestre
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Consuntivo prima decade novembre
"Dal punto di vista delle precipitazioni, qualche progresso è stato fatto sul nostro Paese...anche al nord, dove è caduta tra il 50 e il 100% della pioggia richiesta.
Si tratta ovviamente di una magra consolazione in quando le regioni settentrionali sono reduci da una siccità storica...e non sono di certo alcuni giorni di pioggia a risolvere i problemi".
A proposito di chi dice che il problema siccità è risolto...
"Dal punto di vista delle precipitazioni, qualche progresso è stato fatto sul nostro Paese...anche al nord, dove è caduta tra il 50 e il 100% della pioggia richiesta.
Si tratta ovviamente di una magra consolazione in quando le regioni settentrionali sono reduci da una siccità storica...e non sono di certo alcuni giorni di pioggia a risolvere i problemi".
A proposito di chi dice che il problema siccità è risolto...
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ROMA - La siccità in Italia è sempre più un dato di fatto. Ora c'è un record negativo in più. Il 2017 è stato l'anno più secco nel nostro paese dal 1800 ad oggi. Un intervallo temporale di più di due due secoli. Secondo il Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) le piogge sono state oltre il 30% inferiori alla media del periodo di riferimento 1971-2000, "etichettando quest'anno come il più secco dal 1800 ad oggi".
"A partire dal mese di dicembre del 2016 (primo mese dell'anno meteorologico 2017) si sono susseguiti mesi quasi sempre in perdita - scrive il Cnr in una nota -: fatta eccezione per i mesi di gennaio, settembre e novembre, tutti gli altri hanno fatto registrare un segno negativo, quasi sempre con deficit di oltre il 30% e, in ben sei mesi, di oltre il 50%". "A conti fatti - spiega il Cnr -, gli accumuli annuali a fine 2017 sono risultati essere di oltre il 30% inferiori alla media del periodo di riferimento 1971-2000, etichettando quest'anno come il più secco dal 1800 ad oggi. Per trovare un anno simile bisogna andare indietro al 1945: anche in quell'anno ci furono 9 mesi su 12 pesantemente sotto media (il deficit fu -29%, quindi leggermente inferiore)".
Il 2017 è stato un anno record anche per il caldo, ma in questo caso non è stato il più caldo in assoluto. "Dal punto di vista termometrico - scrive il Cnr - il 2017 ha fatto registrare, per l'Italia, un'anomalia di +1,3 gradi al di sopra della media del periodo di riferimento convenzionale 1971-2000, chiudendo come il quarto più caldo dal 1800 ad oggi, pari merito agli anni 2001,
2007 e 2016. Più caldi del 2017 sono stati solo il 2003 (con un'anomalia di +1,36 gradi), il 2014 (+1,38 gradi rispetto alla media) e il 2015, che resta l'anno più caldo di sempre, con i suoi +1,43 gradi al di sopra della media del periodo di riferimento".
Fonte CNR per Repubblica.it
"A partire dal mese di dicembre del 2016 (primo mese dell'anno meteorologico 2017) si sono susseguiti mesi quasi sempre in perdita - scrive il Cnr in una nota -: fatta eccezione per i mesi di gennaio, settembre e novembre, tutti gli altri hanno fatto registrare un segno negativo, quasi sempre con deficit di oltre il 30% e, in ben sei mesi, di oltre il 50%". "A conti fatti - spiega il Cnr -, gli accumuli annuali a fine 2017 sono risultati essere di oltre il 30% inferiori alla media del periodo di riferimento 1971-2000, etichettando quest'anno come il più secco dal 1800 ad oggi. Per trovare un anno simile bisogna andare indietro al 1945: anche in quell'anno ci furono 9 mesi su 12 pesantemente sotto media (il deficit fu -29%, quindi leggermente inferiore)".
Il 2017 è stato un anno record anche per il caldo, ma in questo caso non è stato il più caldo in assoluto. "Dal punto di vista termometrico - scrive il Cnr - il 2017 ha fatto registrare, per l'Italia, un'anomalia di +1,3 gradi al di sopra della media del periodo di riferimento convenzionale 1971-2000, chiudendo come il quarto più caldo dal 1800 ad oggi, pari merito agli anni 2001,
2007 e 2016. Più caldi del 2017 sono stati solo il 2003 (con un'anomalia di +1,36 gradi), il 2014 (+1,38 gradi rispetto alla media) e il 2015, che resta l'anno più caldo di sempre, con i suoi +1,43 gradi al di sopra della media del periodo di riferimento".
Fonte CNR per Repubblica.it